Maddalena di Neuenahr-Alpen

Maddalena
Contessa di Limburgo
In carica1602 –
1610
PredecessoreGumprecht II
SuccessoreCorrado Gumprecht
Nascita1551 [1]
Morte13 gennaio 1626
PadreGumprecht II di Neuenahr-Alpen
MadreAmöna di Daun-Falkenstein
ConsorteArnoldo III di Bentheim-Tecklenburg
FigliOtto, Eberwin Wirich, Adolfo, Anna, Arnoldo Jost, Amalia Amöna, Guglielmo Enrico, Corrado Gumprecht, Amöna Amalia, Federico Ludolfo, Maddalena
ReligioneCalvinismo

Maddalena di Neuenahr-Alpen (1551 [1]13 gennaio 1626) fu una nobildonna tedesca, ultima erede del Casato di Neuenahr-Alpen ed ereditò la Contea di Limburgo. Per matrimonio fu Contessa di Tecklenburg.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia del conte Gumprecht II e della moglie Amöna, figlia a sua volta del conte Wirich V di Daun-Falkenstein. Il 26 luglio 1573, a Wesel, sposò il conte Arnoldo III di Bentheim-Tecklenburg. Il matrimonio fu felice ed ebbero sette figli maschi e quattro figlie femmine. Risiedevano alternativamente a Bentheim e Steinfurt e, una volta anziani, principalmente a Tecklenurg.[2]

Arnoldo III e Maddalena, per il tramite dei parenti di Maddalena, avevano stretti legami con i maggiori principi calvinisti del Sacro Romano Impero. La sorellastra Amalia aveva sposato l'elettore palatino Federico III; il fratello Adolfo di Neuenahr, conte di Limburgo e Moers, era anch'egli un fervente calvinista. Nel 1573 il marito Arnoldo si convertì al Calvinismo, probabilmente influenzato dai parenti acquisiti. Con il trascorrere del tempo, Maddalena e Arnoldo introdussero la nuova fede nei territori della Contea di Teclenburg.[2]

Alla morte del fratello Adolfo, avvenuta nel 1589, Maddalena ereditò le Signorie di Alpen, Helpenstein e Linnep, nonché l'avvocazia di Colonia; nel 1590, la morte della sorellastra Amalia consentì a Maddalena di ereditare la Contea di Limburgo e il castello di Hohenlimburg. Il Duca di Jülich-Cleves-Berg, signore feudale dei conti di Limburgo, non riconobbe però il diritto di Maddalena ad ereditare i territori e pretese per sé la Contea come proprio feudo diretto. L'arcivescovo Ernesto di Colonia occupò militarmente Limburgo nel 1584, con il permesso dell'Imperatore, per contrastare l'eccessiva estensione dei territori del Ducato, tentando di annettere la contea all'arcivescovato. Benché il diritto ereditario di Maddalena venne infine riconosciuto valido dalle corti di giustizia, la contea ed il castello rimasero occupati dall'arcivescovato fino al 1610, quando quest'ultimo dovette cedere alle pressioni dei Paesi Bassi.[3] Dopo il ritiro di Colonia, Maddalena nominò il figlio Corrado Gumprecht come governatore di Limburgo.

Alla morte del marito Arnoldo, i suoi territori vennero divisi tra i figli maschi; alcuni di essi erano ancora minorenni e quindi Maddalena funse da reggente per essi fino al 1609.[2]

Nel 1611 il Calvinismo venne introdotto anche a Limburgo. Nel 1616 ella cedette la Contea al figlio Corrado Gumprecht, che però morì nel 1618; la contea tornò nelle mani di Maddalena, che nominò governatrice la nuora rimasta vedova, Giovannetta Elisabetta di Nassau-Dillenburg.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Arnoldo e Maddalena ebbero i seguenti figli:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fonti differenti citano date divergenti, comprese tra il 1548 e 1551
  2. ^ a b c Hermann Schaub, Die Herrschaft Rheda und ihre Residenzstadt, 2006, p. 81.
  3. ^ Stephanie Marra, Allianzen des Adels. Dynastisches Handeln im Grafenhaus Bentheim im 16. und 17. Jahrhundert, Böhlau, Colonia, 2007, ISBN 3-412-31105-7, p. 35.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hermann Schaub, "Die Herrschaft Rheda und ihre Residenzstadt. Von den Anfängen bis zum Ende des Alten Reiches", in Veröffentlichungen aus dem Kreisarchiv Gütersloh, vol. 10, Verlag für Regionalgeschichte, Bielefeld, 2006, ISBN 3-89534-610-1

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Contessa di Limburgo Successore
Gumprecht II 1602 - 1610 Corrado Gumprecht
Controllo di autoritàVIAF (EN3848154501862439210003 · GND (DE1173436499
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