Pettinengo

Pettinengo
comune
Pettinengo – Stemma
Pettinengo – Bandiera
Pettinengo – Veduta
Pettinengo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoGian Franco Bosso (lista civica Pettinengo paese unito) dal 2019
Territorio
Coordinate45°36′46.66″N 8°06′14.65″E / 45.61296°N 8.10407°E45.61296; 8.10407 (Pettinengo)
Altitudine703 m s.l.m.
Superficie15,30 km²
Abitanti1 423[1] (31-12-2021)
Densità93,01 ab./km²
FrazioniAzario, Burzano, Fassoletto, Gurgo, Livera, Mazza, Miniggio, Molinetto, Perino, Piana, Rosa, Rossi, San Francesco, Selva, Trivero, Vaglio, Selve Marcone
Comuni confinantiAndorno Micca, Biella, Bioglio, Callabiana, Camandona, Piedicavallo, Pila (VC), Piode (VC), Rassa (VC), Ronco Biellese, Scopello (VC), Tavigliano, Ternengo, Valdilana, Valle San Nicolao, Veglio, Zumaglia
Altre informazioni
Cod. postale13843
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096042
Cod. catastaleG521
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 168 GG[3]
Nome abitantipettinenghesi
Patronosanto Stefano, San Giacomo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pettinengo
Pettinengo
Pettinengo – Mappa
Pettinengo – Mappa
Sito istituzionale

Pettinengo (Petneng[4] in piemontese) è un comune italiano di 1 423 abitanti della provincia di Biella in Piemonte. Vanta il primo insediamento della maglieria su scala industriale in Italia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Pettinengo occupa una porzione del Biellese centrale a cavallo tra i bacini dello Strona di Mosso e dei suoi tributari Chiebbia e Quargnasca. Culmina con il Monte Turlo (835 m) mentre il punto più basso è situato sul fondovalle Strona al confine con Valle Mosso. Il centro comunale si snoda a circa 700 metri di quota sulle pendici sud-orientali della Cima Sant'Eurosia (823 m);[5] la sua posizione è particolarmente panoramica, il che ha valso al paese l'appellativo di Balcone del Biellese.[6] Tra le varie frazioni che ricadono nel territorio comunale piuttosto rilevanti sono Vaglio, situata attorno ai 600 metri sul versante meridionale del Turlo, e San Francesco, che si trova invece su un poggio nei pressi di Ternengo.

Al comune di Pettinengo appartiene anche una vasta isola amministrativa montana situata in alta Val Sessera e che culmina con la Cima di Bo. Limitata a nord dal crinale Sesia-Sessera ed a sud dal Torrente Dolca comprende una serie di alpeggi[5] alcuni dei quali tuttora utilizzati durante la stagione estiva, ed una seconda, più piccola, situata a monte di Piedicavallo in alta valle del Cervo.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del paese deriva dal latino Pectinennum (o forse Petinaneum), termine riferito ai pettini utilizzati nei secoli passati per la cardatura della lana.[8]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Monumento ai caduti della Grande guerra

Per l'attuale territorio comunale transitava fin dal Medioevo un'importante via di collegamento tra la pianura biellese e l'alta Valle Strona di Mosso. La zona appartenne al mandamento di Bioglio fino al 1623, anno in cui Pettinengo fu riconosciuto quale comune autonomo da Carlo Emanuele I di Savoia. La vocazione produttiva laniera, dalla quale deriva il toponimo Pettinengo, si espresse dapprima in forma artigianale ma poi, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, assunse una dimensione industriale specie nel campo della maglieria.[8] Nel 1851 l'imprenditore Bernardo Bellia fondò il Maglificio Bellia, in seguito diventato Liabel SpA[9].

