News of the World (Queen)

News of the World
album in studio
ArtistaQueen
Pubblicazione28 ottobre 1977
Durata39:30
Dischi1
Tracce11
Genere[1]Hard rock
Arena rock
EtichettaEMI Bandiera dell'Europa
Elektra Records Bandiera del CanadaBandiera degli Stati Uniti
ProduttoreQueen
Registrazioneluglio–settembre 1977, Sarm West Studios e Wessex Studios, Londra (Regno Unito)
FormatiLP, MC, CD, download digitale
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Francia Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (3)[4]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 500 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[7]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[8]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[9]
(vendite: 50 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[10]
(vendite: 25 000+)
Queen - cronologia
Album precedente
(1976)
Album successivo
(1978)
Singoli
  1. We Are the Champions/We Will Rock You
    Pubblicato: 7 ottobre 1977
  2. Spread Your Wings/Sheer Heart Attack
    Pubblicato: 2 febbraio 1978
  3. It's Late/Sheer Heart Attack
    Pubblicato: 2 febbraio 1978

News of the World è il sesto album in studio del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato il 28 ottobre 1977 dalla EMI.

L'album contiene alcuni dei più celebri brani della band, come We Will Rock You, We Are the Champions e Spread Your Wings; divenne quadruplo disco di platino negli Stati Uniti d'America, riscuotendo molto successo anche in tutto il resto del mondo, con oltre 10 milioni di copie vendute, e divenne il disco di maggior successo della band fino a quel momento.[11]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Avendo ricevuto alcune critiche secondo le quali il loro primo album completamente autoprodotto, A Day at the Races, era «noioso»,[12] i Queen decisero di adottare un approccio maggiormente orientato all'hard rock mainstream, continuando però ad occuparsi anche della produzione, come spiegato dal cantante Freddie Mercury:[13]

«Sento che lo stile dei Queen di produrre album elaborati e pieni di sovraincisioni è finito. Abbiamo inciso armonie multiple fino alla noia, e, per il nostro bene o per il pubblico, vogliamo dedicarci a un diverso tipo di progetto. E il nostro prossimo album andrà in quella direzione.»

Parte della critica aveva affermato che il disco precedente era risultato troppo simile al suo predecessore A Night at the Opera, giudizio con il quale il gruppo era parzialmente d'accordo.[13] In aggiunta, l'esplosione del punk rock sulla scena musicale, capeggiato dai Sex Pistols, vide il ribasso del rock progressivo per tornare a musica rock più semplice, diretta e aggressiva. I Queen erano considerati l'antitesi del punk stesso, soprattutto a causa del loro manierismo camp e delle loro elaborate produzioni.[14]

Il chitarrista Brian May dichiarò nel corso di un'intervista: «Avevamo già deciso che... [dopo] A Night at the Opera e A Day at the Races, volevamo tornare alle origini per News of the World. Ma sembrò fatto apposta perché il mondo si era accorto del punk all'epoca e tutti volevano tornare alle radici, alla semplice essenza del rock and roll. Così in un certo senso ne eravamo consapevoli, ma fu comunque parte di un nostro processo evolutivo».[15]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

Al termine del tour di A Day at the Races, il gruppo rientrò in sala di registrazione per iniziare la lavorazione del nuovo album nel luglio 1977, con Mike Stone come assistente alla produzione presso i Basing Street & Wessex Studios di Londra.

Il disco venne registrato principalmente nello stesso studio dove i Sex Pistols stavano incidendo il loro album di debutto, Never Mind the Bollocks, Here's the Sex Pistols. Da questa coincidenza nacque il celebre confronto avvenuto tra Freddie Mercury e Sid Vicious. Vicious, affacciandosi alla porta della sala di registrazione dove stavano incidendo i Queen, chiese beffardamente: «Allora signor Queen, sei riuscito a portare il balletto alle masse?», facendo riferimento a un'intervista che Mercury aveva rilasciato a NME qualche tempo prima. Mercury gli rispose chiamandolo "Simon Ferocious" e disse: «Stiamo facendo del nostro meglio, caro».[16]

I Queen completarono le sessioni di registrazione due mesi dopo, in settembre, e l'album fu pubblicato il 28 ottobre 1977.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

