Jules Schelvis

Jules Schelvis nel 2006

Jules Schelvis (Amsterdam, 7 gennaio 1921Amstelveen, 3 aprile 2016) è stato uno scrittore e storico olandese, superstite dell'Olocausto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 maggio 1943, durante l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, Schelvis, essendo ebreo, fu arrestato assieme alla sua famiglia e deportato a Westerbork, poi, dopo sei giorni di permanenza e quattro di viaggio, raggiunse il campo di sterminio di Sobibór. Separato dalla sua famiglia, fu mandato a lavorare nel campo di lavoro di Lublino e poi nel ghetto di Random, dove fu impiegato in una fabbrica di munizioni fino alla liquidazione del ghetto dell'8 novembre 1943. Infine, dopo aver subito una marcia della morte in direzione di Tomaszów Mazowiecki, fu liberato dall'esercito francese l'8 aprile 1945. Dopo la guerra testimoniò al processo contro John Demjanjuk e scrisse diversi libri sull'Olocausto.[1][2] La moglie di Schelvis, Rachel Borzykowski, nata ad Amsterdam il 2 marzo 1923, fu uccisa a Sobibór il 4 giugno 1943, così come tutta la famiglia di quest'ultima (padre, madre, fratello adolescente, sorella e cognato).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jules Schelvis (Amsterdam, 7 January 1921 – 3 April 2016, Amstelveen), su sobiborinterviews.nl, Netherlands Institute for War Documentation (NIOD). URL consultato il 29 ottobre 2016.
  2. ^ Sobibor death camp survivor Jules Schelvis dies at 95, su dailymail.co.uk, 4 aprile 2016. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  3. ^ Rachel Schelvis-Borzykowski, su joodsmonument.nl. URL consultato il 29 ottobre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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