Casapinta

Casapinta
comune
Casapinta – Stemma
Casapinta – Bandiera
Casapinta – Veduta
Casapinta – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoMauro Fangazio (lista civica Uniti per Casapinta) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°36′54″N 8°11′32″E / 45.615°N 8.192222°E45.615; 8.192222 (Casapinta)
Altitudine432 m s.l.m.
Superficie2,86 km²
Abitanti396[1] (31-12-2021)
Densità138,46 ab./km²
FrazioniBenzio, Bosco, Brovetto, Campalvero, Fantone, Gallo, Guardia, Rondo, Scalabrino
Comuni confinantiCurino, Lessona, Masserano, Mezzana Mortigliengo, Strona
Altre informazioni
Cod. postale13866
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096014
Cod. catastaleB933
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 866 GG[3]
Nome abitanticasapintesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casapinta
Casapinta
Casapinta – Mappa
Casapinta – Mappa
Sito istituzionale

Casapinta (Casapinta in piemontese) è un comune italiano di 396 abitanti della provincia di Biella in Piemonte. È sede della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo territorio del comune (meno di 3 km²) ricade interamente nel bacino dell'Ostola ed è compreso tra i 461 metri che si toccano sulla collina a nord del capoluogo ed i 325 metri del Lago delle Piane. Questo invaso è originato da una diga che sbarra il corso dell'Ostola in comune di Masserano ed interessa anche i comuni di Curino e Mezzana.
Oltre che nel capoluogo gli abitanti si distribuiscono in varie frazioni: Benzio, Bosco, Scalabrino, Rondo e Fantone, a brevissima distanza dal centro comunale, e Campalvero, situata invece più a sud.[4] Attorno a questi piccoli centri abitati sono presenti estesi boschi di latifoglie.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo deriva dal latino domo picta, ovvero "casa dipinta".[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ex-asilo, ora sede della Comunità Montana

Il paese di Casapinta era in origine, con Mezzana, Soprana, Crosa e Strona, uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo. Fino al XIII secolo questo territorio rimase quasi deserto e fu sede di una estesa foresta, che attorno all'anno Mille l'imperatore Ottone III donò al vescovo di Vercelli. L'insediamento umano nella zona divenne quindi più denso e si stabilizzò; la sede parrocchiale era a Mezzana e nel 1243 il territorio passò sotto il controllo del Comune di Vercelli. Nel 1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famiglia Visconti e da questa, nel 1373, tornò nuovamente alla curia vercellese. Gli abitanti della zona, analogamente a quelli di Biella, fecero atto di dedizione a Casa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovo Giovanni Fieschi, inviso alla popolazione. Nel 1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango di marchesato, si separarono tra di loro erigendosi in comuni autonomi; Casapinta rappresenta la parte sud-orientale dell'antica comunità.[6]
Pur se costituita in comune autonomo per circa due secoli Casapinta non ebbe un municipio: le riunioni del consiglio comunale si svolgevano infatti in locali annessi alla parrocchia e gli archivi anagrafici venivano conservati in sacrestia. Nel 1820 furono realizzati due vani ricavati da un porticato in Cantone Nicola, ma data la limitatezza dello spazio disponibile tale soluzione si rivelò presto insoddisfacente. Un vero e proprio palazzo comunale fu costruito, dopo una lunga fase progettuale, solo tra il 1874 e il 1875. Nel 1960 la sede comunale venne infine spostata in un edificio più recente il quale in precedenza destinato a Casa del Fascio.[5]
Anche il vecchio asilo di Casapinta ha negli anni cambiato destinazione d'uso ed a partire dal 2005 ospita la sede della Comunità Montana Prealpi Biellesi.[7] I bambini del paese frequentano ora la scuola materna di Mezzana Mortigliengo, che serve anche il comune di Crosa.[8]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Casapinta sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 3 maggio 2010.[9]

«Partito di argento e di rosso, alla casa vista in prospettiva, dell'uno all'altro, tegolata, con il comignolo di rosso, la facciata a destra chiusa di nero, essa casa finestrata di tre, dello stesso, una in facciata sopra la porta, due sul lato lungo; al capo di azzurro caricato dalla stella di otto raggi, d'argento, raggiante dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale

All'interno l'altare di marmi policromi è sovrastato da una bella icona dipinta nell'Ottocento dal pittore Ciardi.[10]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Roberto Scalabrino lista civica Sindaco
2009 2014 Mauro Fangazio [Lista civica]] Uniti per Casapinta Sindaco
2014 2019 Mauro Fangazio lista civica Uniti per Casapinta[12] Sindaco II Mandato
2019 In Carica Mauro Fangazio Lista civica Uniti per Casapinta Sindaco III Mandato

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi (che ha sede proprio a Casapinta), mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  5. ^ a b Sito istituzionale del Comune, su comunecasapinta.it. URL consultato il novembre 2009.
  6. ^ Comuni della Provincia di Biella, Cuneo, Nerosubianco edizioni, 2005.
  7. ^ Sito della locale Comunità Montana cmprealpibiellesi.bi.it[collegamento interrotto]., consultato nel novembre 2009
  8. ^ Sito del Comune di Mezzana Mortigliengo www.comune.mezzanamortigliengo.bi.it (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2009)., consultato nel novembre 2009
  9. ^ Casapinta (Biella) D.P.R. 03.05.2010 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  10. ^ Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e Provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Comune di Casapinta, in La Repubblica. URL consultato il giugno 2014.
  13. ^ Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio (PDF).[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nuova guida di Biella e Provincia; Gabriella Giovannacci Amodeo, Libreria Vittorio Giovannacci, Biella, 1994
  • Comuni della Provincia di Biella, AA.VV, Nerosubianco edizioni, Cuneo, 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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