Aksel Lund Svindal

Aksel Lund Svindal
Aksel Lund Svindal a Hinterstoder nel 2011
Nazionalità Bandiera della Norvegia Norvegia
Altezza 189[1] cm
Peso 97[1] kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, slalom gigante, combinata
Squadra Nero Alpin
Termine carriera 2019
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 2 1 1
Mondiali 5 2 2
Mondiali juniores 1 1 2

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 2 trofei
Coppa del Mondo - Discesa 2 trofei
Coppa del Mondo - Supergigante 5 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 1 trofeo
Coppa del Mondo - Combinata 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Aksel Lund Svindal (Lørenskog, 26 dicembre 1982) è un ex sciatore alpino norvegese. Sciatore polivalente, è stato l'atleta di punta della nazionale norvegese degli anni 2000 e 2010. Tra i suoi successi vanta due titoli olimpici (nel supergigante a Vancouver 2010 e nella discesa libera a Pyeongchang 2018), cinque iridati (nella discesa libera e nello slalom gigante a Åre 2007, nella supercombinata a Val-d'Isère 2009, nella supercombinata a Garmisch-Partenkirchen 2011 e nella discesa libera a Schladming 2013) e uno iridato juniores, due Coppe del Mondo generali e nove di specialità (due di discesa libera, cinque di supergigante, una di slalom gigante e una di combinata).

Ha vinto gare di Coppa del Mondo in quattro delle cinque specialità dello sci alpino: discesa libera, supergigante, slalom gigante e supercombinata; inoltre ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 è stato portabandiera della Norvegia durante la cerimonia di apertura.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1999-2004[modifica | modifica wikitesto]

Svindal, originario di Kjeller e attivo in gare FIS dal dicembre 1998, ha esordito in Coppa Europa il 28 novembre 2000 a Levi, chiudendo 43º in slalom gigante, e in Coppa del Mondo il 28 ottobre 2001 a Sölden nella medesima specialità, senza qualificarsi per la seconda manche.

Ai Mondiali juniores del 2002 ha dato prova di essere uno sciatore polivalente, vincendo l'oro nella combinata, l'argento nel supergigante e il bronzo nella discesa libera e nello slalom speciale. Nella successiva stagione 2002-2003 ha ottenuto i primi risultati di rilievo in Coppa Europa, tra i quali il primo podio il 28 novembre a Levi, in slalom gigante (2º), e la prima vittoria l'11 dicembre a San Vigilio, in uno slalom gigante nella formula KO; a fine stagione è risultato vincitore della classifica di slalom speciale e 3º nella classifica generale del circuito continentale. Nello stesso anno in Coppa del Mondo ha conquistato il primo podio, il 26 gennaio arrivando secondo nella combinata di Kitzbühel, e ha inoltre esordito ai campionati mondiali nella rassegna iridata di Sankt Moritz, classificandosi 22º nella discesa libera, 5º nello slalom gigante e non completando il supergigante.

Stagioni 2005-2006[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva ha gareggiato in tutte le specialità, vincendo la medaglia d'argento nella combinata e piazzandosi 7º nella discesa libera e nel supergigante, 6º nello slalom gigante e 12º nello slalom speciale. Il 27 novembre 2005 ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, il supergigante di Lake Louise in Canada.

Anche ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 ha preso parte a tutte le gare in programma, classificandosi 21º nella discesa libera, 5º nel supergigante e 6º nello slalom gigante e non concludendo le prove di slalom speciale e di combinata. Al termine della stagione in Coppa del Mondo si è aggiudicato la Coppa del Mondo di supergigante e ha chiuso al secondo posto nella classifica generale dietro all'austriaco Benjamin Raich, iniziando un confronto che sarebbe proseguito negli anni successivi.

Stagioni 2007-2008[modifica | modifica wikitesto]

Ai Mondiali di Åre 2007 Svindal ha conquistato le medaglie d'oro nella discesa libera e nello slalom gigante, mentre si è piazzato 13º nel supergigante, 5º nella supercombinata e non ha terminato lo slalom speciale. Ha inoltre vinto la Coppa del Mondo 2007 al termine di un serrato confronto finale con Raich, distanziandolo di tredici punti[3] (minimo distacco mai registrato fino a quel momento con la modalità di punteggio introdotta nel 1992) e assicurandosi la vittoria al termine dell'ultima gara delle finali di Lenzerheide. Nella stessa stagione ha conquistato anche la Coppa del Mondo di slalom gigante e quella di combinata, assegnata dalla FIS per la prima volta.

