Juan Carlos Morrone

Juan Carlos Morrone
Morrone con la maglia della Lazio
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 176 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1975 - giocatore
2008 - allenatore
Carriera
Giovanili
Platense
Squadre di club1
1958-1960Platense? (46)
1960-1964Lazio114 (33)
1964-1966Fiorentina61 (12)
1966-1971Lazio125 (16)
1971-1973Foggia43 (4)
1973-1975Avellino26 (0)
Carriera da allenatore
1975-1976LazioGiovanissimi
1976-1978LazioGiovanili
1978-1982LazioVice
1982-1983LazioPrimavera
1983Lazio[1]
1983-1987LazioPrimavera
1985LazioVice
1987-1991NapoliPrimavera
1991-1992LodigianiGiovanili
1992-1993LodigianiPrimavera
1993Lodigiani
1994-1996Monterotondo
1996-1997Viterbese
1997-1998Crotone
1998-1999Catanzaro
1999Lanciano
2000Monterotondo
2001-2002Tivoli
2002-2003Lodigiani
2003-2004LodigianiDT[2]
2004-2007MonterotondoGiovanili
2007-2008Monterotondo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Juan Carlos Morrone noto anche col nome italianizzato Giancarlo Morrone (Buenos Aires, 5 febbraio 1941) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore argentino di origine italiana,[3] di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi e l'arrivo alla Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Juan Carlos Morrone, attaccante argentino, nato a Buenos Aires, soprannominato "El Gaucho" e meglio noto col nome italianizzato di Giancarlo. Un pezzo di storia della Lazio dove milita come giocatore, detenendo il maggior numero di reti in Serie B con la maglia biancoceleste, ben 34, oltre che in veste di allenatore delle giovanili e prima squadra.

Inizia con il Platense, squadra di Buenos Aires, nella División B a 17 anni. In due anni segna 46 gol,[4] 22 la prima stagione e 24 l'altra.

Non ha ancora 19 anni quando viene acquistato dalla Lazio. È la stagione 1960-61 e non avendo ancora compiuto il 22º anno di età può essere tesserato come oriundo secondo le vigenti norme federali dell'epoca. Arriva a campionato iniziato con la squadra ultima in classifica e non riesce a contribuire alla salvezza (realizzerà solo 4 gol).[4] Nel successivo campionato di Serie B va a segno 14 volte ed è autore del primo gol in assoluto realizzato dalla Lazio nel campionato cadetto. Tecnica sudamericana fatta di dribbling, servizi ai compagni e assist, un rendimento sempre alto che lo fa entrare nel cuore dei tifosi. L'anno successivo, trasformato ormai in trequartista, realizza solo 10 gol tra cui quello con la Pro Patria che scandisce la promozione in Serie A della Lazio, con cui sigla 53 reti totali.

Il biennio alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un anno nella massima serie passa alla Fiorentina, dove rimane per due stagioni segnando 13 reti in 73 presenze,[5] dove vince una Coppa Italia, una Coppa Mitropa e perde una finale di questo torneo nel 1965.

Ritorno alla Lazio e le ultime stagioni in provincia[modifica | modifica wikitesto]

Torna alla Lazio, che ha acquistato anche i compagni "viola" Castelletti e Marchesi nella stagione 1966-67, voluto dall'allora allenatore Mannocci. Inizia così il secondo capitolo in maglia biancocelete del Gaucho Morrone che dura fino al termine della stagione 1970-71 (125 presenze tra Serie A e Serie B) quando chiude la sua avventura di calciatore con la Lazio trasferendosi al Foggia;[5] il suo curriculum con le Aquile è di 259 presenze (239 in Campionato, 18 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Fiere) e 53 reti (49, 4, 0).

Due anni con i rossoneri foggiani in Serie B (43 partite e 4 reti), poi il passaggio all'Avellino nel novembre del 1973.[5] All'inizio della stagione successiva, quella 1974-75, durante la preparazione precampionato, riporta un infortunio (il distacco del tendine rotuleo) che lo costringe a dire addio al calcio giocato, all'età di 33 anni.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Lazio: dal settore giovanile alla prima squadra[modifica | modifica wikitesto]

Torna nuovamente a Roma, e inizia nella Lazio la carriera di allenatore facendo tutta la trafila nel settore giovanile e svolgendo anche il ruolo di vice-allenatore di prima squadra. È alla guida della Primavera quando viene chiamato a dirigere, insieme al direttore tecnico Roberto Lovati, la prima squadra nelle ultime 5 giornate del campionato di B 1982-83. La Lazio centra la promozione in Serie A e il tecnico argentino viene confermato; alla 13ª giornata del campionato di A 1983-84, viene però esonerato e sostituito dall'ex compagno di squadra Paolo Carosi. Da allenatore di prima squadra Morrone conta 17 partite di campionato e 5 di Coppa Italia. Torna a dirigere la Primavera con cui vince il titolo di categoria nella stagione 1986-87.

