Allenatori della Società Sportiva Lazio

Voce principale: Società Sportiva Lazio.

«Ricorderò sempre lo scudetto con la Lazio. Vincere il campionato in Italia se non sei Juventus, Milan o Inter non è facile.»

Sven-Göran Eriksson, allenatore dal 1997 al 2001, è il più titolato nella storia del club con 7 trofei conquistati.

Sono 72 gli allenatori ad avere avuto a tutt'oggi la conduzione tecnica della Società Sportiva Lazio, società calcistica italiana per azioni con sede a Roma; 1 tra questi ha assunto l'incarico ad interim, 2 hanno ricoperto il ruolo di direttore tecnico, 6 hanno assunto tale incarico oltre ad esser stati sulla panchina biancoceleste anche come allenatori e 4 hanno ricoperto il ruolo di allenatore-giocatore. Fino a tutto il secondo decennio del XX secolo non esisteva un sistema particolare di allenamento per tenersi in forma nel calcio italiano. De facto, tutti i giocatori – studenti e lavoratori – si ritrovavano durante la settimana al campo di Piazza d'Armi e allo Stadio della Rondinella per gli allenamenti, consistenti in partitelle e corse di velocità e/o resistenza, sempre sotto il coordinamento del capitano della squadra.

Il primo vero allenatore della storia biancoceleste fu l'italiano Guido Baccani, scelto dall'allora presidente Ballerini nel 1906 al fine di introdurre innovazioni dal punto di vista tattico e strategico nel gioco della squadra. Baccani allenò la squadra quasi per un ventennio, fino alla sua chiamata per entrare a far parte della commissione tecnica della Nazionale italiana nel 1924, quando fu sostituito sulla panchina delle Aquile dall'ungherese Dezső Kőszegi, primo vero allenatore d'origine non italiana nella storia della Lazio dopo l'italiano naturalizzato francese Bruto Seghettini, socio e giocatore del Racing Club di Parigi che fece conoscere ai soci laziali il gioco del calcio, e il maltese Silvio Mizzi, il quale ricopriva il ruolo di allenatore-giocatore al fianco di Baccani.

Il tecnico più a lungo in carica è stato proprio Guido Baccani, rimasto alla guida della squadra per diciotto anni, compreso il periodo dello scoppio della Grande guerra, dal 1906 al 1924. Simone Inzaghi detiene il primato nel numero di partite ufficiali come allenatore (251), mentre per ciò che concerne i trofei vinti con il club, detiene il record lo svedese Sven-Göran Eriksson (7). Da citare anche Tommaso Maestrelli, allenatore del club durante gli anni settanta, il quale ha condotto i biancocelesti verso la storica vittoria del loro primo Scudetto, e Fulvio Bernardini, il tecnico che per primo ha alzato al cielo un trofeo ufficiale vinto dalla Lazio, ovvero la Coppa Italia 1958.

Sono stati sia calciatori che allenatori della Lazio (in ordine cronologico): Sante Ancherani, Silvio Mizzi, Jenő Löwy, Fernando Saraceni, Amílcar, Luigi Allemandi, Dino Canestri, Salvador Gualtieri, Orlando Tognotti, Alfredo Monza, Fulvio Bernardini, Enrique Flamini, Paolo Todeschini, Roberto Lovati, Juan Carlos Morrone, Paolo Carosi, Giancarlo Oddi, Eugenio Fascetti, Roberto Mancini, Domenico Caso, Giuseppe Papadopulo e Simone Inzaghi. Di questi, solo Roberto Mancini e Simone Inzaghi hanno vinto almeno un trofeo ufficiale con la Lazio sia da calciatori che da allenatori.

Elenco in base alle stagioni[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presente l'elenco completo degli allenatori e dei direttori tecnici della S.S. Lazio, dalla fondazione del club ad oggi:[2]

Gli allenatori e i DT della S.S. Lazio

Elenco in base alle presenze e ai trofei vinti[modifica | modifica wikitesto]

Accanto alle stagioni sono indicati i trofei vinti dai tecnici nelle stagioni in cui allenavano la S.S. Lazio.

