Darryl Jones

«Darryl venne a trovarmi nella mia casa di New York nel 1983[1]. Gli dissi che avremmo suonato un po', ma che anche se non mi fosse piaciuto quello che suonava, non era detto che non avrebbe avuto il posto. Gli feci accompagnare un disco, poi un blues. Poi gli chiesi di fare un blues in Si bemolle, e lui suonò un po', poi si fermò. Allora gli ho chiesto ancora "Sai fare un blues in Si bemolle?" e lui ricomincia a farlo più lentamente. Poi gli chiesi di farlo ancora più lento. Allora andai in camera da letto da Vernon e gli dissi che quel bastardo sapeva davvero suonare, e che lo prendevo e di dirglielo. Darryl voleva sentirselo dire proprio da me, così uscii e gli diedi un pugno sulla spalla e gli dissi che il posto era suo[2]»

Darryl Jones
Darryl Jones al Palais des Congrès di Parigi con la band di Miles Davis (1983)
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Rock
Blues rock
Fusion
Periodo di attività musicale1983 – in attività
Strumentobasso
GruppiMiles Davis, Steps Ahead, The Dead Daisies
Sito ufficiale

Darryl Jones, soprannominato The Munch (Chicago, 11 dicembre 1961), è un bassista statunitense, attivo sia nella musica jazz, sia nel rock.

Jones, originario di Chicago, si unì al gruppo di Miles Davis nel 1983. Con Davis incise Decoy e You're Under Arrest. Altre sue importanti collaborazioni di quegli anni furono quelle con gli Headhunters di Herbie Hancock, Mike Stern, John Scofield, Steps Ahead, Peter Gabriel, Madonna, Cher, Eric Clapton, Sting (col quale ha contribuito alla realizzazione del primo disco solista dell'ex The Police) e Joan Armatrading.

Jones ha suonato con i Rolling Stones da quando Bill Wyman lasciò il gruppo nel 1992, accreditato come collaboratore e non come membro del gruppo. Utilizza un modello di basso Lakland realizzato appositamente per lui.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Presentato a Davis da suo nipote Vernon. All'epoca Jones aveva 19 anni.[senza fonte]
  2. ^ Miles Davis, The Autobiography with Quincy Troupe

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN87087125 · ISNI (EN0000 0001 1451 0106 · Europeana agent/base/77017 · LCCN (ENno2004058228 · GND (DE134638042 · BNE (ESXX1315731 (data) · BNF (FRcb13934517t (data) · J9U (ENHE987009156669605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004058228