La stagione 2007-2008 ha visto Svindal protagonista fino a novembre, con due vittorie nelle prime quattro gare. La stagione del norvegese, però, è stata compromessa da un infortunio subìto durante le prove della discesa libera di Beaver Creek che lo ha costretto a una lunga interruzione, escludendolo dalla lotta per la vittoria finale in Coppa del Mondo.[4]

Stagioni 2009-2010[modifica | modifica wikitesto]

Svindal a Bormio il 27 dicembre 2008

Nel 2008-2009 in Coppa del Mondo Svindal è tornato al successo vincendo due gare consecutive sulla stessa pista sulla quale si era infortunato, la Birds of Prey: il 5 dicembre la discesa libera, il 6 il supergigante. Arrivato alle finali di Åre in piena corsa per aggiudicarsi la vittoria finale, ha conquistato la vetta della classifica generale vincendo la discesa libera e giungendo secondo nel supergigante. La prova di slalom gigante lo ha visto però finire fuori dai primi quindici, ultima posizione valevole per i punti, mentre la contemporanea vittoria di Raich aveva riportato l'austriaco a soli due punti dall'atleta norvegese.[5] L'ultima gara della stagione, lo slalom speciale, sembrava più favorevole a Raich, specialista della disciplina, che partiva con il pettorale numero 1; il campione austriaco però ha inforcato nella prima manche[6] consegnando la coppa di cristallo nelle mani di Svindal che così, il 14 marzo 2009, ha vinto la sua seconda Coppa del Mondo assoluta. La classifica finale indicava infatti 1009 punti per il norvegese e 1007 per l'austriaco:[7] i due punti di margine hanno aggiornato il record del minimo distacco, già detenuto dagli stessi Svindal e Raich. Nel 2009 Svindal, oltre alla vittoria generale, si è anche aggiudicato la sua seconda Coppa del Mondo di supergigante, superando nell'ultima gara in testa alla classifica di specialità Hermann Maier. Nello stesso anno ai Mondiali di Val-d'Isère ha conquistato prima la medaglia di bronzo, dietro allo svizzero Didier Cuche e all'italiano Peter Fill, nella prova di supergigante; poi, il 9 febbraio, quella d'oro nella supercombinata davanti al francese Julien Lizeroux e al croato Natko Zrnčić-Dim. Si è inoltre classificato 11º nella discesa libera e 9º nello slalom gigante.

Convocato per i XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, in Canada, è stato uno dei suoi massimi protagonisti. Dapprima ha vinto infatti la medaglia d'argento nella discesa libera vinta dallo svizzero Didier Défago; quattro giorni dopo si è laureato campione olimpico nel supergigante; infine è giunto terzo nello slalom gigante vinto da Carlo Janka. Non è andato a medaglia, tra le gare disputate, soltanto nella supercombinata, che non ha portato a termine.

Stagioni 2011-2012[modifica | modifica wikitesto]

Svindal in gara a Trysil nel 2011

Nel 2011 ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen ha ottenuto il quarto oro iridato, salendo sul gradino più alto del podio nella supercombinata; si è inoltre piazzato 5º nella discesa libera, 4º nello slalom gigante e non ha concluso il supergigante. In Coppa del Mondo non è riuscito a contendere la coppa di cristallo al croato Ivica Kostelić, che se l'è aggiudicata con ampio margine, ma ha vinto una classica dello sci alpino: lo slalom gigante della Chuenisbärgli ad Adelboden.

Nella stagione 2011-2012 si è aggiudicato la sua terza Coppa del Mondo di supergigante e ha chiuso al terzo posto la classifica generale.

Stagioni 2013-2014[modifica | modifica wikitesto]

Ai Mondiali di Schladming 2013 è stato nuovamente uno dei protagonisti e ha vinto l'oro nella discesa libera e il bronzo nel supergigante, oltre a essersi classificato 4º nello slalom gigante e a non aver concluso la supercombinata. Nella stessa stagione in Coppa del Mondo si è aggiudicato la sua quarta Coppa di supergigante, raggiungendo al secondo posto nella classifica di coppe di cristallo di questa specialità il campione elvetico Pirmin Zurbriggen, e la sua prima Coppa del Mondo di discesa libera; in classifica generale è stato invece superato dall'austriaco Marcel Hirscher di oltre trecento punti. Svindal si è tuttavia imposto in due classici supergiganti: sulla Saslong della Val Gardena e sulla Streifalm di Kitzbühel.

Ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 è stato portabandiera della Norvegia durante la cerimonia di apertura[2] e si è classificato 4º nella discesa libera, 7º nel supergigante e 8º nella supercombinata. Ha chiuso inoltre la stagione di Coppa del Mondo vincendo nuovamente le Coppe di specialità di discesa libera e di supergigante, classificandosi ancora al secondo posto (sempre dietro a Hirscher) nella classifica generale ma imponendosi in due classiche piste della discesa libera: la Birds of Prey di Beaver Creek e la Stelvio di Bormio.

