Motomondiale 1953

Motomondiale 1953
Edizione n. 5 del Motomondiale
Dati generali
Inizio8 giugno
Termine4 ottobre
Prove8 (500), 7 (250 e 350), 6 (125), 5 (sidecar)
I Sidecar iniziano il 5 luglio, 350 e sidecar terminano il 6 settembre.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera del Regno Unito Geoff Duke
su Gilera
Classe 350Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson
su Moto Guzzi
Classe 250Bandiera della Germania Werner Haas
su NSU Motorenwerke AG
Classe 125Bandiera della Germania Werner Haas
su NSU Motorenwerke AG
SidecarBandiera del Regno Unito Eric Oliver / Stanley Dibben
su Norton
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1953 è stata la quinta del Motomondiale. Il calendario prevedeva 9 gran premi, uno in più rispetto all'anno precedente, con il ritorno del Gran Premio motociclistico di Francia; nessuna delle categorie in gara li corse però tutti nella stagione.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Anche per quest'anno il regolamento dei punteggi restò invariato: ottenevano punti i primi sei piloti al traguardo di ogni gran premio e per la classifica finale venivano considerati i punteggi migliori ottenuti in 5 prove per la 500, 4 per le altre classi.

La stagione è iniziata con il Tourist Trophy disputato tra l'8 e il 12 giugno (dove si registra anche la morte di Leslie Graham, primo campione del mondo della 500 nel motomondiale 1949) ed ha avuto conclusione in Spagna il 4 ottobre.

Al termine della stagione di gare il titolo della classe 500 è stato vinto da Geoff Duke, al suo quarto titolo mondiale, il primo in sella ad una Gilera.

Nella classe 350 ottiene il titolo Fergus Anderson su Moto Guzzi, nella classe 250 e nella 125 i titoli vanno a Werner Haas su NSU. Quelli conquistati dal tedesco Haas sono anche i primi titoli mondiali della storia che non vengono ottenuti da piloti britannici o italiani.

Il titolo nei sidecar va invece a Eric Oliver e Stan Dibben.

Al termine della stagione vi furono diverse riunioni dei vertici del motociclismo per decidere le modalità in cui si sarebbe corso l'anno successivo, con la decisione finale di non assegnare alcuni titolo costruttori, ma solo quello piloti[1].

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data Gran Premio Circuito Vincitore 500 Vincitore 350 Vincitore 250 Vincitore 125 Vincitore sidecar Resoconto
8 giugno[2] Bandiera dell'Isola di Man Tourist Trophy Mountain Circuit Bandiera della Rhodesia Meridionale Ray Amm Bandiera della Rhodesia Meridionale Ray Amm Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Bandiera del Regno Unito Leslie Graham Resoconto
27 giugno Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda Assen Bandiera del Regno Unito Geoff Duke Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Bandiera della Germania Werner Haas Bandiera della Germania Werner Haas Resoconto
5 luglio Bandiera del Belgio GP del Belgio Spa Bandiera dell'Italia Alfredo Milani Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Stanley Dibben
Resoconto
19 luglio Bandiera della Germania GP di Germania Schottenring Bandiera della Germania Walter Zeller[3] Bandiera dell'Italia Carlo Bandirola[3] Bandiera della Germania Werner Haas Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali Resoconto
2 agosto Bandiera della Francia GP di Francia Rouen Bandiera del Regno Unito Geoff Duke Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Stanley Dibben
Resoconto
13 agosto[4] Bandiera dell'Irlanda del Nord GP dell'Ulster Dundrod Bandiera dell'Australia Ken Kavanagh Bandiera della Nuova Zelanda Ken Mudford Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong Bandiera della Germania Werner Haas Bandiera del Regno Unito Cyril Smith
Bandiera del Regno Unito Les Nutt
Resoconto
22 agosto[5] Bandiera della Svizzera GP di Svizzera Bremgarten Bandiera del Regno Unito Geoff Duke Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Stanley Dibben
Resoconto
6 settembre Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni Monza Bandiera del Regno Unito Geoff Duke Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Bandiera della Germania Werner Haas Bandiera del Regno Unito Eric Oliver
Bandiera del Regno Unito Stanley Dibben
Resoconto
4 ottobre Bandiera della Spagna GP di Spagna Montjuïc Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Bandiera dell'Italia Angelo Copeta Resoconto

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7>
Punti 8 6 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

La AJS del 1953.
Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Gilera 40
2 Norton 29
3 AJS 10
4 Moto Guzzi 8
5 MV Agusta 8

La classe 500 si disputò in tutti i gran premi ad eccezione che in quello GP di Germania, in cui il circuito del Schottenring venne considerato troppo pericoloso per le maggiori cilindrate. La stagione si rivelò particolarmente positiva per la Gilera che occupò con i suoi piloti le prime tre posizioni della classifica.

