Torri in Sabina

Torri in Sabina
comune
Torri in Sabina – Stemma
Torri in Sabina – Bandiera
Torri in Sabina – Veduta
Torri in Sabina – Veduta
Il castello di Rocchettine
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoMichele Concezzi (Tradizione e Progresso) dal 4-10-2021 (2º mandato)
Territorio
Coordinate42°21′N 12°38′E / 42.35°N 12.633333°E42.35; 12.633333 (Torri in Sabina)
Altitudine275 m s.l.m.
Superficie26,31 km²
Abitanti1 176[1] (31-1-2022)
Densità44,7 ab./km²
FrazioniRocchette, Santa Lucia, Vescovio
Comuni confinantiCalvi dell'Umbria (TR), Cantalupo in Sabina, Casperia, Montasola, Montebuono, Selci, Tarano, Vacone
Altre informazioni
Cod. postale02049
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057070
Cod. catastaleL286
TargaRI
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 954 GG[3]
Nome abitantitorresi(o "Torreciani" nel dialetto locale)
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Torri in Sabina
Torri in Sabina
Torri in Sabina – Mappa
Torri in Sabina – Mappa
Posizione del comune di Torri in Sabina nella provincia di Rieti
Sito istituzionale
Il castrum medievale di Rocchettine, o Rocca Guidonesca.
Il paese di Torri in Sabina,osservato dalla collina in via Coppari.

Torri in Sabina è un comune italiano di 1 176 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Torri in Sabina sorge a 275 metri di altezza sul livello del mare. Il paese si sviluppa su un costone di roccia orientato in direzione nord-est sud-ovest. È circondato sul versante nord-ovest e sud-est da due fossi in cui scorrono 2 torrenti che raccolgono ľacqua proveniente dalle colline circostanti.

Le frazioni di Rocchette e Rocchettine sorgono su due speroni di roccia ai piedi del monte Cosce e sono distanti 200 metri ľuno dalľaltro.

Nel territorio comunale, nei pressi delle frazioni Rocchette, Rocchettine e Vescovio, scorre il torrente Aia affluente del Tevere. Il torrente viene indicato anche con il nome di "Imella". Nella gola che separa le frazioni di Rocchette e Rocchettine il torrente Aia dà origine alle suggestive Cascatelle.

Il territorio comunale presenta numerosi oliveti, che producono un olio di oliva EVO di elevata qualità. Le zone boschive che circondano le frazioni di Rocchette e Rocchettine presentano una ricca macchia mediterranea, caratterizzata da querce e lecini.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione climatica: zona D, 1954 GR/G

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi cenni di Torri in epoca medievale risalgono al 747, quando nel regesto di Farfa compare la donazione all'abbazia di un casalis Turris; questa donazione è confermata nei secoli successivi fino al 1084. Risale invece al 1298 l'attestazione dell'esistenza di un castello, che risulta essere di proprietà della Santa Sede nel 1364.

In seguito, dal 1368, Torri figura tra i possedimenti degli Orsini, che ne mantennero la proprietà fino alla morte della moglie di Flavio Orsini, Anna de la Tremouille, nel 1728. Da questa data Torri in Sabina ritorna di proprietà della Santa Sede.

Nel 1817 il paese entra a far parte, come comune autonomo, del governatorato di Calvi. Dopo l'unità d'Italia, il comune fu assegnato dapprima alla provincia di Perugia, nel 1923 alla provincia di Roma ed infine dal 1927 entrò a far parte della nuova provincia di Rieti.

Durante la ritirata tedesca della seconda guerra mondiale, il centro storico fu minato e fatto brillare. Torri risulta uno dei 3 paesi in Sabina minato dalle forze tedesche.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • La Chiesa di Santa Maria della Lode a Vescovio, risalente ai primi decenni del IX secolo, cattedrale della diocesi sabina fino al suo definitivo trasferimento a Magliano Sabina nel 1733; all'interno si conservano importanti affreschi del XII secolo con Storie dell'antico e nuovo testamento nelle pareti laterali e un Giudizio universale nella parete di contro-facciata;
  • Altre chiese, come quelle di San Valentino (era situata accanto alla antica porta ternana, distrutta dalle mine tedesche della Seconda Guerra Mondiale), San Nicola di Bari, della Madonna del Colle, San Giovanni Battista e di Sant'Egidio;
  • Nella frazione di Rocchette sorgono: la chiesa del SS. Salvatore e la cappella di San Sebastiano;
  • Nella frazione di Rocchettine sorge la chiesa di San Lorenzo.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Due insediamenti fortificati medievali, denominati Rocchette e Rocchettine, le cui prime notizie risalgono al XIV secolo, appartenuti entrambi alla famiglia dei Savelli. Oggi Rocchette è trasformato in centro abitato, mentre Rocchettine è in stato di abbandono dall'inizio degli anni '50. Al suo interno la chiesa di San Lorenzo, da poco restaurata, aperta al pubblico solo il 10 agosto (giorno di S. Lorenzo, patrono di Rocchettine) e visitabile su richiesta.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • L'area archeologica del municipium romano di Forum Novum (I secolo d.c. ), di cui parlano Plinio, Virgilio e Frontino. Dopo la conquista militare romana è stato edificato un foro, in epoca augustea, assegnato alla tribu' Crustumina, accorpato alla regio IV Samnium et Sabina, cessa la propria funzione nel III d.c. Successivamente il territorio fece parte probabilmente della provincia romana Flaminia et Valeria Dioecesis Italiciana imperiale suburbicaria, dopo la cristianizzazione delle diocesi in epoca alto medioevale dal 465 fu sede vescovile poi ecclesia cathedralis Sabinorum fino al 1733.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria alla provincia di Roma nel Lazio[5], e nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Torri in Sabina passa a quella di Rieti[6].

Perido Primo Cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Alessio Bonifazi lista civica Sindaco
1999 2004 Basilio Buccini lista civica Sindaco
2004 2009 Alessio Bonifazi lista civica Sindaco
2009 2011 Alessio Bonifazi lista civica Sindaco Deceduto durante il suo mandato
2011 2016 Fausto Concezzi lista civica Insieme per Crescere Sindaco
2016 2021 Michele Concezzi lista civica Tradizione e Progresso Sindaco
2021 in carica Michele Concezzi lista civica Tradizione e Progresso Sindaco 2º mandato

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 545
  6. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanna Alvino, Da Forum Novum a Torri in Sabina (RI), supplemento al n. 7-8/2010 di Forma Urbis

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN239231259
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