Motomondiale 1960

Motomondiale 1960
Edizione n. 12 del Motomondiale
Dati generali
Inizio20 maggio
Termine11 settembre
Prove7 (500), 6 (250), 5 (350, 125 e sidecar)
Le 250 e 125 iniziano il 13 giugno, i sidecar terminano il 3 luglio.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera del Regno Unito John Surtees
su MV Agusta
Classe 350Bandiera del Regno Unito John Surtees
su MV Agusta
Classe 250Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
su MV Agusta
Classe 125Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
su MV Agusta
SidecarBandiera della Germania Helmut Fath / Alfred Wohlgemuth
su BMW
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1960 è stata la dodicesima del Motomondiale; inizialmente il calendario previsto era identico a quello dell'anno precedente ma sorsero dei problemi per quanto riguardava l'effettuazione del Gran Premio motociclistico di Svezia; in conseguenza a ciò il mondiale venne disputato su 7 gran premi.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il tentativo del 1959 poco fruttuoso di inserire una nuova classe che comprendesse sia i prototipi da corsa che le moto derivate dalla serie, si tornò al regolamento precedente, senza modifiche in merito ai punteggi e ai metodi di conteggio nelle classifiche di fine anno.

Perdurando l'assenza delle case italiane che avevano firmato il patto d'astensione, nonché di quelle britanniche, era prevedibile che la MV Agusta, che aveva anche mantenuto i piloti dell'anno precedente, facesse man bassa di titoli; in effetti così fu, con le classifiche praticamente identiche a quelle del motomondiale 1959: John Surtees vincitore in 500 e 350, Carlo Ubbiali vincitore in 250 e 125.

In questo modo, per la terza volta consecutiva, la MV Agusta conquistò tutti i titoli per quanto riguarda le moto sciolte (lasciando alla BMW i sidecar).

Durante quest'anno si registrò un maggiore sforzo nell'attività sportiva da parte della Honda e anche due altre case motociclistiche giapponesi si affacciarono alle competizioni motociclistiche: Suzuki e Yamaha. Tra le altre nuove arrivate la Aermacchi che aveva appena firmato un accordo con la Harley Davidson.

La conclusione di questo campionato vide anche il ritiro dalle competizioni dei campioni del mondo in carica: Ubbiali si ritirò dopo aver ottenuto 9 titoli iridati e Surtees, che ne aveva ottenuti 7, decise di passare completamente all'automobilismo dopo che già in questo stesso anno aveva partecipato ad alcune gare di Formula 1.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data Gran Premio Circuito Vincitore 500 Vincitore 350 Vincitore 250 Vincitore 125 Vincitore sidecar Resoconto
22 maggio Bandiera della Francia GP di Francia Clermont-Ferrand Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera della Rhodesia Gary Hocking Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Alfred Wohlgemuth
Resoconto
13 giugno[1] Bandiera dell'Isola di Man Tourist Trophy Mountain Circuit Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera del Regno Unito John Hartle Bandiera della Rhodesia Gary Hocking Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Alfred Wohlgemuth
Resoconto
25 giugno Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda Assen Bandiera dell'Italia Remo Venturi Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera del Regno Unito Peter 'Pip' Harris
Bandiera del Regno Unito Ray Campbell
Resoconto
3 luglio Bandiera del Belgio GP del Belgio Spa Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera della Germania Est Ernst Degner Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Alfred Wohlgemuth
Resoconto
24 luglio Bandiera della Germania GP di Germania Solitude Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera della Rhodesia Gary Hocking Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Alfred Wohlgemuth
Resoconto
6 agosto Bandiera dell'Irlanda del Nord GP dell'Ulster Dundrod Bandiera del Regno Unito John Hartle Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Resoconto
11 settembre Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni Monza Bandiera del Regno Unito John Surtees Bandiera della Rhodesia Gary Hocking Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Resoconto

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7>
Punti 8 6 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 MV Agusta 32
2 Norton 22
3 Matchless 4
4 BMW 1

La competizione in questa classe, che si disputò su tutte e sette le prove in calendario, non fu particolarmente accesa, con John Surtees che già dopo la quinta prova si era assicurato matematicamente il titolo. Le uniche vittorie nei gran premi che gli sfuggirono furono nel GP d'Olanda in cui si ritirò e il successo arrise al suo compagno di squadra Remo Venturi e nel GP dell'Ulster dove John Hartle portò al successo una Norton.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1960.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito John Surtees MV Agusta 1 1 Rit 1 1 2 1 32 (46)[2]
2 Bandiera dell'Italia Remo Venturi MV Agusta 2 1 2 2 Rit 26
3 Bandiera del Regno Unito John Hartle MV Agusta e Norton 2 Rit 8 1 5 16
4 Bandiera dell'Australia Bob Brown Norton 3 6 2 3 15
- Bandiera dell'Italia Emilio Mendogni MV Agusta 3 6 3 2 15
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 MV Agusta 24
2 Norton 14
3 Jawa 12
4 AJS 9

