Conte di Oxford e Asquith

Conte di Oxford e Asquith
Corona araldica
Corona araldica
Stemma
Stemma
ParìaParìa del Regno Unito
Data di creazione1925
Creato daGiorgio V del Regno Unito
Primo detentoreHerbert Henry Asquith, I conte di Oxford e Asquith
Attuale detentoreRaymond Benedict Bartholomew Michael Asquith, III conte di Oxford e Asquith
Trasmissioneal primogenito maschio
Titoli sussidiariVisconte Asquith
Trattamento d'onoreRight Honourable

Conte di Oxford e Asquith è un titolo nobiliare inglese nella Parìa del Regno Unito.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Herbert Henry Asquith,
I conte di Oxford e Asquith

Il titolo venne creato nel 1925 per il politico liberale H. H. Asquith. Questi fu Home Secretary dal 1892 al 1895, Cancelliere dello Scacchiere dal 1905 al 1908, leader del partito liberale dal 1908 al 1926 e primo ministro del Regno Unito dal 1908 al 1916. Asquith venne creato anche Visconte Asquith, di Morley nel West Riding della Contea di York nel contempo, sempre nella parìa del Regno Unito.

Inizialmente la richiesta pervenuta ad Asquith era di crearlo unicamente "conte di Oxford" ma questo avrebbe offeso la famiglia De Vere, titolare per secoli della contea di Oxford. Di fronte a questa opposizione il titolo scelto alla fine fu "Conte di Oxford e Asquith", il quale ad ogni modo anche oggi viene solitamente abbreviato in "conte di Oxford". Il I conte fu seguito nel 1928 dal nipote, dal momento che suo figlio primogenito Raymond Asquith era rimasto ucciso durante la prima guerra mondiale. Il II conte fu un diplomatico ed amministratore e prestò servizio come Governatore delle Seychelles dal 1962 al 1967. Morì nel 2011 e gli succedette suo figlio, il III conte ed attuale detentore del titolo.

Conti di Balfour (1922)[modifica | modifica wikitesto]

L'erede apparente è il figlio dell'attuale detentore del titolo, Mark Julian Asquith, visconte Asquith (n. 1979).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kidd, Charles, Williamson, David (editors). Debrett's Peerage and Baronetage (1990 edition). New York: St Martin's Press, 1990.