Gran Premio d'Italia 2010

Bandiera dell'Italia Gran Premio Santander d'Italia 2010
834º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 19 del Campionato 2010
Data 12 settembre 2010
Nome ufficiale LXXXI Gran Premio Santander d'Italia
Luogo Autodromo nazionale di Monza
Percorso 5,793 km / 3,600 US mi
Pista permanente
Distanza 53 giri, 306,720 km/ 190,587 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Ferrari in 1'21"962 Ferrari in 1'24"139
(nel giro 52)
Podio
1. Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Ferrari
2. Bandiera del Regno Unito Jenson Button
McLaren-Mercedes
3. Bandiera del Brasile Felipe Massa
Ferrari

Il Gran Premio Santander d'Italia 2010 si è corso domenica 12 settembre 2010 presso l’Autodromo nazionale di Monza a Monza e ha visto Fernando Alonso ottenere il primo hat trick stagionale (pole, vittoria e giro più veloce), seguito da Jenson Button e Felipe Massa. Dietro di loro sono giunti a punti Sebastian Vettel, Nico Rosberg, Mark Webber, Nicolas Hulkenberg, Robert Kubica, Michael Schumacher e Rubens Barrichello.

L'evento ha visto una grande partecipazione del pubblico, con oltre 120 000 tifosi presenti sul tracciato brianzolo in tutto il fine settimana,[1] oltre a vari vip presenti ai box, tra cui Hugh Grant, Fabio Capello ed Eric Clapton.[2]

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi per il 2011[modifica | modifica wikitesto]

La FIA elaborò il calendario per la stagione 2011: le gare salirono a venti (numero record), con l'esordio del Gran Premio d'India[3] e si decise inoltre di non selezionare nessun nuovo team per la stagione 2011. Il numero dei team ammessi restò così a dodici.[4]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Bridgestone, fornitore unico degli pneumatici, annunciò per questo gran premio coperture di tipo morbido e duro.[5] Da questo gran premio vennero introdotti nuovi test per controllare la flessibilità della parte anteriore del fondo della vettura, nonché nuove norme sull'assemblaggio dello skid block.[6]

La McLaren decise di montare il condotto F-duct solo sulla vettura di Jenson Button,[7] il quale, a differenza del compagno di squadra, cercò di avere un assetto più stabile.[8] La Ferrari, dal canto suo, presentò avantreno e retrotreno abbastanza rinnovati, in modo da poterli adattare al circuito monzese,[8] così come fece la Renault, seppur utilizzando soluzioni aerodinamiche differenti.[8]

Novità importanti riguardarono invece la Toro Rosso, che per la prima volta si dotò dell'F-duct, e la Force India, che invece vi rinunciò.[8] Anche la Mercedes portò nuove soluzioni, in particolare con la modifica alle sospensioni anteriori e l'adozione di alettoni posteriori dai profili molto ridotti.[8]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La più importante novità sotto il profilo sportivo fu l'udienza di Parigi dell'8 settembre, per discutere del presunto ordine di scuderia della Ferrari al Gran Premio di Germania, al termine del quale la FIA decise di non prendere ulteriori provvedimenti contro il team italiano.[9]

Per ciò che concerne i piloti Sakon Yamamoto annunciò che sarebbe rimasto pilota titolare alla HRT-Cosworth sino al termine della stagione,[10] mentre Paul Di Resta sostituì Adrian Sutil alla Force India nelle prime prove libere del venerdì.

Il nipponico Kamui Kobayashi pose una fascia nera al braccio per ricordare il pilota connazionale Shōya Tomizawa deceduto la domenica precedente nel corso del Gran Premio di Misano.[11] Infine Emerson Fittipaldi era il commissario aggiunto della FIA per questa gara, mansione da lui già svolta nel Gran Premio del Canada.[12]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'23"693 28
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'23"790 +0"097 27
3 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'23"967 +0"274 25

Nella seconda sessione del venerdì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'22"839 27
2 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'22"915 +0"076 32
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'23"061 +0"222 20

Nella sessione del sabato mattina[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'22"498 19
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'22"545 +0"047 21
3 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'22"644 +0"146 15

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Fernando Alonso, Jenson Button e Felipe Massa, autori dei tre migliori tempi durante le prove, schierati sulla griglia di partenza.