Stagioni 2015-2017[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della stagione 2014-2015 ha subìto un infortunio al tendine d'Achille che l'ha tenuto lontano dalle competizioni per la prima parte della stagione;[8] è tornato alle gare in occasione dei Mondiali di Vail/Beaver Creek 2015, dove è stato 6º sia nella discesa libera sia nel supergigante. Nella stagione successiva, dopo aver ottenuto diversi piazzamenti di rilievo tra i quali le vittorie nelle discese libere di Beaver Creek, Val Gardena e Wengen, durante la discesa libera di Kitzbühel ha subìto un ulteriore grave infortunio, mentre era al comando della classifica generale: la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro[9] che lo ha costretto a terminare anzitempo la stagione, chiusa comunque da Svindal al 2º posto nella classifica di discesa libera (superato dall'italiano Fill di 26 punti) e al 3º in quella di supergigante.

Nel gennaio 2017 una seconda operazione al menisco della gamba destra, infortunatasi circa un anno prima,[10] lo ha portato a disputare nella stagione 2016-2017 solamente le gare di dicembre in Val-d'Isère e in Val Gardena, dove ha collezionato due secondi e un terzo posto: ciò lo ha quindi precluso dalla partecipazione ai successivi Mondiali di Sankt Moritz 2017.

Stagioni 2018-2019[modifica | modifica wikitesto]

Ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018, sua ultima presenza olimpica, ha preso parte alla combinata senza però concludere la prova, mentre il 15 febbraio ha vinto la medaglia d'oro nella discesa libera, diventando il primo atleta norvegese ad ottenere il metallo più prezioso in tale disciplina a cinque cerchi[11] nonché il campione olimpico più anziano nella storia dello sci alpino.[12] Ha invece ottenuto un quinto posto nell'ultima gara disputata, il supergigante vinto dall'austriaco Matthias Mayer. Nella stessa stagione in Coppa del Mondo ha ottenuto 3 vittorie e 8 podi, classificandosi al terzo posto nella graduatoria generale, al secondo nella Coppa di discesa libera (70 punti dietro lo svizzero Beat Feuz) e nuovamente terzo in quella di supergigante.

Il 19 gennaio 2019 ha preso per l'ultima volta il via a una gara di Coppa del Mondo, la discesa libera di Wengen chiusa da Svindal al 4º posto, e ai successivi Mondiali di Åre 2019 ha vinto la medaglia d'argento nella discesa libera, ultima gara della sua carriera,[13] ed è stato 16º nel supergigante; nella stagione di Coppa del Mondo i suoi podi sono stati 3, tra i quali l'ultimo è stato la vittoria nel supergigante della Val Gardena del 14 dicembre.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2022, dopo il ritiro dall'attività agonistica, ha reso noto di essere stato colpito da un cancro ai testicoli, di essere stato operato e di aver intrapreso un percorso terapeutico.[14][15] Ha reso pubblica la sua malattia con lo scopo di sostenere con la sua fama la campagna di informazione e prevenzione della malattia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Svindal in gara nella discesa libera olimpica di Vancouver 2010, dove vinse la medaglia d'argento

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
27 novembre 2005 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
15 marzo 2006 Åre Bandiera della Svezia Svezia DH
30 novembre 2006 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SC
21 dicembre 2006 Hinterstoder Bandiera dell'Austria Austria GS
14 marzo 2007 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera DH
15 marzo 2007 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera SG
17 marzo 2007 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera GS
28 ottobre 2007 Sölden Bandiera dell'Austria Austria GS
25 novembre 2007 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
5 dicembre 2008 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti DH
6 dicembre 2008 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SG
11 marzo 2009 Åre Bandiera della Svezia Svezia DH
18 dicembre 2009 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia SG
8 gennaio 2011 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera GS
27 novembre 2011 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
14 marzo 2012 Schladming Bandiera dell'Austria Austria DH
24 novembre 2012 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
25 novembre 2012 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
14 dicembre 2012 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia SG
25 gennaio 2013 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria SG
3 marzo 2013 Kvitfjell Bandiera della Norvegia Norvegia SG
1º dicembre 2013 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
6 dicembre 2013 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti DH
20 dicembre 2013 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia SG
29 dicembre 2013 Bormio Bandiera dell'Italia Italia DH
28 novembre 2015 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
29 novembre 2015 Lake Louise Bandiera del Canada Canada SG
4 dicembre 2015 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti DH
18 dicembre 2015 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia SG
19 dicembre 2015 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia DH
16 gennaio 2016 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera DH
22 gennaio 2016 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria SG
2 dicembre 2017 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti DH
16 dicembre 2017 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia DH
19 gennaio 2018 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria SG
14 dicembre 2018 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia SG

Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SC = supercombinata

Coppa Europa[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 3º nel 2003
  • Vincitore della classifica di slalom speciale nel 2003
  • 7 podi:
    • 5 vittorie (2 in slalom gigante, 3 in slalom speciale)
    • 1 secondo posto (in slalom gigante)
    • 1 terzo posto (in slalom speciale)

Coppa Europa - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
11 dicembre 2002 San Vigilio Bandiera dell'Italia Italia GS
7 gennaio 2003 Kranjska Gora Bandiera della Slovenia Slovenia SL
16 gennaio 2003 Saas-Fee Bandiera della Svizzera Svizzera GS
24 febbraio 2003 Madesimo Bandiera dell'Italia Italia SL
25 febbraio 2003 Madesimo Bandiera dell'Italia Italia SL

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Australia New Zealand Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 9º nel 2011
  • Vincitore della classifica di supergigante nel 2011
  • 2 podi (entrambi in supergigante):
    • 2 vittorie

Australia New Zealand Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
9 settembre 2010 Mount Hutt Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda SG
10 settembre 2010 Mount Hutt Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda SG

Legenda:
SG = supergigante

Campionati norvegesi[modifica | modifica wikitesto]

Campionati norvegesi juniores[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Stagione/Specialità Discesa libera Supergigante Slalom gigante Combinata[19] Slalom parallelo Podi totali
2002 0
2003 1 1
2004 0
2005 0
2006 1 1 1 1 1 5
2007 1 1 2 1 1 1 1 8
2008 1 1 2
2009 2 1 1 2 1 7
2010 1 1 1 2 1 6
2011 1 1 1 1 1 2 7
2012 1 1 1 2 5
2013 1 2 1 4 1 9
2014 2 1 1 2 1 7
2015 stagione non disputata
2016 4 3 1 1 9
2017 1 1 1 3
2018 2 2 2 1 1 8
2019 1 1 1 3
Totale 14 8 10 17 6 7 4 2 4 1 2 4 0 1 0 80
32 30 10 7 1

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Skieur d'Or nel 2007[20]
  • Sportivo norvegese dell'anno nel 2007[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Aksel Lund Svindal, su it.eurosport.com.
  2. ^ a b (ENFR) Sochi 2014 Opening Ceremony - Flagbearers / Cérémonie d'ouverture Sotchi 2014 - porte-drapeaux (PDF), su stillmed.olympic.org.
  3. ^ (EN) Classifica finale, su fis-ski.com, 18 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
  4. ^ Luca Perenzoni, Beaver Creek: Aksel Svindal gravemente infortunato, su fantaski.it, 27 novembre 2007.
  5. ^ (EN) Referto della gara, su fis-ski.com, 13 marzo 2009.
  6. ^ (EN) Referto della gara, su fis-ski.com, 14 marzo 2009.
  7. ^ (EN) Classifica finale, su fis-ski.com, 14 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
  8. ^ Sci: CdM al via e Svindal si rompe tendine d'achille giocando a calcio, su adnkronos.com, 19 ottobre 2014.
  9. ^ Simone Battaggia, Sci, discesa a Kitzbühel: Fill fa l'impresa sulla Streif. Stagione finita per Svindal, su gazzetta.it, 23 gennaio 2016.
  10. ^ Sci, la Coppa perde due protagonisti: Svindal e Ligety sotto i ferri, su gazzetta.it, 17 gennaio 2017.
  11. ^ (EN) Svindal is first Norwegian to take men's downhill gold, su olympic.org, 15 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) Aksel Lund Svindal claims Winter Olympics men's downhill gold to become oldest Alpine winner, su skysports.com, 15 febbraio 2018.
  13. ^ Sci, Svindal annuncia il ritiro: "Ai Mondiali le mie ultime gare", su gazzetta.it, 27 gennaio 2019.
  14. ^ Sci alpino, Aksel Lund Svindal ha un tumore ai testicoli: "Mi sono operato e sono ottimista", su OA Sport, 24 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
  15. ^ (EN) Skier Svindal undergoes testicular cancer surgery, su ESPN.com, 24 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
  16. ^ (EN) Aksel Lund Svindal, su fis-ski.com.
  17. ^ (NO) Alpint – Norgesmestere, su snl.no, Store norske leksikon. URL consultato l'11 settembre 2022.
  18. ^ (EN) Aksel Lund Svindal, su fis-ski.com.
  19. ^ Incluse le gare nella formula della supercombinata.
  20. ^ (ES) Svindal esquiador del año, su nevasport.com, 2 novembre 2007.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere della Norvegia ai Giochi olimpici invernali Successore
Tommy Jakobsen Soči 2014 Emil Hegle Svendsen
Controllo di autoritàVIAF (EN5149106035668490962 · ISNI (EN0000 0004 5978 4639 · GND (DE1222301806 · WorldCat Identities (ENviaf-5149106035668490962