Tramatza

Tramatza
comune
(IT) Tramatza
(SC) Tramàtza
Tramatza – Stemma
Tramatza – Bandiera
Tramatza – Veduta
Tramatza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoMaria Sebastiana Moro (lista civica) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate40°00′10.55″N 8°38′58.21″E / 40.002931°N 8.649502°E40.002931; 8.649502 (Tramatza)
Altitudine19 m s.l.m.
Superficie16,8 km²
Abitanti920[1] (30-11-2023)
Densità54,76 ab./km²
Comuni confinantiBauladu, Milis, San Vero Milis, Siamaggiore, Solarussa, Zeddiani
Altre informazioni
Cod. postale09070
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095066
Cod. catastaleL321
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) tramatzesi
(SC) tramatzesus
Patronosanta Maria Maddalena
Giorno festivo22 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tramatza
Tramatza
Tramatza – Mappa
Tramatza – Mappa
Posizione del comune di Tramatza all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Tramatza è un comune italiano di 920 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna. Ubicato nella fertile piana del Campidano di Oristano, dista 15 km dal capoluogo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Ha un territorio di 16,66 km² ed è a 20 m sopra il livello del mare. Il terreno è di origine alluvionale, ma affiorano, a tratti, formazioni basaltiche, testimonianza dell'antica attività vulcanica del vicino Montiferru.

Il territorio è attraversato dal fiume Cispiri che ha avuto un ruolo importante nella storia e nell'economia del paese, in particolare per la produzione di canne, conosciute in tutta l'isola per la loro resistenza. Inoltre, lo stesso fiume, dava forza alle ruote di circa venti mulini, andati ormai distrutti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già in epoca nuragica per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi, nurachi Mannu, nurachi Aurras, nurachi Pitzibi, nurachi Zuddas e nurachi Sant''Uanni o Pellidos, come riportato in alcuni scritti. Sono presenti nel territorio, in località Serra 'e Muru e Forru Sorighina, dei resti di alcune domus de janas.

Durante il medioevo faceva parte della curatoria Campidano di Milis nel Giudicato di Arborea. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo. Intorno al 1767, in epoca sabauda, venne incorporato nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per cui divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale,negli anni del fascismo si vide rettificato il titolo di comune e di fatto divenne una frazione del comune di Milis fino agli anni 50.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Tramatza sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 aprile 1995.[3]

«Stemma semipartito troncato: il primo, interzato in fascia di rosso, d'oro e di verde; il secondo, d'azzurro, a tre canne d'oro, piantate sulla pianura di rosso; il terzo, d’azzurro, al ponte di sette archi a tutto sesto, d'oro, movente dai fianchi. Ornamenti esteriori da Comune.»

Vi sono rappresentati elementi caratteristici della storia del territorio: le canne, prodotto per cui Tramatza era famosa in tutta la Sardegna per la loro qualità[4]; il ponte romano, di età tardo repubblicana o del primo impero, attraversa il rio Cispiri. Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, risalente al XIV secolo.
  • La chiesa di San Giovanni.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Il ponte romano, antico ponte di età romana tardo repubblicana o del primo impero.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[6] al 31 dicembre 2016 la popolazione straniera residente era di 57 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Tramatza è una variante del campidanese oristanese.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'attività della popolazione è prevalentemente agropastorale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Salvatore Lutzu Democrazia Cristiana Sindaco [7]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Silvana Dalla Riva in Cuccu centro Sindaco [8]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Salvatore Lutzu lista civica Sindaco [9]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Antonio Emilio Stefano Pala lista civica Sindaco [10]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Antonio Emilio Stefano Pala lista civica "Uniti per Crescere" Sindaco [11]
5 giugno 2016 10 ottobre 2021 Francesca Piredda lista civica "Tramatza Casa Comune" Sindaco [12]
11 ottobre 2021 in carica Maria Sebastiana Moro lista civica "Tramà" Sindaco [13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tramatza, decreto 1996-04-15 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivo Centrale dello Stato. URL consultato il 16 luglio 2022.
  4. ^ Flora e fauna, su Comune di Tramatza. URL consultato il 16 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2017).
  7. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  8. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  9. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  10. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  11. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  12. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  13. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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