Ternengo

Ternengo
comune
Ternengo – Stemma
Ternengo – Bandiera
Ternengo – Veduta
Ternengo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoLuigi Russo (lista civica Ternengo per passione) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°35′22.04″N 8°07′00.37″E / 45.589455°N 8.116769°E45.589455; 8.116769 (Ternengo)
Altitudine429 m s.l.m.
Superficie1,98 km²
Abitanti259[1] (31-12-2021)
Densità130,81 ab./km²
FrazioniCanei, Oro, Serracuta, Valsera, Villa, Croce, Strada Provinciale
Comuni confinantiBioglio, Pettinengo, Piatto, Ronco Biellese, Valdengo
Altre informazioni
Cod. postale13844
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096067
Cod. catastaleL116
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 601 GG[3]
Nome abitantiternenghesi
Patronosant'Eusebio
Giorno festivo2 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ternengo
Ternengo
Ternengo – Mappa
Ternengo – Mappa
Sito istituzionale

Ternengo (Tërnengh in piemontese) è un comune italiano di 259 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale si estende sulle colline del Biellese centrale per circa 2 km in senso est-ovest e per meno di 1,5 km da nord a sud; la quota altimetrica varia dai circa 560 metri nei pressi del confine con Pettinengo ai poco più di 300 m che si toccano al confine con Piatto. Il centro comunale è situato a sud-est del Bric Moncucco (533 m s.l.m.) e nei pressi dello stesso si trovano le frazioni Canei, Serracuta e Villa; un po' più discosta verso sud-est sorge invece Valsera (387 m s.l.m.).

Idrograficamente il comune è compreso nel bacino del torrente Quargnasca.[4]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il suffisso -engo ne indicherebbe l'origine longobarda'.[5] Nella documentazione medioevale il paese viene citato nella forma Ternengus.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Stemma troncato: nel primo, d'oro, al maniero coperto di rosso, mattonato e finestrato di quattro di nero, fiancheggiato a sinistra dalla torre di rosso, merlata alla guelfa di tre, mattonata di nero, aperta e finestrata di due dello stesso; nel secondo, di rosso, a due fasce d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Nella parte superiore dello scudo è raffigurato il castello di Ternengo. Le fasce rosse e oro sono riprese dal blasone della famiglia Avogadro del ramo di Valdengo che furono feudatari del luogo assieme ai Signori di Buronzo.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il castello in una xilografia del 1890
  • Castello degli Avogadro: costruito nel corso del XIII secolo esso fu ristrutturato verso la fine dell'Ottocento subendo notevoli trasformazioni.[5]
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio: è una chiesa di antiche origini che deve la sua attuale conformazione ad un rifacimento del XVII secolo.[5]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2003 2008 Aldo Sega lista civica Sindaco
2008 2023 Francesco Vettoretto lista civica Verso il futuro Sindaco
2023 In carica Luigi Russo lista civica Ternengo per passione Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Ternengo, nonostante il suo territorio orograficamente sia esterno a quello della Valle del Cervo, fece parte a cominciare dal 1973 della Comunità montana Bassa Valle Cervo.[10] Tale comunità montana fu in seguito accorpata dalla Regione Piemonte con la Comunità montana Alta Valle Cervo, andando a formare la Comunità Montana Valle Cervo[11], anch'essa successivamente soppressa insieme alle altre comunità montane piemontesi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  5. ^ a b c Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e Provincia, Libreria Vittorio Giovannacci, Biella, 1994.
  6. ^ Comuni della Provincia di Biella, Nerosubianco, Cuneo, 2005.
  7. ^ Comune di Ternengo, La storia di Ternengo, su comune.ternengo.bi.it.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Comune di Ternengo, Gemellaggio con il Comune di Sonogno (Ticino, Svizzera), su comune.ternengo.bi.it.
  10. ^ Anna e Giovanni Valz Blin, La valle del Cervo, Pollone, Leone Griffa, 2000, p. 9, ISBN 978-88-87751-05-5.
  11. ^ Valle del Cervo - La Bursch, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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