Arvydas Sabonis

Arvydas Sabonis
Sabonis durante un tiro libero con la maglia dei Portland Trail Blazers
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Lituania Lituania (dal 1991)
Altezza 222 cm
Peso 132 kg
Pallacanestro
Ruolo Centro
Termine carriera 2005
Hall of fame Naismith Hall of Fame (2011)
FIBA Hall of Fame (2010)
Carriera
Squadre di club
1981-1989Žalgiris Kaunas
1989-1992Valladolid99 (2 101)
1992-1995Real Madrid91 (1 770)
1995-2001Portland T. Blazers392 (5 153)
2001-2002Žalgiris Kaunas
2002-2003Portland T. Blazers78 (476)
2003-2005Žalgiris Kaunas
Nazionale
1983Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica U-19
1982-1991Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1991-2001Bandiera della Lituania Lituania
Palmarès
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 Olimpiadi
Oro Seul 1988
 Mondiali
Oro Colombia 1982
Argento Spagna 1986
 Europei
Bronzo Francia 1983
Oro Germania Ovest 1985
Bronzo Jugoslavia 1989
 Universiadi
Oro Kōbe 1985
 Mondiali Under-19
Argento Spagna 1983
Bandiera della Lituania Lituania
 Olimpiadi
Bronzo Barcellona 1992
Bronzo Atlanta 1996
 Europei
Argento Grecia 1995
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Arvydas Romas Sabonis, pronuncia, traslitterato dal russo Arvidas-Romas Andreevič Sabonis (in russo А́рвидас-Ро́мас Андре́евич Сабо́нис?; Kaunas, 19 dicembre 1964), è un ex cestista e dirigente sportivo lituano, fino al 1991 sovietico, campione olimpico nel 1988 con l'URSS e medaglia di bronzo nel 1992 e 1996 con la Lituania.

Giocatore dalla stazza imponente (oltre 2,20 m per 130 kg), unita ad un'eccellente visione di gioco e ad un tiro da fuori particolarmente preciso, Sabonis è da molti considerato il miglior centro europeo di ogni epoca. Durante la sua permanenza in NBA fu soprannominato "il principe del Baltico".[1] Ha unito in maniera straordinaria le doti ed i movimenti di un centro dominante e la capacità di trattamento della palla (passaggio e tiro) di una guardia. "È un Larry Bird da 2 metri e 20" ebbe a dire una volta di lui la leggenda del basket americano Bill Walton. Il 12 agosto 2011 è stato inserito nella Hall of fame del basket americano. È padre dei cestisti Domantas Sabonis, anch’egli militante in NBA nei Sacramento Kings, e Tautvydas Sabonis, che ha smesso di giocare nel 2019.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

In Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Sabonis (a sinistra) allo Žalgiris Kaunas nel 1987, in una gara di Coppa dei Campioni contro l'Olimpia Milano di Dino Meneghin

Arvydas Sabonis ha iniziato a giocare a pallacanestro a 13 anni e due anni dopo faceva già parte della squadra juniores nazionale dell'Unione Sovietica. Nel 1984 viene ingaggiato dallo Žalgiris di Kaunas, vincitore per tre anni consecutivi del campionato sovietico. Nel giugno del 1985 il lituano viene scelto dagli Atlanta Hawks al quarto giro (scelta numero 77), ma non avendo ancora raggiunto il 21º anno d'età la scelta viene dichiarata non valida. Il 1986 è segnato invece da un terribile infortunio che sembra pregiudicargli il prosieguo della carriera: rottura del tendine di Achille.

L'attesa per il suo approdo negli Stati Uniti d'America è però breve e solo un mese dopo il suo infortunio la NBA torna alla carica: questa volta sono i Portland Trail Blazers a sceglierlo già al primo giro. L'Unione Sovietica non permette però che il suo campione vada a giocare negli Stati Uniti e tutto viene congelato. Nel frattempo torna a giocare e a trascinare la sua squadra di club e la nazionale. La mutata situazione politica gli consente di lasciare l'Unione Sovietica nel 1989, ma nella sorpresa generale decide di non andare subito a Portland e opta per la Spagna.

In Spagna e in NBA[modifica | modifica wikitesto]

Gioca per tre anni nel Forum Valladolid e poi per altre tre stagioni nel Real Madrid. Nel 1995 giunge finalmente nella NBA, a Portland, dove totalizza subito buone medie: 14,5 punti, 8,1 rimbalzi, 1,8 assist e 1,075 stoppate per una media di poco meno di 24 minuti a partita. E questo nonostante un infortunio che lo tiene fermo a lungo. Le stagioni successive seguono la strada segnata dal primo anno Nba: nonostante numerosi e continui infortuni, Sabonis garantisce un crescente apporto di punti, rimbalzi e stoppate. Portland non riesce però a conquistare mai il tanto agognato anello collezionando come migliori risultati in quel periodo il raggiungimento della finale di conference nel 1999 e nel 2000 rispettivamente contro i San Antonio Spurs (4-0) e i Los Angeles Lakers (4-3).

