Modifiche dei confini regionali dall'Unità d'Italia

Le regioni italiane sono state ufficialmente istituite quali enti territoriali (e non più solo come semplici aree statistiche) a seguito della promulgazione della costituzione della Repubblica Italiana del 1948, la quale agli articoli 114 e successivi prevedeva l'istituzione, i compiti, il grado di autonomia e le attribuzioni delle regioni. L'implementazione delle giurisdizioni regionali è avvenuta però in modo graduale, a cominciare dalle regioni a statuto speciale; entro il 1970 tutte le regioni italiane erano comunque pienamente operative[1][2].

A ogni modo nella lista dei decreti di modifica che seguono sono incluse tutte le grandi variazioni territoriali avvenute in epoca post-unitaria, finanche se antecedenti rispetto all'istituzione dei compartimenti regionali; sono invece esclusi dal novero i temporanei mutamenti di confine avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale.

1861[modifica | modifica wikitesto]

1871[modifica | modifica wikitesto]

Con il censimento del 1871 la provincia di Massa e Carrara passa dall'Emilia-Romagna alla Toscana.

1878[modifica | modifica wikitesto]

1880[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D. 11 gennaio 1880, n. 5248, il comune di Pareto passa dalla provincia di Genova (Liguria) alla provincia di Alessandria (Piemonte)[13].

1920[modifica | modifica wikitesto]

1923[modifica | modifica wikitesto]

1924[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D. 27 gennaio 1924 Fiume è annessa all'Italia e con il R.D. 22 febbraio 1924, n. 213, viene costituita la provincia di Fiume (Venezia Giulia).

1925[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, il comune di Capraia Isola passa dalla provincia di Genova (Liguria) alla provincia di Livorno (Toscana)[24].

1927[modifica | modifica wikitesto]

1929[modifica | modifica wikitesto]

1934[modifica | modifica wikitesto]

1935[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 27 giugno 1935, n. 1373, i comuni di Ponza e Ventotene passano dalla provincia di Littoria (Lazio) alla provincia di Napoli (Campania).

1936[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 14 giugno 1936, n. 1297, nasce il comune di Abetone, in provincia di Pistoia (Toscana), per distacco dai comuni di Cutigliano, in provincia di Pistoia (Toscana), e Fiumalbo, in provincia di Modena (Emilia-Romagna).

1937[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 22 aprile 1937, n. 658, i comuni di Ponza e Ventotene passano dalla provincia di Napoli (Campania) alla provincia di Littoria (Lazio).

1939[modifica | modifica wikitesto]

1945[modifica | modifica wikitesto]

1947[modifica | modifica wikitesto]

1954[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al Memorandum di Londra, con cui la zona A del Territorio Libero di Trieste passa in amministrazione all'Italia, viene ricostituita la provincia di Trieste (Friuli-Venezia Giulia), che comprende i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico e Trieste.

1963[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge costituzionale 27 dicembre 1963, n. 3, i 136 comuni della provincia di Campobasso[34] formano la regione Molise per distacco dagli Abruzzi e Molise, che contestualmente cambiano nome in Abruzzi[35].

2009[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Valmarecchia.

Con la legge 3 agosto 2009, n. 117, i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello passano dalla provincia di Pesaro (Marche) alla provincia di Rimini (Emilia-Romagna)[36].

2017[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge 5 dicembre 2017, n. 182, il comune di Sappada passa dalla provincia di Belluno (Veneto) alla provincia di Udine (Friuli-Venezia Giulia)[37].

2021[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge 28 maggio 2021, n. 84, i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio passano dalla provincia di Pesaro (Marche) alla provincia di Rimini (Emilia-Romagna)[38].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.nascitacostituzione.it/costituzione2.htm
  2. ^ istat-struttura, pag. 52.
  3. ^ a b Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia.
  4. ^ a b Portale della provincia di Benevento Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Dal 1928 unito a San Vincenzo con il nome di Castel San Vincenzo
  6. ^ All'epoca comprendente il comune di Conca Casale, istituito nel 1911.
  7. ^ Dal 1928 unito a Castellone con il nome di Castel San Vincenzo
  8. ^ Dal 1878 unito a Scheggia con il nome di Scheggia e Pascelupo
  9. ^ Dal 1878 unito a Pascelupo con il nome di Scheggia e Pascelupo
  10. ^ All'epoca comprendente i comuni di Castelsantangelo sul Nera e Ussita, istituiti nel 1913.
  11. ^ [1]
  12. ^ Adriana Caprio, Anna Giordano, Marcello Natale. Terra di Lavoro. Alfredo Guida Editore, Napoli, 2003.
  13. ^ Legge 11 gennaio 1880, n. 5248, in materia di "Legge che distacca il comune di Pareto in provincia di Genova, dal mandamento di Dego, e lo aggrega al mandamento di Spigno Monferrato (Alessandria)."
  14. ^ All'epoca comprendente i territori dell'attuale provincia di Bolzano.
  15. ^ Legge 19 dicembre 1920, n. 1778 (PDF), su aestovest.osservatoriobalcani.org.
  16. ^ Regio Decreto 18 gennaio 1923, n. 53
  17. ^ Regio Decreto 21 gennaio 1923, n. 93
  18. ^ Aggregato al comune di Sarsina nel 1965.
  19. ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 544
  20. ^ Ora tutti comuni della provincia di Rieti
  21. ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 545
  22. ^ a b Regio Decreto 8 luglio 1923, n. 1726
  23. ^ Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913, art. 1
  24. ^ Regio Decreto-legge R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 1
  25. ^ a b c d e f Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1
  26. ^ a b c d e f g h i j k l Ora in provincia di Latina.
  27. ^ a b Aggregato al comune di Formia nel 1928.
  28. ^ Aggregato al comune di Gaeta nel 1927
  29. ^ Nel 1927 cambia nome in Vazia. Aggregato al comune di Rieti nel 1928.
  30. ^ a b Touring Club Italiano. Guida d'Italia. Abruzzo Molise.
  31. ^ Aggregato al comune di Valdastico nel 1940. Nel 1980 passa al comune di Pedemonte.
  32. ^ a b Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106
  33. ^ All'epoca comprendente il comune di Magasa.
  34. ^ All'epoca comprendente i territori dell'attuale provincia di Isernia.
  35. ^ Legge costituzionale 27 dicembre 1963, n. 3
  36. ^ Legge 3 agosto 2009, n. 117
  37. ^ Legge 5 dicembre 2017, n. 182, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 3 febbraio 2018.
  38. ^ Legge 28 maggio 2021, n. 84, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 24 giugno 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]