Motomondiale 1949

Motomondiale 1949
Edizione n. 1 del Motomondiale
Dati generali
Inizio13 giugno
Termine4 settembre
Prove6 (500), 5 (350), 4 (250), 3 (125 e sidecar)
La 125 e i sidecar iniziano il 2 luglio, la 350 termina il 20 agosto.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera del Regno Unito Leslie Graham
su AJS
Classe 350Bandiera del Regno Unito Freddie Frith
su Velocette
Classe 250Bandiera dell'Italia Bruno Ruffo
su Moto Guzzi
Classe 125Bandiera dell'Italia Nello Pagani
su FB Mondial
SidecarBandiera del Regno Unito Eric Oliver / Denis Jenkinson
su Norton
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1949 è stata la prima del Motomondiale. La prima gara in assoluto della storia del campionato fu il Tourist Trophy, disputatasi tra il 13 (lo Junior TT) e il 17 giugno (Lightweight e Senior TT). Cinque le classi previste: quattro per le moto sciolte (125, 250, 350 e 500) e i sidecar (con motori da 600 cm³).

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

La stagione inaugurale del Mondiale fu in realtà una versione "breve" del campionato europeo dell'anteguerra. Moto, circuiti e piloti erano tutti strettamente europei, con l'eccezione di una manciata di corridori di origine australiana e neozelandese. Il circuito di Monza era l'unico impianto permanente del campionato, mentre gli altri cinque erano ricavati da strade di normale circolazione.

Il sistema di assegnazione del punteggio, vigente solo quest'anno, prevedeva 10 punti al primo classificato in ogni categoria, 8 al secondo, 7 al terzo, 6 al quarto e 5 al quinto. Veniva inoltre assegnato 1 punto all'autore del giro più veloce, a condizione che riuscisse a terminare la gara. Nelle classi 125 e nei sidecar venivano considerati tutti i risultati ottenuti, mentre in 250, 350 e 500 erano tenuti validi solo i migliori tre risultati della stagione. A causa delle polemiche seguite all'attribuzione del punteggio nella classe 500, il cui campionato viene deciso da una discutibile e contraddittoria interpretazione del regolamento, lo stesso viene cassato e modificato per la successiva stagione.

Le 6 gare in programma erano distribuite in un arco temporale piuttosto ridotto: dopo l'esordio ad inizio giugno, l'ultima gara, il GP delle Nazioni, si svolse meno di tre mesi dopo, il 4 settembre. Tra l'altro tre delle gare, il GP di Svizzera, quello d'Olanda e quello del Belgio furono molto ravvicinati, nell'arco di soli 16 giorni tra il 2 e il 17 luglio.

Il Mondiale si risolse in un duello tra moto e piloti britannici e italiani, con i primi che ottennero i titoli di 350 (con Freddie Frith, vincitore di tutti i GP della stagione), 500 e sidecar, mentre in 125 e 250 si affermarono accoppiate italiane. Da segnalare il fatto che nell'ottavo di litro andarono a punti solo moto e piloti italiani.

Tra le curiosità il fatto che il GP dell'Ulster vide al via le tre classi presenti contemporaneamente, impedendo di fatto la partecipazione alle gare in più di una classe.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data Gran Premio Circuito Vincitore 500 Vincitore 350 Vincitore 250 Vincitore 125 Vincitore sidecar Resoconto
13 giugno[1] Bandiera dell'Isola di Man Tourist Trophy Mountain Circuit Bandiera del Regno Unito Harold Daniell Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Bandiera dell'Irlanda Manliff Barrington Resoconto
2 luglio[2] Bandiera della Svizzera GP di Svizzera Bremgarten Bandiera del Regno Unito Leslie Graham Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Bandiera dell'Italia Bruno Ruffo Bandiera dell'Italia Nello Pagani Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Denis Jenkinson
Resoconto
9 luglio Bandiera dei Paesi Bassi GP d’Olanda Assen Bandiera dell'Italia Nello Pagani Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Bandiera dell'Italia Nello Pagani Resoconto
17 luglio Bandiera del Belgio GP del Belgio Spa Bandiera del Regno Unito Bill Doran Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Denis Jenkinson
Resoconto
20 agosto Bandiera dell'Irlanda del Nord GP dell’Ulster Clady Bandiera del Regno Unito Leslie Graham Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Bandiera del Regno Unito Maurice Cann Resoconto
4 settembre Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni Monza Bandiera dell'Italia Nello Pagani Bandiera dell'Italia Dario Ambrosini Bandiera dell'Italia Gianni Leoni Bandiera dell'Italia Ercole Frigerio
Bandiera dell'Italia Lorenzo Dobelli
Resoconto