Ritorno alle giovanili: Napoli e Lodigiani[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il lungo periodo trascorso nella Lazio, Morrone viene ingaggiato dal Napoli, dove diviene allenatore della squadra Primavera per quattro anni. Poi va alla Lodigiani: allena le giovanili nei primi novanta (forte la formazione Primavera da lui allenata nella stagione 1992-93)[senza fonte], per poi subentrare in prima squadra nelle ultime quattro giornate del campionato di Serie C 1992-93, centrando quattro vittorie, e garantendo ai biancorossi la permanenza nella categoria.

Le esperienze nelle serie minori[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1997-98, dopo aver guidato Monterotondo prima e Viterbese poi, allena il Crotone con il quale vince la finale dei play-off sul campo neutro di Lecce contro il Benevento. Questa partita segna per la squadra del Gaucho la promozione in C1. Successivamente il tecnico argentino vivrà altre brevi esperienze con Catanzaro, Lanciano (esonerato), ancora Monterotondo (esonerato) e Tivoli (esonerato). Fallimentare è stata la stagione alla guida della Lodigiani nel campionato di C2 2002-03: retrocesse in Serie D ai play-out (di seguito ripescata). Nella stagione successiva, in veste di direttore tecnico, gli rivenne affidata la squadra in collaborazione con Fabio Fratena ma, assieme a lui, fu esonerato nel novembre 2004. Il suo incarico più recente è stato quello assunto in una delle sue vecchie società, ossia il Monterotondo.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1958 Bandiera dell'Argentina Platense PB ? 22 - - - - - - - - - ? 22
1959 PB ? 24 - - - - - - - - - ? 24
Totale Platense ? 46 - - - - - - ? 46
1960-1961 Bandiera dell'Italia Lazio A 17 4 CI 3 2 - - - - - - 20 6
1961-1962 B 33 14 CI 2 1 - - - - - - 35 15
1962-1963 B 32 10 CI 1 0 - - - - - - 33 10
1963-1964 A 32 5 CI 1 0 - - - - - - 33 5
1964-1965 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 33 6 CI 1 0 - - - CdF 2 0 36 6
1965-1966 A 28 6 CI 5 1 - - - CdF 4 0 37 7
Totale Fiorentina 61 12 6 1 - - 6 0 73 13
1966-1967 Bandiera dell'Italia Lazio A 33 4 CI 2 0 - - - - - - 35 4
1967-1968 B 27 4 CI 2 0 - - - - - - 29 4
1968-1969 B 27 6 CI 1 0 - - - - - - 28 6
1969-1970 A 23 2 CI 3 0 - - - - - - 26 2
1970-1971 A 15 0 CI 3 1 - - - CdF 2 0 20 1
Totale Lazio 239 49 18 4 - - 2 0 259 53
1971-1972 Bandiera dell'Italia Foggia B 20 0 CI 0 0 - - - - - - 20 0
1972-1973 B 23 4 CI 1 0 - - - - - - 24 4
Totale Foggia 43 4 1 0 - - - - 44 4
1973-1974 Bandiera dell'Italia Avellino B 26 0 CI 0 0 - - - - - - 26 0
1974-1975 B 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Avellino 26 0 0 0 - - - - 26 0
Totale carriera 369+ 111 25 5 - - 8 0 402+ 116

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Fiorentina: 1965-1966
Lazio: 1968-1969

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Fiorentina: 1966
Lazio: 1971

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Lazio: 1976-1977
Lazio: 1986-1987

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Tivoli: 2001-2002

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assume l'incarico di allenatore in coppia con Roberto Lovati nella stagione 1982-83, per poi condurre la Lazio da solo nella stagione 1983-84.
  2. ^ Come direttore tecnico insieme all'allenatore Fabio Fratena.
  3. ^ Il nonno paterno, Pietro, era emigrato negli anni 20 da Vibo Valentia: articolo del Corriere dello Sport del 31 agosto 1966, pagina 6 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2011). emeroteca.coni.it
  4. ^ a b Juan Morrone, su ilcalcio.net, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
  5. ^ a b c Carriera di Juan Morrone, su ilcalcio.net, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]