Gudo Visconti

Gudo Visconti
comune
Gudo Visconti – Stemma
Gudo Visconti – Bandiera
Gudo Visconti – Veduta
Gudo Visconti – Veduta
Piazza Vittorio Veneto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoNunzio Omar Cirulli (lista civica 5 punti per Gudo) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°22′55.91″N 8°59′28.67″E / 45.382198°N 8.991296°E45.382198; 8.991296 (Gudo Visconti)
Altitudine111 m s.l.m.
Superficie6,1 km²
Abitanti1 628[1] (31-12-2021)
Densità266,89 ab./km²
FrazioniCascina Lucina, Cuscina Nuova, Gudetto
Comuni confinantiGaggiano, Morimondo, Rosate, Vermezzo con Zelo
Altre informazioni
Cod. postale20088
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015112
Cod. catastaleE258
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 435 GG[3]
Nome abitantigudesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gudo Visconti
Gudo Visconti
Gudo Visconti – Mappa
Gudo Visconti – Mappa
Posizione del comune di Gudo Visconti nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Gudo Visconti (Gùd in dialetto milanese) è un comune italiano di 1 628 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del paese deve in parte la propria etimologia al fatto che sino al 1498 fu possedimento della famiglia Visconti che aveva dato numerosi duchi a Milano e che qui avevano fatto edificare un castello. Tale edificio pare oggi completamente distrutto eccetto alcune parti che sono conservate nella struttura di una trattoria che sorge davanti al municipio, edificata sul perimetro di una parte delle mura del fortilizio medioevale. Ha fatto parte della Pieve di Rosate. Durante il periodo napoleonico fu brevemente annesso dapprima a Zelo Surrigone e poi a Rosate.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 15 febbraio 1977.[4]

«Inquartato: il 1° ed il 4° d'argento alla biscia di verde, coronata, ondeggiante in palo e ingollante un putto di carnagione; il 2° ed il 3° troncato: a) d'azzurro al crescente rivolto d'argento e alla stella (5) dello stesso, ordinati in fascia; b) di verde, al destrocherio armato. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il biscione è simbolo della famiglia Visconti[5] che fu titolare del feudo fino al 1498. Le altre figure hanno un significato allegorico: la stella simboleggia l'aspirazione a cose elevate, la mezzaluna la speranza di crescita economica; il braccio con l'armatura con la mano che indica la stella costituisce un'esortazione a mirare a finalità elevate; gli smalti azzurro e verde auspicano fermezza, gloria e onore.[6]

Il gonfalone è un drappo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta (Gudo Visconti).
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta

Di origini quattrocentesche, la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta ha subito alcune variazioni nei secoli successivi. Per il progetto della facciata si è fatto il nome del grande architetto rinascimentale Pellegrino Tibaldi. Accanto, un'immagine a fresco di tradizione popolare, porta la data 1668.

Nel territorio sono presenti anche due piccole cappelle, una in centro paese e una nei pressi del cimitero comunale, quest'ultima recentemente ristrutturata grazie ad alcuni volontari gudesi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

A Gudo Visconti sono attive diverse associazioni locali. La più rilevante è "La Viscontina", che ha il compito di valorizzare il territorio e la sua storia organizzando eventi ed incontri. Organizza annualmente ogni settembre, di concerto con l'amministrazione aomunale, la Fiera di San Costantino, festa patronale istituita dal 2003 (e che da quell'anno ha sostituito la manifestazione "Settembre Gudese", che era attiva dagli anni Ottanta del secolo scorso). A Gudo Visconti ha sede la sezione dell'AVIS che copre anche i comuni di Vermezzo, Zelo Surrigone e Bubbiano.

Altra importante associazione storica di Gudo Visconti è il "Club Tinca Verde", che da moltissimi anni gestisce l'area di proprietà comunale con laghetto attiguo denominato "Fontanile Cavo Resta".

Di fondamentale importanza per la formazione sportiva dei giovani l'Associazione "ACD Gudo Visconti 2007", associazione nata proprio nell'anno 2007, che ha il compito di gestire il campo sportivo comunale, con l'organizzazione degli eventi sportivi che ruotano attorno al calcio dilettantistico.

Importante anche l'oratorio di Gudo Visconti che, con l'aiuto dei volontari e del parroco, organizzano giochi e attività per bambini. Di recente rilevanza per l'oratorio è stata la "Risottata con delitto" che si è svolta nel mese di febbraio 2017 con la storia creata da alcuni volontari dell'oratorio improvvisati anche attori.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Gudo Visconti, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 settembre 2023.
  5. ^ G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, vol. III, Bologna, Arnaldo Forni, 1886, p. 101.
  6. ^ Comune di Gufo Visconti, Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano. URL consultato l'8 settembre 2023.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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