La copertina dell'album è opera dell'illustratore statunitense di fantascienza Frank Kelly Freas. Il batterista Roger Taylor aveva il numero dell'ottobre 1953 della rivista Analog, la cui copertina ritraeva un enorme robot intelligente con in mano un corpo morto. L'illustrazione ispirò il gruppo che chiese a Freas di illustrare la copertina del loro album; l'artista accettò di ridisegnare la copertina della rivista sostituendo l'uomo morto con i quattro membri della band.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. We Will Rock You – 2:01 (Brian May)
  2. We Are the Champions – 2:57 (Freddie Mercury)
  3. Sheer Heart Attack – 3:24 (Roger Taylor)
  4. All Dead, All Dead – 3:11 (Brian May)
  5. Spread Your Wings – 4:26 (John Deacon)
  6. Fight from the Inside – 3:03 (Roger Taylor)
  7. Get Down, Make Love – 3:51 (Freddie Mercury)
  8. Sleeping on the Sidewalk – 3:08 (Brian May)
  9. Who Needs You – 3:06 (John Deacon)
  10. It's Late – 6:27 (Brian May)
  11. My Melancholy Blues – 3:29 (Freddie Mercury)
Traccia bonus nella riedizione del 1991
  1. We Will Rock You (1991 Bonus Remix Ruined by Rick Rubin) – 4:47
EP bonus nella riedizione del 2011
  1. Feelings Feelings (Take 10, July 1977) – 1:55
  2. Spread Your Wings (BBC Session, October 1977) – 5:33 (John Deacon)
  3. My Melancholy Blues (BBC Session, October 1977) – 3:13 (Freddie Mercury)
  4. Sheer Heart Attack (Live in Paris, February 1979) – 3:35 (Roger Taylor)
  5. We Will Rock You (Fast) (Live in Tokyo, November 1982) – 2:55 (Brian May)
Contenuto bonus nell'edizione box set del 2017
  • CD 2 – Raw Sessions
  1. We Will Rock You (Alternative Version) – 2:29
  2. We Are the Champions (Alternative Version) – 4:33
  3. Sheer Heart Attack (Original Rough Mix) – 4:17
  4. All Dead, All Dead (Original Rough Mix) – 3:08
  5. Spead Your Wings (Alternative Take) – 4:56
  6. Fight from the Inside (Demo Vocal Version) – 3:08
  7. Get Down, Make Love (Early Take) – 4:02
  8. Sleeping on the Sidewalk (Live in the USA 1977) – 3:49
  9. Who Needs You (Acoustic Take) – 2:46
  10. It's Late (Alternative Version) – 6:44
  11. My Melancholy Blues (Original Rough Mix) – 3:36
  • CD 3 – Bonus Tracks
  1. Feelings Feelings (Take 10, July 1977) – 1:55
  2. We Will Rock You (BBC Session) – 1:36
  3. We Will Rock You (Fast) BBC Session) – 2:52
  4. Spread Your Wings (BBC Session) – 5:33
  5. It's Late (BBC Session) – 6:39
  6. My Melancholy Blues (BBC Session) – 3:13
  7. We Will Rock You (Backing Track) – 2:03
  8. We Are the Champions (Backing Track) – 2:59
  9. Spread Your Wings (Instrumental) – 4:23
  10. Fight from the Inside (Instrumental) – 3:02
  11. Get Down, Make Love (Instrumental) – 3:49
  12. It's Late (USA Radio Edit 1978) – 3:52
  13. Sheer Heart Attack (Live in Paris 1979) – 3:35
  14. We Will Rock You (Live in Tokyo 1982) – 2:55
  15. My Melancholy Blues (Live in Houston 1977) – 3:48
  16. Get Down, Make Love (Live in Montreal 1981) – 4:35
  17. Spread Your Wings (Live in Europe 1979) – 5:20
  18. We Will Rock You (Live at the MK Bowl 1982) – 2:08
  19. We Are the Champions (Live at the MK Bowl 1982) – 3:32
  • DVD
  1. Queen: The American Dream (Documentary) – 56:00

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1977) Posizione
Paesi Bassi[24] 23
Regno Unito[25] 39
Classifica (1978) Posizione
Australia[17] 45
Austria[26] 9
Canada[27] 12
Germania[28] 13
Stati Uniti[29] 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) News of the World, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 gennaio 2018.
  2. ^ (EN) News of the World, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  3. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 31 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012). Inserire "Queen" e premere il tasto "OK".
  4. ^ (EN) News of the World – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 7 agosto 2014.
  5. ^ (DE) Queen – News of the World – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  6. ^ (NL) Goud & Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 dicembre 2022.
  7. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 4 agosto 2014.
  8. ^ (EN) Queen - News of the World – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  9. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  10. ^ News of the World (certificazione), su FIMI. URL consultato il 22 marzo 2021.
  11. ^ (EN) Dan Epstein, Queen's 'News of the World: 10 Things You Didn't Know, su Rolling Stone, 28 ottobre 2017. URL consultato il 16 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
  12. ^ (EN) The Washington Post, 28 dicembre 1978.
  13. ^ a b (EN) Tony Stewart, Freddie Mercury: Is This Man a Prat?, su queenarchives.com, 18 giugno 1977. URL consultato il 14 febbraio 2019.
  14. ^ (EN) Mick Wall, News Of The World: How Queen rose from the ashes, su Louder, 13 luglio 2017. URL consultato il 14 febbraio 2019.
  15. ^ (EN) David Chiu, How Queen Weathered The Sex Pistols & Punk With News Of The World, su The Quietus, 16 ottobre 2017. URL consultato il 14 febbraio 2019.
  16. ^ (EN) 500 Greatest Songs of All Time, su Rolling Stone. URL consultato il 14 febbraio 2019.
  17. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  18. ^ a b c d e f g (DE) Queen - News Of The World, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
  19. ^ (EN) Top Albums - February 25, 1978, su Library and Archives Canada. URL consultato il 27 agosto 2017.
  20. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 27 agosto 2017. Selezionare "QUEEN" e premere "OK".
  21. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  22. ^ (EN) Official Albums Chart: 13 November 1977 - 19 November 1977, su Official Charts Company. URL consultato il 27 agosto 2017.
  23. ^ (EN) Queen – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 27 agosto 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  24. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1977, su Dutch Charts. URL consultato il 27 agosto 2017.
  25. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  26. ^ (DE) Jahreshitparade 1978, su austriancharts.at. URL consultato il 27 agosto 2017.
  27. ^ (EN) Top 100 Albums of 1978, su Library and Archives Canada. URL consultato il 27 agosto 2017.
  28. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1978, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 27 agosto 2017.
  29. ^ (EN) Top Pop Albums of 1978, su billboard.biz. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]