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6>
Punti 10 8 7 6 5 0

In aggiunta un punto supplementare a chi aveva realizzato il giro più veloce in gara tra i piloti giunti al traguardo.

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione del Motomondiale si svolge in pieno dopoguerra e piloti e case sono costretti a partecipare con moto e tecnologie risalenti al decennio precedente. Su pressione delle case britanniche infatti, la Federazione vieta l'uso del compressore e delle benzine speciali ad alto numero di ottano, tecnologie già ampiamente sviluppate dalle concorrenti italiane e tedesche d'anteguerra.

Fra le fabbriche britanniche, la Norton si schiera al via con un classico monocilindrico, la Norton Manx, al contrario della AJS che partecipa con una bicilindrica parallela, soprannominata porcospino, priva però del compressore per il quale era stata progettata. La Moto Guzzi è costretta dal regolamento a rispolverare un'obsoleta bicilindrica. Insieme alla AJS, la Gilera è certamente la più colpita dall'imprevisto divieto per il compressore che viene eliminato dall'altrimenti inarrivabile "500 4C" d'anteguerra. Un nuovo motore raffreddato ad aria è provvisoriamente approntato dall'ing. Remor, mentre lo sviluppo definitivo della versione "atmosferica", scende in gara solo nel GP delle Nazioni. Il provvedimento chiude anche definitivamente la carriera, promettente e mai iniziata, della Bianchi 500 4 cilindri sovralimentata, collaudata a poche settimane dall'inizio del conflitto ed ora esclusa, senza aver gareggiato.

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti[3]
1 AJS 48 (32)
2 Gilera 46 (31)
3 Norton 37 (25)
4 Moto Guzzi 13
5 Velocette 12
6 Triumph 5

Prima dell'ultima prova a Monza, l'inglese Leslie Graham era saldamente al comando della classifica e solo un suo ritiro poteva rimettere in gioco il rivale Nello Pagani. Il giorno della gara accade proprio questo: Pagani vince, mentre il pilota della AJS si ritira a causa di un incidente alla curva di Lesmo causato da Carlo Bandirola. A questo punto i due sono a pari punti (sui migliori tre risultati), ma l'italiano ha 10 lunghezze di vantaggio nel conteggio totale che lo renderebbero Campione del Mondo.

Si scatena quindi una disputa sull'interpretazione del regolamento ufficiale (redatto in francese) secondo il quale si sarebbe dovuto assegnare un punto all'autore del giro più veloce in gara, se classificato. Secondo la Federazione Motociclistica Italiana, il punto avrebbe dovuto essere assegnato all'autore del giro più veloce solo se questo avesse concluso la gara, mentre per gli inglesi il punto andava comunque assegnato a uno dei piloti classificati. Il problema era nato durante il Gran Premio di Svizzera, quando l'autore del giro più veloce (Ted Frend) non era giunto al traguardo e il punto "supplementare" era stato assegnato a Graham, autore del secondo giro più veloce e primo al traguardo.

