Šarūnas Marčiulionis

Šarūnas Marčiulionis
Šarūnas Marčiulionis nel 2014
Nazionalità Bandiera della Lituania Lituania
Altezza 196 cm
Peso 98 kg
Pallacanestro
Ruolo Guardia
Termine carriera 1997
Hall of fame Naismith Hall of Fame (2014)
FIBA Hall of Fame (2015)
Carriera
Squadre di club
1981-1989Statyba Vilnius
1989-1994G.S. Warriors227 (3.337)
1994-1995Seattle S.Sonics66 (614)
1995-1996Sacramento Kings53 (571)
1996-1997Denver Nuggets17 (116)
Nazionale
1983Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica U-19
1987-1989Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1992-1996Bandiera della Lituania Lituania
Palmarès
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 Olimpiadi
Oro Seul 1988
 Europei
Argento Grecia 1987
Bronzo Jugoslavia 1989
 Universiadi
Oro Kōbe 1985
 Mondiali Under-19
Argento Spagna 1983
Bandiera della Lituania Lituania
 Olimpiadi
Bronzo Barcellona 1992
Bronzo Atlanta 1996
 Europei
Argento Grecia 1995
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Raimondas Šarūnas Marčiulionis (Kaunas, 13 giugno 1964) è un ex cestista, imprenditore e dirigente sportivo lituano, fino al 1990 sovietico. È stato campione olimpico nel 1988 e ha giocato per diversi anni nella National Basketball Association.

È membro del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame dal 2014.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

URSS[modifica | modifica wikitesto]

Marčiulionis incominciò a giocare nel campionato superiore sovietico sin da molto giovane (a 17 anni), nei Statyba Vilnius, gli attuali Lietuvos Rytas. In Europa, gli ci volle poco tempo per dimostrarsi una delle guardie più forti che si fossero mai viste, tanto da suscitare interesse anche oltreoceano.

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Marčiulionis si dichiarò eleggibile per il draft NBA del 1987, dove fu però enormemente sottovalutato, scelto dai Golden State Warriors addirittura al 6º giro di chiamate. Šarūnas tuttavia incominciò la carriera nella NBA soltanto nel 1989, non potendo avere prima il via libera per andare oltreoceano. Nella sua prima stagione, 1989-90, fu una piacevole sorpresa, assestandosi subito solidamente al di sopra della doppia cifra nei punti. Nel 1992 ebbe la sua consacrazione, raggiungendo i 18,9 punti di media e il 53,8% al tiro, dato che lo consacrò terza arma principale dei Warriors, dopo i compagni Chris Mullin e Tim Hardaway; la squadra quell'anno ebbe una buonissima stagione regolare, chiudendo con un bilancio di 55 vittorie e 27 sconfitte. Nei play-off il suo livello di gioco salì ulteriormente: segnò 85 punti nelle quattro partite disputate (21,3 di media). Ciò non fu però sufficiente a Golden State, che venne battuta per 3-1 nel primo turno dai Seattle SuperSonics.

Restò con i Warriors fino al 1993, e dopo aver saltato un intero anno a causa di un infortunio, passò proprio a Seattle, il che gli costò però una diminuzione dei minuti di gioco. Nel 1996 giocò con i Sacramento Kings, mentre l'ultima stagione prima del ritiro, avvenuto nel 1997, la disputò con i Denver Nuggets.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha vestito la maglia della nazionale dell'Unione Sovietica fino al 1990, anno in cui la Lituania conquistò l'indipendenza. Con la nazionale giovanile ha ottenuto molti risultati di prestigio, come la vittoria agli Europei junior (1982) e ai Mondiali junior (1983); nel 1985 vinse l'oro alle Universiadi. Passando nella nazionale senior, vinse l'argento agli Eurobasket 1987; il risultato più clamoroso fu però conseguito l'anno seguente, quando l'URSS, guidata in particolare da Marčiulionis, Rimas Kurtinaitis e Arvydas Sabonis, fu campione olimpico ai Giochi di Seul del 1988. Nel 1992 venne eletto miglior giocatore del torneo di qualificazione ai Giochi olimpici di Barcellona, nelle quali invece la nazionale Lituana, sempre guidata dal trio Marčiulionis-Kurtinaitis-Sabonis, vinse la medaglia di bronzo. Nel 1995 si classificò di nuovo 2º agli Eurobasket, e venne eletto MVP del torneo.

Manager[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1992, ha aperto una catena di alberghi, localizzati principalmente in Lituania.

Nel 1993 ha fondato la Lietuvos Krepšinio Lyga (LKL), il campionato lituano di pallacanestro, della quale diventò presidente. Nel 1999 ha creato un'altra associazione di pallacanestro, la North European Basketball League (NEBL), successivamente inglobata nella Baltic Basketball League.

Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2019 viene eletto al Parlamento europeo per il Partito dei Verdi Lituani con 32.591 voti.[1][2] Due giorni più tardi rinuncia.[3][4]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1989-90 G.S. Warriors 75 3 22,6 51,9 25,6 78,7 2,9 1,6 1,3 0,1 12,1
1990-91 G.S. Warriors 50 10 19,7 50,1 16,7 72,4 2,4 1,7 1,2 0,1 10,9
1991-92 G.S. Warriors 72 5 29,4 53,8 30,0 78,8 2,9 3,4 1,6 0,1 18,9
1992-93 G.S. Warriors 30 8 27,9 54,3 20,0 76,1 3,2 3,5 1,7 0,1 17,4
1994-95 Seattle S.Sonics 66 4 18,1 47,3 40,2 73,2 1,0 1,7 1,1 0,0 9,3
1995-1996 Sacramento Kings 53 0 19,6 45,2 40,8 77,5 1,5 2,2 1,0 0,1 10,8
1996-97 Denver Nuggets 17 0 15,0 37,6 36,7 80,6 1,8 1,5 0,7 0,1 6,8
Carriera 363 30 22,4 50,5 36,9 76,8 2,3 2,2 1,3 0,1 12,8

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1991 G.S. Warriors 9 0 22,9 50,0 0,0 89,7 2,6 3,0 1,2 0,1 13,2
1992 G.S. Warriors 4 0 33,3 53,2 50,0 82,9 2,3 5,0 0,8 0,3 21,3
1996 Sacramento Kings 4 0 25,3 27,6 22,2 60,0 1,8 3,5 2,5 0,0 7,3
Carriera 17 0 25,9 46,9 23,8 82,1 2,3 3,6 1,4 0,1 13,7

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • Eletto sportivo dell'anno in Lituania per 4 anni (1987, 1989, 1990, 1991).
  • Eletto miglior cestista sovietico nel 1987.
  • MVP del FIBA EuroBasket 1995.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sarunas Marciulionis è stato eletto al Parlamento europeo, su basketuniverso.it, 27 maggio 2019. URL consultato il 2 giugno 2019.
  2. ^ (EN) Philip Oltermann, Shaun Walker e Angela Giuffrida, An NBA star, a TV chef and a comedian: meet some of the new MEPs, in The Guardian, 27 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  3. ^ Marciulionis rinuncia al Parlamento europeo per aiutare i giovani atleti lituani, su basketuniverso.it, 28 maggio 2019. URL consultato il 2 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Basketball star Marciulionis refuses EP seat, su DELFI, 28 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.

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Controllo di autoritàVIAF (EN1555154260376624480008 · ISNI (EN0000 0004 4801 9800 · LCCN (ENno2015048498