Roland Collombin

Roland Collombin
Roland Collombin nel 1973
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 174 cm
Peso 80 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera
Termine carriera 1975
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 0
Mondiali 0 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Discesa 2 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Roland Collombin (Bagnes, 17 febbraio 1951) è un ex sciatore alpino svizzero, vincitore di due Coppe del Mondo di discesa libera e di una medaglia d'argento olimpica e iridata nella medesima specialità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1972-1973[modifica | modifica wikitesto]

Discesista puro di grande talento[1] originario di Versegères di Bagnes, Roland Collombin ottenne il primo risultato di rilievo in Coppa del Mondo il 12 dicembre 1971 sulle nevi di Val-d'Isère, dove si piazzò 7º. L'anno seguente partecipò agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, sua unica presenza olimpica, dove vinse la medaglia d'argento nella discesa libera (valida anche ai fini dei Mondiali 1972) alle spalle del connazionale Bernhard Russi.

In Coppa del Mondo nella stagione 1972-1973 si aggiudicò la Coppa del Mondo di specialità con 24 punti di vantaggio su Russi, grazie anche a cinque podi con quattro vittorie in tre classiche della discesa libera: la Saslong della Val Gardena il 15 dicembre (suo primo podio nel circuito), la Kandahar di Garmisch-Partenkirchen il 6 e il 7 gennaio e la Streif di Kitzbühel il 27 gennaio. In classifica generale fu 3º.

Stagioni 1974-1976[modifica | modifica wikitesto]

Anche nella stagione 1973-1974 si aggiudicò la coppa di cristallo di specialità (con 20 punti di margine su Franz Klammer), dopo aver ottenuto sei podi e quattro vittorie tra le quali quelle sui prestigiosi tracciati Kandahar a Garmisch-Partenkirchen (6 gennaio), Lauberhorn a Wengen (19 gennaio) e Streif a Kitzbühel (26 gennaio, ultimo podio e ultimo piazzamento nella carriera di Collombin). Nella classifica generale chiuse al 4º posto, mentre ai Mondiali di Sankt Moritz 1974 non completò la gara disputata il 9 febbraio[2].

L'8 dicembre di quello stesso 1974 cadde nella discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Val-d'Isère, infortunandosi gravemente alla schiena e dovendo chiudere anzitempo la stagione; ritornò in pista soltanto un anno dopo, nuovamente a Val-d'Isère, ma nelle prove della discesa libera il 7 dicembre 1975 cadde nuovamente nello stesso punto procurandosi la frattura di due vertebre e restando temporaneamente paralizzato: poté riprendere a camminare solo più di due mesi dopo l'infortunio[1]. La sua carriera si chiuse prematuramente lì; quel tratto di pista è ora chiamato in suo onore "Bosse à Collombin"[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
15 dicembre 1972 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia DH
6 gennaio 1973 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest DH
7 gennaio 1973 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest DH
27 gennaio 1973 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria DH
6 gennaio 1974 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest DH
12 gennaio 1974 Avoriaz Bandiera della Francia Francia DH
19 gennaio 1974 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera DH
26 gennaio 1974 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria DH

Legenda:
DH = discesa libera

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Uphill Battle for a Downhill Skier, in CNN/Sports Illustrated, 24 novembre 1998. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
    Filippo Frizzi, Una vera festa dello sci, in swissinfo.ch, 10 gennaio 2002. URL consultato il 15 agosto 2023.
    G. Mussner, Vincitore da record:Franz Klammer, in saslong.org, 2007. URL consultato il 15 agosto 2023.
    (EN) Roland Collombin, su olympedia.org. URL consultato il 15 agosto 2023.
  2. ^ (EN) 03-10.02.1974. St. Moritz, Switzerland, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 agosto 2023.
  3. ^ (FR) Bertrand Duboux, La bosse à Collombin, su rts.ch, RTS, 6 dicembre 1987. URL consultato il 15 agosto 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]