Gli allenatori e i DT della S.S. Lazio in base alle presenze e ai trofei vinti
18 stagioni[13]:
  • Guido Baccani (1906-1907[14]; 1907-1908[14]; 1908-1909; 1909-1910; 1910-1911; 1911-1912; 1912-1913; 1913-1914; 1914-1915; 1915-1919; 1919-1920; 1920-1921; 1921-1922; 1922-1923; 1923-1924)

10 stagioni:

  • Roberto Lovati (1961-1962; 1962-1963; 1967-1968; 1969-1970; 1970-1971; 1977-1978; 1978-1979; 1979-1980; 1982-1983[14]; 1984-1985[14])
(1971)

7 stagioni:

  • Dino Zoff (1990-1991; 1991-1992; 1992-1993; 1993-1994; 1996-1997; 2000-2001; 2001-2002)

6 stagioni:

Campionato di serie B 1968-1969
  • Simone Inzaghi (2015-2016; 2016-2017; 2017-2018; 2018-2019; 2019-2020; 2020-2021)
2018-2019
(2017)
(2019)

5 stagioni:

1973-1974

4 stagioni:

1958
1999-2000
1997-1998
1999-2000
(1998)
(2000)
1998-1999
(1999)
  • Delio Rossi (2005-2006; 2006-2007; 2007-2008; 2008-2009)
2008-2009

3 stagioni:

2 stagioni:

2003-2004
2012-2013

1 stagione:

(2009)
  • (altri)

Record[modifica | modifica wikitesto]

Presenze in partite ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Simone Inzaghi, allenatore dal 2016 al 2021: il piacentino detiene il primato di panchine nella storia del club con 251 incontri alla guida della Lazio.

(*) Sono compresi i campionati di Divisione Nazionale, Serie A e Serie B.
(**) Sono comprese la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
(***) Sono comprese: Champions League - Coppe - UEFA - Europa League - Conference League - Intertoto - Supercoppa - Fiere - Mitropa - Alpi.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nella presente sezione vengono solo citati gli allenatori vincitori di competizioni per club durante la loro militanza nella Società Sportiva Lazio. La società calcistica romana vanta complessivamente un vincitore del premio assegnato al migliore allenatore della Serie A, ricevuto dallo svedese Sven-Göran Eriksson.

A livello nazionale[modifica | modifica wikitesto]

(*) Trofeo assegnato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) dal 1955 al 1990 al miglior allenatore del calcio italiano.
(**) Trofeo assegnato dall'Associazione Italiana Calciatori (AIC) dal 1997.


Inserimenti in Hall of Fame[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Fondazione Museo del Calcio di Coverciano istituirono per la prima volta una Hall of Fame con l'obiettivo di riconoscere la vita e la carriera di diverse personalità del calcio in Italia.[15] In quell'anno furono riconosciuti tredici personalità in sei categorie diverse, tra le quali quattro calciatori.[16] Tale iniziativa fu riadottata da entrambe le istituzioni dieci anni dopo con la presentazione della Hall of Fame del calcio italiano a Firenze.[17]

Calcio italiano
Allenatore italiano:
  1. Bandiera dell'Italia Roberto Mancini: 2015
Riconoscimenti alla memoria:
  1. Bandiera dell'Italia Fulvio Bernardini: 2011
  2. Bandiera dell'Italia Luigi Simoni: 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lazio, clamoroso Eriksson «Tornare? Perché no!», su corrieredellosport.it. URL consultato il 26 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
  2. ^ Gli allenatori della Lazio - UltrasLazio.it, su ultraslazio.it. URL consultato il 10 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2002).
  3. ^ Nella finale della Coppa Fornari, in panchina il nuovo allenatore Karl Stürmer
  4. ^ Nella Tournée di giugno in Germania, in panchina il nuovo allenatore Géza Kertész
  5. ^ In Coppa Latina, sostituito in panchina dal DT Luciano Ramella e dall'allenatore Alfredo Notti a causa di suoi impegni con la Federazione italiana
  6. ^ Dalla 27ª alla 28ª giornata e in Taça Morumbi, sostituito in panchina dal vice Enrico Radio
  7. ^ Nella tournée estiva in Ucraina e Romania, sostituito in panchina dall'allenatore Roberto Lovati
  8. ^ Nel Trofeo Simón Bolívar, sostituito in panchina dal vice Roberto Lovati
  9. ^ a b In panchina siede il vice Roberto Lovati perché Lorenzo, non ancora in possesso della cittadinanza italiana, è nominato "Consigliere del Presidente". Ottenuto il passaporto italiano, si schiera in panchina dalla 26ª giornata
  10. ^ a b Dalla 25ª giornata sostituito in panchina dal vice Roberto Lovati per motivi di salute
  11. ^ Dalla 30ª alla 32ª giornata sostituito in panchina dal vice Massimiliano Farris per la sua positività al COVID-19
  12. ^ Ad interim
  13. ^ Comprese le stagioni di guerra tra il 1915 e il 1919
  14. ^ a b c d e f g h i j k come Direttore tecnico
  15. ^ The Hall of Fame. La FIGC inaugura la galleria dei campioni del calcio italiano, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 17 gennaio 2001. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ (EN) Hall of Fame - I magnifici del calcio italiano, su forza_azzurri.homestead.com. URL consultato il 21 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).
  17. ^ Oggi la consegna dei premi “Hall of Fame” del calcio italiano, su figc.it, 5 novembre 2011. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2011).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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