Nel 1964 cedette la borgata Pianezze al comune di Camandona[10]. A partire dal 1º gennaio 2017[11] l'ex comune di Selve Marcone è stato incorporato nel territorio comunale di Pettenengo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Pettinengo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 24 marzo 2000.[12]

«D'oro, al castagno al naturale, nodrito sul colle di verde, fondato in punta; al capo diminuito, partito: nel primo interzato in fascia, di rosso, di argento e di rosso; nel secondo interzato in fascia, di argento, di rosso e di argento. Ornamenti esteriori da Comune.[13]»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Villa Piazzo
  • Villa Piazzo: costruita a partire dalla seconda metà del XIX secolo per la famiglia Bellia, pionieri della locale industria laniera, occupa la sommità dell'omonima collina che domina da sud il capoluogo comunale. La villa, divenuta in seguito proprietà dell'Amministrazione Comunale, è circondata da un grande parco nel quale tra vari esemplari arborei di pregio spiccano un monumentale cedro del Libano[14] e tre sequoie giganti.[15]
  • Parrocchiale dei Santi Stefano e Giacomo: di costruzione seicentesca è circondata da un portico abbellito da affreschi di Bernardino Galliari. Costruita in luogo di una chiesa molto più antica il suo interno, a cinque navate, ospita numerose opere d'arte tra le quali un pulpito in legno considerato il capolavoro di Pietro Giuseppe Auregio Termine. Il campanile in pietra, alto 67 metri, risale al XIII secolo.[16]
  • Parrocchiale di San Bernardo: situata in frazione Vaglio fu costruita nel Settecento in sostituzione di un più antico oratorio. Pregevoli l'altare maggiore, con un tabernacolo ligneo realizzato dal maestro Giacomo Trivero, e una Via Crucis che si deve agli stuccatori della famiglia Fissotto di Mongrando.[16]
Il campanile della parrocchiale dedicata ai Santi Stefano e Giacomo
Sant'Antonio di Marcone
  • Chiesa parrocchiale di Selve: dedicata a San Grato, fu costruita nel Settecento.[16]
  • Sant'Antonio di Marcone: si tratta di una cappella isolata che sorge nei pressi del quadrivio, il luogo dal quale si dipartono le strade per Ribatto, Callabiana e Andorno. L'edificio religioso fu eretto, secondo la tradizione, a ricordo delle prove superate da un eremita che viveva in solitudine nei paraggi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti a Pettinengo erano 107. Le nazionalità più numerose erano:[18]

Raccolta differenziata[modifica | modifica wikitesto]

Vige il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Dati:

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Pettinengo[19] 22,0% 26,4% 25,3% 25,9% 29,9% 28,0% 21,0% 28,1% 29,5% 33,8% 44,1% 54,1% 52,3%

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Azario, Fassoletto, Gurgo, Livera, Mazza, Miniggio, Molinetto, Perino, Piana, San Francesco, Selva, Trivero, Vaglio. Rosa, Burzano e Rossi sono entrate a far parte del comune a partire dal 2017 con l'incorporazione di Selve Marcone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Vincenzo Amoruso lista civica Insieme per Pettinengo Sindaco
2009 2014 Vincenzo Amoruso lista civica Insieme per Pettinengo Sindaco
2014 2019 Ermanno Masserano lista civica Pettinengo Paese Unito Sindaco
2019 in carica Gian Franco Bosso lista civica Pettinengo Paese Unito Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.

Sport ed escursionismo[modifica | modifica wikitesto]

Presso il Cantone Chiesa sono presenti una palestra ed un campo sportivo.[20] Nel parco che circonda la storica Villa Bellia (o Villa Piazzo) si trova invece un impianto sportivo in erba sintetica e utilizzato per il calcetto e il tennis.[21]