La FIM decide di dare ragione agli inglesi, forse anche per compensare l'incidente subìto da Graham all'ultima gara proprio a causa di un pilota italiano e Leslie Graham diventa il primo campione del mondo della Classe 500.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1949.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Leslie Graham AJS 10 1 2 Rit 1 Rit 30
2 Bandiera dell'Italia Nello Pagani Gilera 4 1 5 3 1 29
3 Bandiera dell'Italia Arciso Artesiani Gilera 2 3 2 Rit 2 25
4 Bandiera del Regno Unito Bill Doran AJS 8 Rit 1 4 3 23
5 Bandiera del Regno Unito Artie Bell Norton 4 Rit 4 4 2 20
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

La categoria delle 350 cm³ viene vinta dal quarantenne inglese Freddie Frith (Velocette) che vince tutte le gare del campionato e fa segnare tutti i giri veloci. Non chiude la stagione a punteggio pieno solo perché durante il GP del Belgio il suo giro veloce viene eguagliato dal compagno di squadra Bob Foster e viene così assegnato mezzo punto a testa.

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti[3]
1 Velocette 55
2 AJS 30
3 Norton 21

Il 1949 fu anche l'ultimo anno di corse di Frith, ritiratosi a fine stagione.

Tutti i piloti di questa categoria sono di madrelingua inglese. Fanno eccezione solo gli italiani Bruno Bertacchini ed Enrico Lorenzetti (entrambi su Moto Guzzi) e l'olandese Lous van Rijswijk su Velocette; nessuno di questi riuscì però ad ottenere punti validi per la classifica iridata.

Fra i partecipanti nella categoria vi sono anche due dei Campioni del Mondo della stagione in altre classi: quello della 500 Leslie Graham (secondo al Bremgarten con una AJS) e Eric Oliver, iridato nei sidecar (con una Velocette è ventunesimo allo Junior TT[4]).

Nella classifica costruttori appaiono i nomi di sole tre aziende, tutte britanniche; al primo posto ovviamente la Velocette a punteggio pieno, seguita da AJS e Norton.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1949.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Freddie Frith Velocette 1 1 1 1 1 NE 33[5]
2 Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong AJS 5 4 - 6 3 NE 18
3 Bandiera del Regno Unito Bob Foster Velocette 6 - 2 2 NE 16,5[6]
4 Bandiera dell'Australia Eric McPherson AJS 11 - 5 5 4 NE 16
5 Bandiera del Regno Unito Johnny Lockett Norton 7 8 3 3 NE 14
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti[3]
1 Moto Guzzi 41
2 Benelli 19
3 Rudge 13
- Norton 13
5 Excelsior 10

La prima stagione della Classe 250 viene disputata solamente su 4 prove. È tuttavia la categoria più incerta, con 4 vincitori diversi nelle gare disputate.

In classifica generale trionfa l'accoppiata italiana Bruno Ruffo/Moto Guzzi. Il pilota di Verona, grazie a 3 risultati utili su 4, si impone sul connazionale Dario Ambrosini, pilota Benelli e vincitore della prova di Monza. In questa classe è netto il dominio delle moto italiane rispetto alle obsolete moto inglesi, fa eccezione solo la Norton di Ron Mead che chiude il campionato al terzo posto.

Per quanto riguarda la classifica costruttori la competizione fu molto meno accesa, tre dei vincitori dei singoli gran premi erano infatti equipaggiati con motoveicoli della casa di Mandello del Lario; ai punti relativi alla posizione in classifica (3 vittorie ed un secondo posto) si aggiunsero anche quelli per il giro più veloce ottenuto in tre occasioni.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1949.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Bruno Ruffo Moto Guzzi 1 NE NE 2 4 24
2 Bandiera dell'Italia Dario Ambrosini Benelli Rit 2 NE NE - 1 19
3 Bandiera del Regno Unito Ron Mead Norton 4 - NE NE 3 - 13
4 Bandiera del Regno Unito Maurice Cann Moto Guzzi - NE NE 1 - 11
5 Bandiera dell'Italia Claudio Mastellari Moto Guzzi 4 NE NE - 5 11
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Mondial Moto 33
2 Moto Morini 16
3 MV Agusta 13

Nelle ottavo di litro, l'anno di esordio del Motomondiale è dominato da moto e piloti italiani. Nelle 3 prove disputate vanno a punti solo piloti italiani con moto italiane.