In Q1 non si verificano grosse sorprese. Vengono eliminati i piloti delle tre nuove scuderie, ai quali si aggiunge Vitantonio Liuzzi della Force India, a causa di un problema tecnico al propulsore. Massa fa segnare il miglior tempo, seguito dall'altro ferrarista Alonso. In Q2 ancora una Ferrari con il miglior tempo, quella di Alonso. Escluso Michael Schumacher dalla Q3, con il dodicesimo tempo. Per il tedesco è il quarto gran premio di fila in cui non entra nella top ten.

In Q3 ancora davanti le Ferrari che con Fernando Alonso conquistano la 204ª pole nella storia del mondiale, la prima dal Gran Premio del Brasile 2008. Alonso raggiunge anche quota 20 pole position nell'arco della sua carriera. In prima fila Jenson Button, che nell'ultimo tentativo si avvicina al tempo dello spagnolo ma senza riuscire a batterlo. Le due Red Bull, dominatrici della stagione nelle qualifiche, sono solo quarta (con Mark Webber) e sesta (con Sebastian Vettel).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualificazione[16] si è avuta la seguente situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'22"646 1'22"297 1'21"962 1
2 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'23"085 1'22"354 1'22"084 2
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'22"421 1'22"610 1'22"293 3
4 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'23"431 1'22"706 1'22"433 4
5 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'22"830 1'22"394 1'22"623 5
6 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'23"235 1'22"701 1'22"675 6
7 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'23"529 1'23"055 1'23"027 7
8 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'23"516 1'22"989 1'23"037 8
9 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 1'23"234 1'22"880 1'23"039 9
10 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'23"695 1'23"142 1'23"328 10
11 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'23"493 1'23"199 N.D. 11
12 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'23"840 1'23"388 N.D. 12
13 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'24"273 1'23"659 N.D. 13
14 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'23"744 1'23"681 N.D. 14
15 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 1'24"086 1'23"819 N.D. 20[17]
16 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'24"083 1'23"919 N.D. 15
17 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'24"442 1'24"044 N.D. 16
18 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'25"540 N.D. N.D. 17
19 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'25"742 N.D. N.D. 18
20 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'25"774 N.D. N.D. 19
21 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 1'25"934 N.D. N.D. 24[18]
22 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 1'25"974 N.D. N.D. 21
23 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'26"847 N.D. N.D. 22
24 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'27"020 N.D. N.D. 23

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Fernando Alonso non sfrutta la sua pole e si fa superare da Jenson Button, che prende il comando della gara. Anche i due della RBR Mark Webber e Sebastian Vettel partono male e si fanno superare da diversi piloti. Nelle retrovie Kamui Kobayashi è costretto a partire dalla pitlane per un problema al cambio.

Alla prima variante Alonso e Felipe Massa si toccano, senza conseguenze. Lewis Hamilton riesce a installarsi in quarta posizione dopo la brutta partenza di Vettel, ma dopo un contatto con Massa alla Variante della Roggia finisce sulla ghiaia ed è costretto al ritiro. Nessun problema per Massa che prosegue la gara in terza posizione. Anche Kobayashi, che non vede risolti i guai al cambio, è costretto al ritiro al primo giro. Dopo pochi giri si ritira anche Bruno Senna, per un problema al motore.

La gara vive sull'inseguimento di Button da parte dei due ferraristi, che riescono a non perdere terreno dal battistrada britannico. Al 22º giro, al momento del pitstop, la HRT di Sakon Yamamoto alla ripartenza investe un meccanico della propria scuderia, che viene trasportato al centro medico.

Qualche giro dopo il ritiro di Senna, Jaime Alguersuari viene penalizzato per avere tagliato una chicane. Il momento decisivo della gara è al giro 36, quando Button si ferma ai box. Il giro dopo è il turno di Alonso, che riesce a tornare in pista in testa grazie a un pit stop più veloce di quello del pilota inglese.

Al quarantasettesimo giro Jarno Trulli si ritira per un problema al cambio. Mark Webber, rimasto ottavo dopo la brutta partenza, riesce a passare in settima posizione e poi riesce a sorpassare al giro 50 Nicolas Hülkenberg, nonostante il pilota della Williams avesse tagliato due chicane senza essere penalizzato. Vettel supera Nico Rosberg mentre questo è ai box e infine fa il pitstop obbligatorio solo all'ultimo giro, riuscendo a mantenere la quarta posizione. Le posizioni dei primi tre, intanto, restano invariate.