Il titolo fu ottenuto da Geoff Duke seguito da Reg Armstrong, con entrambi i piloti appena passati alla casa di Arcore dopo un passato in Norton; il terzo posto fu invece ottenuto da Alfredo Milani.

Delle 8 prove disputate, 5 furono vinte da piloti Gilera, due da piloti Norton e l'ultima da Fergus Anderson su Moto Guzzi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1953.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Geoffrey Duke Gilera Rit 1 Rit NE 1 2 1 1 38
2 Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong Gilera 3 2 3 NE 2 4 3 4 Rit 24 (30)[6]
3 Bandiera dell'Italia Alfredo Milani Gilera Rit Rit 1 NE 3 Rit 2 18
4 Bandiera dell'Australia Ken Kavanagh Norton Rit 3 4 NE 4 1 Rit Rit 18
5 Bandiera della Rhodesia Meridionale Ray Amm Norton 1 Rit 2 NE 14
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

La DKW 350 GP del 1953.
Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Moto Guzzi 32
2 Norton 28
3 AJS 18
4 DKW 4
5 Velocette 3

In classe 350, dove il campionato si disputò su 7 prove (oltre che in Germania non si corse neppure in Spagna), il solito duello tra case motociclistiche italiane e britanniche vedeva una di fronte all'altra Moto Guzzi e Norton; le prime due posizioni al termine della stagione furono di Fergus Anderson e di Enrico Lorenzetti, entrambi in sella a moto della casa di Mandello del Lario, seguiti da 3 piloti equipaggiati di moto inglesi.

Anche per quanto riguarda le vittorie nei singoli gran premi la parte del leone la fecero i primi due piloti in classifica con 3 gran premi vinti da Anderson e due da Lorenzetti; le restanti vittorie furono appannaggio di Ray Amm su Norton nella gara di esordio del Tourist Trophy e di Ken Mudford, sempre su Norton, in occasione del GP dell'Ulster.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1953.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Moto Guzzi 3 - 1 NE 1 - 1 2 NE 30 (34)[6]
2 Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Moto Guzzi 1 2 NE 3 - - 1 NE 26
3 Bandiera della Rhodesia Meridionale Ray Amm Norton 1 2 3 NE Rit NE 18
4 Bandiera dell'Australia Ken Kavanagh Norton 2 3 5 NE - Rit 2 - NE 18
5 Bandiera del Regno Unito Jack Brett Norton 4 4 4 NE - Rit 4 - NE 12
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

La NSU "Rennmax" con cui Haas vinse il titolo nella 250.
Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 NSU 32
2 Moto Guzzi 30
3 DKW 11
4 Velocette 2

La quarto di litro ebbe un calendario formato da 7 prove (non ne facevano parte il Gran Premio motociclistico del Belgio e quello di Francia) e fu un duello tra la casa tedesca NSU e la Moto Guzzi, con la prima che ottenne le due posizioni con Werner Haas e Reg Armstrong (curiosamente Armstrong ottenne la seconda posizione in 500, alla guida però di una Gilera).

Le vittorie nei singoli gran premi andarono due ciascuno agli alfieri NSU, due furono appannaggio di Enrico Lorenzetti e l'ultima di Fergus Anderson, questi ultimi due piloti ufficiali della Moto Guzzi.