A Pettinengo tutti gli anni si corre un'importante gara podistica internazionale, il Giro Podistico di Pettinengo. Questa manifestazione, giunta nel 2009 alla sua 39ª edizione,[22] vede ogni anno la partecipazione di centinaia di atleti tra i quali sono presenti nomi di altissimo livello nel panorama podistico internazionale. Molto nutrita anche la partecipazione delle categorie giovanili.[23] A partire dal 2014, con l'esclusione del 2020 a causa del COVID, si svolge ogni anno in autunno anche il trail Balcone del Biellese, una gara di circa 21 km di sviluppo e 1050 metri di dislivello positivo[24] e il cui itinerario tocca anche Selve Marcone e Zumaglia.[25]

Per il territorio comunale transitano inoltre due lunghi itinerari escursionistici, la Grande traversata del Biellese e il percorso Le Valli della Fede.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carta “nomi dialettali dei paesi esplorati”., su www3.pd.istc.cnr.it.
  5. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers. 3.0) della Regione Piemonte - 2007
  6. ^ Articolo sul sito ufficiale del comune www.comune.pettinengo.bi.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. (consultato nel marzo 2010)
  7. ^ Le zone sismiche in Italia: Piemonte, statistica 2006, www.abspace.it (consultato nel maggio 2014)
  8. ^ a b Comuni della Provincia di Biella, AA.VV, Nerosubianco edizioni, Cuneo 2005
  9. ^ Liabel spa, Pettinengo (Biella), 1851 -, su imprese.san.beniculturali.it, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo-Direzione generale archivi. URL consultato il 16 marzo 2018.
  10. ^ Decreto del presidente della Repubblica 16 dicembre 1964, n. 1550, in materia di "Distacco delle omonime borgate Pianezze, rispettivamente, dai comuni di Bioglio, Pettinengo e Valle San Nicolao con aggregazione al comune di Camandona (Vercelli)."
  11. ^ Legge regionale 12 dicembre 2016, n. 26 - Incorporazione del Comune di Selve Marcone nel Comune di Pettinengo in Provincia di Biella, Regione Piemonte, www.regione.piemonte.it
  12. ^ Comune di Pettinengo, Statuto comunale (PDF), su comune.pettinengo.bi.it, Art. 4 - Stemma e gonfalone. URL consultato il 6 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2021).
  13. ^ Pettinengo, su araldicacivica.it.
  14. ^ AA.VV., Giardini parchi e ville nel Biellese, a cura di Renata Lodari, Biella, Lineadaria, 2008, ISBN 978-88-95734-29-3.
  15. ^ Fratus Tiziano, Homo Radix. Giona delle sequoie, in preparazione, https://homoradix.wordpress.com/appunti-della-sequoia/.
  16. ^ a b c Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994.
  17. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  18. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2017, su demo.istat.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
  19. ^ Dati sulla raccolta dei rifiuti - Comune di PETTINENGO (BI), Consorzio Consorzio Smaltimento Rifiuti Area Biellese, Anno 2012; on-line su www.sistemapiemonte.it Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  20. ^ Sito della Comunità Montana www.valledimosso.it Archiviato il 22 gennaio 2009 in Internet Archive. (consultato nell'aprile 2010)
  21. ^ Sito ufficiale del Comune di Pettinengo www.comune.pettinengo.bi.it Archiviato il 13 marzo 2017 in Internet Archive. (consultato nell'aprile 2010)
  22. ^ Volantino ufficiale dell'edizione 2009, on-line in pdf su www.wedosport.net Archiviato il 27 febbraio 2017 in Internet Archive. (consultato nell'aprile 2010)
  23. ^ 39ª Edizione giro podistico internazionale di Pettinengo, articolo on-line di Gianni Alvazzi su onemarathonforcapasso05.spaces.live.com (consultato nell'aprile 2010)
  24. ^ Marco Perazzi, Pettinengo, il “Balcone del Biellese Trail” torna al via dopo lo stop 20 Novembre 2021, in La Stampa. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  25. ^ Maximiliano Accorinti, Ferrarotti e Menditto vincono il Balcone Del Biellese Trail. Nel corto successi di Biazzetti e Orlarej, in Il Biellese, 8 dicembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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