Strada statale 312 Castrense

Strada statale 312
Castrense
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Dati
ClassificazioneStrada regionale
InizioMontalto di Castro
FineLatera
Lunghezza40,568[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2002 la gestione è passata alla Regione Lazio che ha poi ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Viterbo e dal 2007 la gestione è passata alla società Astral)

La strada statale 312 Castrense - oggi strada regionale 146 Castrense - [3], era una strada statale italiana che collegava la costa maremmana laziale con il lago di Bolsena.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada ha inizio distaccandosi dalla strada statale 1 Via Aurelia all'altezza di Montalto di Castro. Il primissimo tratto è in realtà costituito dal vecchio tracciato della stessa Aurelia prima della costruzione del nuovo tracciato veloce esterno al centro abitato. L'andamento del tracciato è quasi totalmente lungo la direttrice sud-ovest/nord-est, attraversando la Maremma laziale e l'Alta Tuscia toccando i centri abitati di Canino e Valentano, prima di giungere a Latera dove si innesta sulla ex strada statale 74 Maremmana alle porte del centro abitato.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º febbraio 2002 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Viterbo[4]; dal 5 marzo 2007 la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario di tale arteria[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  3. ^ Provincia di Viterbo - Bollettino stradale, su provincia.viterbo.gov.it. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2018).
  4. ^ L.R. 14 del 6/08/1999 (art. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
  5. ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 27 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

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