Guglielmo Maurizio di Nassau-Siegen

Guglielmo Maurizio di Nassau-Siegen
Guglielmo Maurizio ritratto nel 1690 circa
Principe di Nassau-Siegen
Stemma
Stemma
In carica20 dicembre 1679 –
23 gennaio 1691
PredecessoreGiovanni Maurizio
SuccessoreFederico Guglielmo Adolfo
NascitaTerborg, 18 gennaio 1649
MorteSiegen, 23 gennaio 1691 (42 anni)
Casa realeNassau
DinastiaNassau-Siegen
PadreEnrico di Nassau-Siegen
MadreMaria Maddalena di Limburg-Stirum
ConsorteErnestina Carlotta di Nassau-Dillenburg
FigliFederico Guglielmo Adolfo
Carlo Luigi Enrico
ReligioneProtestantesimo

Guglielmo Maurizio (Terborg, 18 gennaio 1649Siegen, 23 gennaio 1691) fu conte di Nassau-Siegen, elevato nel 1664 a principe.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio del conte Enrico II di Nassau-Siegen (1611–1652) e di sua moglie la contessa Maria Maddalena di Limburg-Styrum (1632–1707).

Nel 1664, Guglielmo Maurizio fu elevato al rango di principe imperiale. Nel 1678, suo zio Giovanni Maurizio, senza figli, adottò Guglielmo Maurizio come figlio, e rendendolo anche co-sovrano di Nassau-Siegen. Quando Giovanni Maurizio morì nel 1679, Guglielmo Maurizio ereditò Nassau-Siegen.

Guglielmo Maurizio aveva una residenza estiva a Hilchenbach. Nel 1683, costruì un nuovo castello lì (Wilhelmsburg), che fu in gran parte distrutto in incendio nel 1689. Ricostruito, ospita oggi gli archivi della città di Hilchenbach.

Servì nell'esercito olandese, dove raggiunse il grado di generale, e fu membro dell'ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo, come il padre adottivo, Giovanni Maurizio.

Il 6 febbraio 1678, a Schaumburg, sposò Ernestina Carlotta (1662–1732), figlia di Adolfo di Nassau-Schaumburg. Il nonno materno di Ernestina Carlotta era il famoso feldmaresciallo Peter Melander von Holzappel. Dal matrimonio nacquero due figli maschi:

  • Federico Guglielmo Adolfo (1680–1722), sposò:
    1. la langravia Elisabetta Francesca d'Assia-Homburg (1681-1707)
    2. la duchessa Amalia Luisa di Curlandia (1687-1750)
  • Carlo Luigi Enrico (1682–1694)

Guglielmo Maurizio morì il 23 gennaio 1691. La vedova assunse la reggenza e la tutela per i suoi figli minorenni.[1]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Johann VI, X conte di Nassau-Dillenburg Wilhelm I, IX conte di Nassau-Dillenburg  
 
contessa Juliana zu Stolberg-Wernigerode  
Johann VII, I conte di Nassau-Siegen  
langravia Elisabeth von Leuchtenberg Georg III, XIII langravio di Leuchtenberg  
 
margravia Barbara von Brandenburg-Ansbach  
conte Heinrich von Nassau-Siegen  
Johannes, I duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg Christian III, re di Danimarca  
 
duchessa Dorothea von Sachsen-Lauenburg  
principessa Margaretha von Schleswig-Holstein-Sonderburg  
principessa Lisbeth von Braunschweig-Grubenhagen Ernst III, VIII duca di Brunswick-Grubenhagen  
 
duchessa Margarete von Pommern-Wolgast  
Wilhelm Moritz, III principe di Nassau-Siegen  
Joost, XI conte di Limburg-Stirum Herman Georg, X conte di Limburg-Stirum  
 
contessa Maria von Hoya  
conte Georg Ernst von Limburg-Stirum  
contessa Maria von Schaumburg-Holstein-Pinneberg Otto IV, XV conte di Schaumburg-Holstein-Pinneberg  
 
duchessa Elisabeth Ursula von Braunschweig-Lüneburg  
contessa Maria Magdalena von Limburg-Stirum  
Arnold II, V conte di Bentheim-Steinfurt e II conte di Bentheim-Tecklenburg Everwin III, IV conte di Bentheim-Steinfurt e I conte di Bentheim-Tecklenburg  
 
contessa Anna von Tecklenburg-Schwerin  
contessa Magdalena von Bentheim  
contessa Magdalena von Neuenahr-Alpen conte Gumprecht IV von Neuenahr-Alpen  
 
contessa Amöne von Daun-Falkenstein  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hessian Main State Archive, file 171

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfred Lück: Siegerland und Nederland, Vorländer, Siegen 1981, p. 116

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Nassau-Siegen Successore
Giovanni Maurizio 1679–1691 Federico Guglielmo Adolfo
Controllo di autoritàVIAF (EN221089070 · CERL cnp02046168 · GND (DE189426896 · WorldCat Identities (ENviaf-221089070
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