Alonso a tre giri dal termine, al momento del doppiaggio di Pedro de la Rosa, taglia la prima variante ma riesce a tornare sull'asfalto senza problemi. Infine lo spagnolo riesce a vincere il gran premio, passando in terza posizione nella classifica piloti, superando Button e Vettel, arrivati rispettivamente secondo e quarto. Massa arriva terzo, punti anche per Rosberg, Webber, che nonostante il sesto posto riesce a tornare in testa al mondiale, Hülkenberg, Kubica, Michael Schumacher e Barrichello.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[19] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 53 1h 16'24"572 1 25
2 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 53 +2"938 2 18
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 53 +4"223 3 15
4 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 53 +28"196 6 12
5 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 53 +29"942 7 10
6 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 53 +31"276 4 8
7 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 53 +32"812 8 6
8 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 53 +34"028 9 4
9 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 53 +44"948 12 2
10 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 53 +1'04"213 10 1
11 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 53 +1'05"056 14
12 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 53 +1'06"106 19
13 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 53 +1'18"919 20
14 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 52 +1 giro 16
15 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 52 +1 giro 15
16 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 52 +1 giro 11
17 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 51 +2 giri 24
18 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 51 +2 giri 18
19 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 51 +2 giri 23
20 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 50 Sospensione[20] 21
Rit 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 46 Cambio 17
Rit 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 11 Problemi idraulici 22
Rit 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 0 Collisione con F.Massa 5
Rit 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 0 Cambio 13[21]

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

L'HRT-Cosworth è stata multata di 20 000 dollari per l'incidente di Sakon Yamamoto ai box, che ha costretto anche a chiudere per qualche minuto la corsia dei box.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chinchero, pag. 32.
  2. ^ Chinchero, pag. 31.
  3. ^ Nel 2011 venti gare, l'ultima il 27 novembre, su italiaracing.net, 8 settembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2010.
  4. ^ La FIA boccia le new entry-Nel 2011 ci saranno 12 team, su italiaracing.net, 8 settembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2010.
  5. ^ Bridgestone presenta gomme differenti per la Germania, su gpupdate.net, 21 giugno 2010. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2010).
  6. ^ I team di F1 hanno superato le nuove verifiche tecniche sui fondi flessibili, su f1grandprix.motorionline.com, 11 settembre 2010. URL consultato il 12 settembre 2010.
  7. ^ Button: “Scelta giusta usare l'F-duct a Monza”, su f1grandprix.motorionline.com, 11 settembre 2010. URL consultato il 12 settembre 2010.
  8. ^ a b c d e Piola, pag. 25.
  9. ^ Nessuna sanzione ulteriore per la Ferrari, su italiaracing.net, 8 settembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2010.
  10. ^ Hispania: Yamamoto fino al termine della stagione, su gpupdate.net, 2 settembre 2010. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2010).
  11. ^ Tutte le news da Monza-La Ferrari ci crede, su italiaracing.net, 10 settembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2010.
  12. ^ Fittipaldi steward al GP d'Italia, su gpupdate.net, 8 settembre 2010. URL consultato il 9 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2010).
  13. ^ Prima sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  14. ^ Seconda sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  15. ^ Sessione di prove del sabato, su formula1.com.
  16. ^ Sessione di qualificazione, su formula1.com.
  17. ^ Vitalij Petrov penalizzato di cinque posizioni per avere ostacolato Timo Glock durante le qualifiche. (EN) Petrov penalised for blocking Glock, su formula1.com, 11 settembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2010).
  18. ^ Timo Glock penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per avere sostituito il cambio. GP Monza, qualifiche ufficiali: la Ferrari c'è! Fernando Alonso conquista la pole, su napolisport.net, 11 settembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2012).
  19. ^ Risultati del Gran Premio d'Italia 2010, su formula1.com.
  20. ^ Lucas Di Grassi risulta comunque classificato avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
  21. ^ Kamui Kobayashi parte dalla corsia dei box.
  22. ^ Hispania multata di 20 000$ per un'uscita dai box rischiosa, su gpupdate.net, 13 settembre 2010. URL consultato il 13 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Autosprint n. 37/2010, Conti Editore, 2010.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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Edizione precedente:
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