Nel 2002 è tornato a giocare nella sua Lituania, ancora con la maglia dello Zalgiris Kaunas, per poi tornare per un'altra stagione a Portland.

Ultimi anni a Kaunas[modifica | modifica wikitesto]

Andatosene dall'NBA, Sabonis trascorre gli ultimi due anni della sua carriera con lo Žalgiris Kaunas. Nell'Eurolega 2003-2004 Sabonis viene nominato miglior giocatore del torneo.

Il 27 settembre 2011 viene colpito da infarto durante una partitella con amici, e viene ricoverato in ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1995-1996 Portland T. Blazers 73 21 23,8 54,5 37,5 75,7 8,1 1,8 0,9 1,1 14,5
1996-1997 Portland T. Blazers 69 68 25,5 49,8 37,1 77,7 7,9 2,1 0,9 1,2 13,4
1997-1998 Portland T. Blazers 73 73 32,0 49,3 26,1 79,8 10,0 3,0 0,9 1,1 16,0
1998-1999 Portland T. Blazers 50* 48 27,0 48,5 29,2 77,1 7,9 2,4 0,7 1,3 12,1
1999-2000 Portland T. Blazers 66 61 25,6 50,5 36,8 84,3 7,8 1,8 0,7 1,2 11,8
2000-2001 Portland T. Blazers 61 42 21,3 47,9 6,7 77,6 5,4 1,5 0,7 1,0 10,1
2002-2003 Portland T. Blazers 78 1 15,5 47,6 50,0 78,7 4,3 1,8 0,8 0,6 6,1
Carriera 470 314 24,2 50,0 32,8 78,6 7,3 2,1 0,8 1,1 12,0

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season

  • Massimo di punti: 33 vs Dallas Mavericks (4 gennaio 1997)
  • Massimo di rimbalzi: 20 (3 volte)
  • Massimo di assist: 9 vs Dallas Mavericks (15 febbraio 1999)
  • Massimo di palle rubate: 5 (2 volte)
  • Massimo di stoppate: 6 (2 volte)

Playoffs[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1996 Portland T. Blazers 5 5 35,4 43,2 55,6 71,7 10,2 1,8 0,8 0,6 23,6
1997 Portland T. Blazers 4 4 27,0 42,9 25,0 87,5 6,5 2,3 0,8 0,8 11,3
1998 Portland T. Blazers 4 4 26,8 45,0 50,0 85,7 7,8 1,5 1,8 0,8 12,3
1999 Portland T. Blazers 13 13 30,2 39,8 20,0 90,7 8,8 2,2 1,2 1,2 10,0
2000 Portland T. Blazers 16 16 30,8 45,3 28,6 79,6 6,7 1,9 0,9 0,8 11,3
2001 Portland T. Blazers 3 3 34,7 48,3 0,0 75,0 8,3 2,7 0,3 2,3 11,3
2003 Portland T. Blazers 6 1 14,3 66,7 - 80,0 4,0 0,8 0,7 0,7 10,0
Carriera 51 46 28,8 45,2 31,9 80,2 7,4 1,9 0,9 0,9 12,1

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Playoffs

  • Massimo di punti: 27 vs Utah Jazz (29 aprile 1996)
  • Massimo di rimbalzi: 15 vs Utah Jazz (23 maggio 1999)
  • Massimo di assist: 8 vs Phoenix Suns (8 maggio 1999)
  • Massimo di palle rubate: 3 (2 volte)
  • Massimo di stoppate: 4 (2 volte)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Žalgiris Kaunas: 1984-85, 1985-86, 1986-87
Real Madrid: 1992-93, 1993-94
Žalgiris Kaunas: 2003-04, 2004-05
Real Madrid: 1993
Real Madrid: 1994-1995
Žalgiris Kaunas: 1986
Žalgiris Kaunas: 2004-05

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Real Madrid: 1993-1994, 1994-95
Real Madrid: 1994-95
Žalgiris Kaunas: 2003-04
Žalgiris Kaunas: 2003-04
Žalgiris Kaunas: 2003-04

Il 12 agosto 2011 è stato inserito nella Hall of fame del basket americano.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine Presidenziale della Luce - nastrino per uniforme ordinaria
— 26 maggio 2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sabonis dice addio alla Nba, su gazzetta.it, 13 agosto 2003. URL consultato il 7 settembre 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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