Ghilarza

Ghilarza
comune
(IT) Ghilarza
(SC) Ilàrtzi
Ghilarza – Stemma
Ghilarza – Bandiera
Ghilarza – Veduta
Ghilarza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoStefano Licheri (lista civica) dal 26-10-2020
Territorio
Coordinate40°07′12″N 8°50′06″E / 40.12°N 8.835°E40.12; 8.835 (Ghilarza)
Altitudine290 m s.l.m.
Superficie55,46 km²
Abitanti4 126[1] (30-11-2023)
Densità74,4 ab./km²
FrazioniZuri
Comuni confinantiAbbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Busachi, Fordongianus, Norbello, Paulilatino, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso
Altre informazioni
Cod. postale09074
Prefisso0785
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095021
Cod. catastaleE004
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) ghilarzesi
(SC) ilartzesos
PatronoMacario il Grande
Giorno festivo19 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ghilarza
Ghilarza
Ghilarza – Mappa
Ghilarza – Mappa
Posizione del comune di Ghilarza all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Ghilarza (Ilàrtzi in sardo) è un comune italiano di 4 126 abitanti della provincia di Oristano.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è situato nella parte centro-occidentale della Sardegna, sul vasto altopiano di Abbasanta, che si estende ai piedi della catena del Marghine e del massiccio del Montiferru.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sono numerose le testimonianze archeologiche riconducibili all'epoca prenuragica e nuragica, fenicio-punica, romana e bizantina. Sin dall'epoca della dominazione romana, il territorio ghilarzese si trovava lungo la 'Karalibus Turrem', l'antica via utilizzata per viaggiare tra Cagliari e Porto Torres[3]. Nel medioevo il territorio ghilarzese era compreso nella curatoria del Guilcer, appartenente al Giudicato di Arborea. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese e, compreso nella Incontrada di Parte Ocier Real, divenne più tardi un feudo regio. Venne riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Nella metà del XIX secolo si ebbe la fondazione del locale circolo di lettura e nei primi anni del XX secolo del primo circolo femminile. In questo ambiente culturale si formarono varie personalità, tra cui Antonio Gramsci, che a Ghilarza si formò negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza.

Chiesa di San Serafino

Negli anni sessanta, in pieno sviluppo economico, il paese vantava la più alta percentuale di laureati dell'isola[4].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Ghilarza sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 febbraio 1995.[5]

«Stemma partito: nel primo d'argento, all'albero stilizzato d'Arborea, sradicato, con la parte legnosa al naturale, munito di sette ramoscelli, tre per parte in banda e in sbarra, uno in palo sulla sommità, fogliato di cinquantanove, di verde, nove foglie in ciascuno dei ramoscelli laterali, cinque foglie nel ramoscello in palo, esso albero, accostato da due tortelli di rosso; nel secondo di azzurro, al compasso e al mazzuolo d’argento, passati in decusse e accompagnati, in punta, da uno scalpello, anch'esso d'argento, posto in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Pietro di Zuri, uno dei massimi esempi del romanico lombardo in Sardegna.

Nel territorio comunale sono presenti inoltre quattro piccoli villaggi, detti "novenari" in quanto occupati dai fedeli solo per nove giorni l'anno in occasione delle festività dei santi ai quali sono dedicati. In ogni novenario è presente una chiesa:

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si caratterizza per le sue case in basalto.

  • Casa di Antonio Gramsci, trasformata in museo.
Casa museo di Antonio Gramsci

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Torre aragonese di Ghilarza
  • Torre aragonese del XV secolo. Torre in stile gotico-aragonese, edificata dopo la caduta del Giudicato di Arborea.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[7] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 116 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Costume tradizionale di Ghilarza
Costumi tradizionali

Lingua e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Ghilarza possiede, come tutto il suo contado, una lingua che è tra le più ricche e antiche della Sardegna. Era il capoluogo di mandamento più settentrionale della vecchia provincia di Cagliari (oggi si trova in quella di Oristano) che confinava con quella di Sassari (oggi di Nuoro). Non fa parte né del Logudoro, né del Marghine, né di nessun'altra delle regioni confinanti. Non ha regione d'appartenenza. Il suo territorio è semplicemente chiamato: "il ghilarzese". Il "parlare campidanese" lì termina e comincia quello logudorese. Il tutto con una dolcezza d'accento che lo differenzia dai due e ancor più dal vicino barbaricino. È pertanto il punto d'incontro di tre lingue e tre culture[8].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

In origine fondata su un'economia di tipo agro-pastorale, dall'inizio del XX secolo si svilupparono rapidamente il commercio e il terziario. Ben presto la bravura degli scalpelli ghilarzesi superò i confini comunali, facendo di Ghilarza un punto di riferimento per l'edilizia sarda.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ghilarza è collegata alla Strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese tramite due svincoli.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Tomaso Raffaele Sanna liste civiche di centro-sinistra sindaco
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Tomaso Raffaele Sanna Unione Democratica sindaco
9 maggio 2005 30 maggio 2010 Stefano Licheri lista civica sindaco
31 maggio 2010 31 maggio 2015 Stefano Licheri lista civica "Lavoro e Solidarietà" sindaco
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Alessandro Marco Defrassu lista civica "Insieme" sindaco
26 ottobre 2020 in carica Stefano Licheri lista civica "Progetto Ghilarza" sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Comune di Ghilarza | Chiusura uffici comunali giornata del 30 aprile 2018, su www.comune.ghilarza.or.it. URL consultato il 27 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  4. ^ Cristiano Sias, Due parole su Ghilarza: un paese poesia, su cristianosias.it. URL consultato il 29 settembre 2012.
  5. ^ Ghilarza, decreto 1995-02-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 luglio 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 16 giugno 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
  8. ^ Cristiano Sias, Ghilarza - un paese, tre culture, su cristianosias.it. URL consultato il 29 settembre 2012.
  9. ^ Casa Museo di Antonio Gramsci, su casamuseogramsci.it. URL consultato il 29 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN132502740 · GND (DE4555167-4
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