La 350 si disputò su due prove in meno rispetto alla classe regina (non si disputò né in Belgio né in Germania) e anche qui il successo arrise a Surtees, seppure in maniera meno facile che in 500. Il suo compagno di squadra Gary Hocking ottenne due vittorie e una arrise anche a John Hartle che nel Tourist Trophy era occasionalmente alla guida di una MV Agusta.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1960.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito John Surtees MV Agusta 3 2 1 NE NE 1 Rit 22 (26)[2]
2 Bandiera della Rhodesia Gary Hocking MV Agusta 1 2 NE NE - 1 22
3 Bandiera del Regno Unito John Hartle MV Agusta e Norton - 1 - NE NE 2 3 18
4 Bandiera della Cecoslovacchia František Šťastný Jawa 2 - NE NE Rit 2 12
5 Bandiera del Regno Unito Bob Anderson Norton - 6 3 NE NE 4 5 9 (10)[2]
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 MV Agusta 32
2 Honda 19
3 MZ 10
4 Ducati 6
5 Moto Morini 4
6 FB Mondial 2
7 Aermacchi 2
8 Adler 1

Il calendario della 250 prevedeva la disputa di 6 prove (con l'unica esclusione del GP di Francia) e il campionato visse sulla lotta tra i due compagni di squadra alla MV Agusta, Carlo Ubbiali e Gary Hocking che, fino alla quarta prova, erano perfettamente appaiati in classifica con due primi e due secondi posti a testa; la sfida si risolse a favore del pilota italiano quando l'avversario rodesiano fu costretto per due volte al ritiro mentre Ubbiali ottenne altrettante vittorie.

In questa classe si cominciarono anche a registrare i primi buono risultati da parte della Honda che ottenne il quarto posto in classifica grazie a Jim Redman.

In occasione del Gran Premio motociclistico di Germania, durante le prove, perse la vita Bob Brown, pilota australiano che, pur non essendo mai riuscito a salire sul primo gradino del podio, aveva raccolto dei buoni risultati negli anni precedenti.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1960.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali MV Agusta NE 2 1 1 2 1 1 32 (44)[2]
2 Bandiera della Rhodesia Gary Hocking MV Agusta NE 1 2 2 1 Rit Rit 28
3 Bandiera della Svizzera Luigi Taveri MV Agusta NE 8 3 3 5 6 Rit 11
4 Bandiera della Rhodesia Jim Redman Honda NE 8 - - 3 2 10
5 Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood Ducati e FB Mondial NE Rit 5 4 Rit 4 Rit 8
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 MV Agusta 24
2 MZ 16
3 Honda 7
4 Ducati 1

Nella categoria di minor cilindrata, disputata su 5 prove (esclusi i GP di Francia e Germania), ai primi due posti si piazzarono gli stessi due compagni di squadra alla MV, Ubbiali e Hocking, in questo caso con minore lotta, visto che il campionato era già deciso alla penultima prova in programma.

Ubbiali si impose in 4 delle 5 gare in programma e l'unico altro a salire sul gradino più alto del podio fu Ernst Degner su una MZ.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1960.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali MV Agusta NE 1 1 3 NE 1 1 24 (36)[2]
2 Bandiera della Rhodesia Gary Hocking MV Agusta NE 2 2 5 NE 2 5 18 (22)[2]
3 Bandiera della Germania Est Ernst Degner MZ NE 5 1 NE 3 3 16 (18)[2]
4 Bandiera dell'Italia Bruno Spaggiari MV Agusta NE - 4 NE 4 2 12
5 Bandiera della Nuova Zelanda John Hempleman MZ NE 4 - 2 NE 6 Rit 10
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 BMW 32
2 Norton 6

Anche per quest'anno la lotta per le posizioni di vertice fu esclusivamente riservata a equipaggiati dotati di veicoli BMW con Helmut Fath che, con Alfred Wohlgemuth quale passeggero, si aggiudicò il suo primo titolo iridato e quattro vittorie su cinque gare.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1960.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Helmut Fath/Alfred Wohlgemuth BMW 1 1 2 1 1 NE NE 24 (38)[2]
2 Bandiera della Svizzera Bandiera della Germania Fritz Scheidegger/Horst Burkhardt BMW 2 11 3 2 3 NE NE 16 (20)[2]
3 Bandiera del Regno Unito Peter 'Pip' Harris/Ray Campbell BMW - 2 1 - - NE NE 14
4 Bandiera della Svizzera Bandiera del Regno UnitoBandiera della Germania Florian Camathias/John Chisnell-Roland Föll-Gottfried Rüfenacht[3] BMW 3 5 16 - 2 NE NE 12
5 Bandiera della Svizzera Bandiera della Germania Edgar Strub/Hilmar Cecco BMW 5 4 3 - NE NE 9
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le gare si corsero fino al 17 giugno.
  2. ^ a b c d e f g h i Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti.
  3. ^ Chisnell fu passeggero in Francia; Föll al TT, in Olanda e in Belgio; Rüfenacht in Germania.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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