Il vincitore del Campionato è Nello Pagani su FB Mondial che con 2 vittorie in Svizzera e Olanda trionfa davanti a Renato Magi su Moto Morini. Il vincitore dell'ultima gara sul circuito di Monza è invece Gianni Leoni (Mondial) che chiude la stagione al 5º posto, superato in classifica dalle giovani promesse Umberto Masetti e Carlo Ubbiali, in quell'anno al suo debutto in un campionato.

La vittoria nel campionato costruttori andò alla Mondial che precedette la Moto Morini e la MV Agusta.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1949.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Nello Pagani FB Mondial NE 1 1 NE NE 5 27
2 Bandiera dell'Italia Renato Magi Moto Morini NE 2 - NE NE 4 14
3 Bandiera dell'Italia Umberto Masetti Moto Morini NE 5 SQ NE NE 2 13
4 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali MV Agusta NE 4 3 NE NE Rit 13
5 Bandiera dell'Italia Gianni Leoni FB Mondial NE - - NE NE 1 11
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Norton 31
2 Gilera 25
3 BMW 6

Anche i sidecar, come le 125, disputano la stagione inaugurale su 3 prove (Svizzera, Belgio e Italia).

Un sidecar Norton del 1949.

Vincitori del primo mondiale sono gli inglesi Oliver / Jenkinson su Norton che con due vittorie e tre giri veloci battono la coppia italiana Frigerio/Dobelli (Gilera), vincitori dell'ultima tappa sul circuito di Monza.

In questa classe è avvenuto il debutto della prima donna nel Motomondiale. Si tratta della svizzera Marie Mühlemann che ha partecipato al gran premio di casa come passeggera del marito Fritz (Norton) chiudendo in settima posizione.

Debutta con i sidecar anche il giovane svizzero Luigi Taveri passeggero del fratello Hans, sempre su Norton.

Da segnalare purtroppo anche la morte, al primo giro del Gran Premio del Belgio, dell'equipaggio Edouard Bruylant/Hurst a causa di un incidente.

Per quanto riguarda i costruttori, come già per le 125 e le 350, furono solamente tre le case in classifica, oltre a Norton e Gilera che equipaggiavano i primi due equipaggi in classifica, solamente la BMW ottenne dei punti iridati.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1949.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Eric Oliver / Denis Jenkinson Norton NE 1 NE 1 NE 5 28
2 Bandiera dell'Italia Ercole Frigerio / Lorenzo Dobelli Gilera NE 2 NE - NE 1 18
3 Bandiera del Regno Unito Bandiera del Belgio Vanderschrick / Whitney Norton NE - NE 2 NE 2 16
4 Bandiera dell'Italia Ernesto Merlo / Aldo Veglio Gilera NE - NE 3 NE 4 13
5 Bandiera dell'Italia Albino Milani / Ezio Ricotti Gilera NE 5 NE - NE 3 12
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le gare si disputarono poi fino al 17 giugno.
  2. ^ Le gare si disputarono anche il 3 luglio.
  3. ^ a b c Per omogeneità sono considerati tutti i punteggi, senza scarti, tra parentesi i punti che sarebbero stati ottenuti applicando le regole per i piloti.
  4. ^ Classifica Junior TT 1949 - dal sito ufficiale del TT
  5. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 54,5 ma, per le regole sugli scarti in vigore, ne vengono conteggiati solamente 33.
  6. ^ Il 1/2 punto è stato ottenuto grazie al giro più veloce in gara nel GP d'Olanda, in comproprietà con Freddie Frith.

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