Anderson ottenne quest'anno il curioso primato di essere il primo pilota ad essersi aggiudicato nello stesso anno un gran premio in ognuna delle tre classi di maggior cilindrata. Rimarchevole anche il fatto che ottenne questo primato all'età di 44 anni.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1953.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Werner Haas NSU 2 1 NE 1 NE 2 6 2 - 28 (35)[6]
2 Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong NSU 3 NE - NE 1 1 4 - 23
3 Bandiera dell'Italia Enrico Lorenzetti Moto Guzzi Rit 4 NE - NE 4 4 1 1 22 (25)[6]
4 Bandiera del Regno Unito Fergus Anderson Moto Guzzi 1 2 NE - NE 3 3 - 3 22 (26)[6]
5 Bandiera dell'Italia Alano Montanari Moto Guzzi - NE 2 NE - 2 3 4 19
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

La NSU "Rennfox" vincitrice del titolo della 125.
Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 MV Agusta 30
2 NSU 30
3 Moto Morini 9
4 Montesa 2
5 FB Mondial 2

Quest'anno si registrò il ritiro della squadra ufficiale della FB Mondial che aveva dominato le prime edizioni del mondiale e le previsioni davano per favorite le altre due case italiane, MV Agusta e Moto Morini.

La forte rivalità tra le due fu però di ostacolo alla conquista del titolo; un episodio significativo, anche se avvenuto ormai a situazione in classifica gravemente compromessa, si verificò il 6 settembre a Monza, nel corso del Gran Premio delle Nazioni, che le due case italiane non avevano intenzione di lasciarsi sfuggire. Fin dalle battute iniziali, la corsa fu dominata dalla MV Agusta di Ubbiali e dalla Moto Morini di Mendogni che incrementavano il loro vantaggio giro dopo giro. Verso metà gara, ampiamente distaccato il resto dei concorrenti e dopo essersi varie volte superati vicendevolmente senza riuscire prendere margine sull'altro, Ubbiali e Mendogni iniziarono la tattica del rallentamento, con l'obiettivo di trovarsi nella vantaggiosa posizione di scia durante fase finale. La tattica, però, fu prematuramente attuata e permise all'esperto Haas di ricongiungersi al duo di testa nell'ultimo giro. Haas riuscì a sfruttare la scia ad entrambi, conquistando la vittoria d'un soffio e lasciando i due contendenti con un palmo di naso.[7]

In questo modo il pilota tedesco riuscì a doppiare il successo ottenuto in classe 250, portando il secondo titolo anche alla NSU.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1953.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Werner Haas NSU 2 1 NE 2 NE 1 NE 1 Rit 30 (36)[6]
2 Bandiera del Regno Unito Cecil Sandford MV Agusta 3 3 NE - NE 2 NE - 2 20
3 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali MV Agusta Rit 2 NE 1 NE - NE 3 7 18
4 Bandiera dell'Italia Angelo Copeta MV Agusta 4 - NE 4 NE Rit NE 4 1 17
5 Bandiera del Regno Unito Leslie Graham MV Agusta 1 NE NE NE 8
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Classifica costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Norton 32
2 BMW 9
3 BSA 2

Per la prima volta la categoria dei sidecar gareggiò nel GP dell'Ulster, spostato da questa edizione nel nuovo circuito di Dundrod; furono però solo 7 gli equipaggi al via e solo 5 quelli che tagliarono il traguardo.

Il titolo tra le motocarrozzette fu facilmente conquistato da Eric Oliver e Stanley Dibben che, a bordo della loro Norton, ottennero la vittoria in 4 delle 5 prove in programma.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1953.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Eric Oliver/Stanley Dibben Norton NE NE 1 NE 1 Rit 1 1 NE 32
2 Bandiera del Regno Unito Cyril Smith/Les Nutt Norton NE NE 2 NE 2 1 2 2 NE 26 (32)[6]
3 Bandiera della Svizzera Hans Haldemann/Josef Albisser Norton NE NE 5 NE 3 - 4 4 NE 12
4 Bandiera della Francia Bandiera della Germania Jacques Drion/Inge Stoll-Laforge Norton NE NE - NE - 3 5 3 NE 10
5 Bandiera del Regno Unito Peter 'Pip' Harris/Ray Campbell Norton NE NE - NE - 2 - - NE 6
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) La stagione 1953 su racingmemo.free
  2. ^ Le gare si sono effettuate anche il 10 e il 12 giugno.
  3. ^ a b Le gare delle classi 350 e 500 non furono considerate valide per il Campionato del Mondo a causa della pericolosità del circuito.
  4. ^ Le gare si sono effettuate anche il 15 agosto.
  5. ^ Le gare si svolsero anche il 23 agosto.
  6. ^ a b c d e f g Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti.
  7. ^ Roberto Patrignani, Carlo Ubbiali, Motociclismo d'Epoca n.5/1995, Edisport, Milano.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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