Conte di Huntingdon

Conte di Huntingdon
Stemma
Stemma
Stemma dei conti di Huntingdon
ParìaParia d'Inghilterra
Data di creazione1065
Creato daGuglielmo il Conquistatore
Primo detentoreWaltheof, conte di Northumbria
Attuale detentoreWilliam Edward Robin Hood Hastings-Bass, XVII conte di Huntingdon
Cronologia1065 (I creazione)
1337 (II creazione)
1377 (III creazione)
1388 (IV creazione)
1471 (V creazione)
1479 (VI creazione)
1529 (VII creazione)
Trasmissioneal primogenito maschio
Titoli sussidiariVisconte Hastings
Trattamento d'onoreRight Honourable

Conte di Huntingdon, è un titolo ereditario della nobiltà inglese della Parìa inglese. Si crede che il leggendario eroe Robin Hood sia oggi da identificarsi con Robert, conte di Huntington, la cui pietra tombale di epoca medioevale può essere ancora oggi vista nelle rovine del Priorato di Kirklees.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La contea di Huntingdon era anticamente una delle sette contee dell'Inghilterra sassone durante il regno di Edoardo il Confessore. Essa venne creata per Bjorn Eastrithson, cugino di Harold Godwinson (poi re col nome di Aroldo il Sassone). La contea occupava vasti possedimenti nell'area ad est delle Midlands, tra Northampton e Bedford oltre che a Huntingdon.

Nel 1065 la contea passò a Waltheof, figlio di Siward, conte di Northumbria. Waltheof mantenne questo suo titolo anche con la conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066 e ancor più dal 1067 quando egli sposò Giuditta, nipote di Guglielmo il Conquistatore. Dopo essere stato fomentatore di una rivolta, egli venne giustiziato nel 1076 e la contea perse gran parte dei propri possedimenti e del proprio potere.

La contea venne ereditata dalla figlia di Waltheof, Maud, e passò quindi a suo marito, Simon de Senlis e quindi a re Davide I di Scozia.

A seguito della sua morte e durante il regno di Stefano d'Inghilterra, la contea fu oggetto di disputa tra i figli di Maud Simon II e Enrico, principe di Scozia. Enrico II d'Inghilterra, infine, stabilì che il titolo sarebbe passato ai figli del principe Enrico, di cui il primogenito era Malcom, il quale venne poi succeduto da suo fratello Guglielmo e poi da un terzo fratello Davide.

Alla morte di Davide nel 1219 il titolo non venne confermato ai suoi eredi e venne dichiarato estinto per poi essere ricreato altre volte tra il XIV e il XV secolo.

Henry Hastings,
III conte di Huntingdon

Il titolo venne ricreato per George Hastings, III Barone Hastings, V barone Hungerford, VI barone Botreaux e IV barone de Moleyns. Egli combatté nelle guerre di Francia per Enrico VIII d'Inghilterra. Nel 1529 il re lo creò quindi Conte di Huntingdon nella parìa d'Inghilterra, col diritto di trasmetterlo ai propri figli ed eredi sino ai nostri giorni.

L'ultimo conte della linea diretta della famiglia degli Hastings fu Francis Hastings, X conte di Huntingdon il quale alla sua morte nel 1789 non nominò alcun erede ai suoi titoli e la contea venne dichiarata quiescente. Egli venne succeduto de jure dal lontano cugino, il reverendo Theophilus Henry Hastings, il quale era pro-pro-pronipote di sir Edward Hastings (m. 1603), figlio minore del secondo conte. Alla sua morte i titoli passarono a suo nipote Hans Francis Hastings, figlio di George Hastings, il quale nel 1819 ottenne a tutti gli effetti un seggio nella camera dei lords e come tale ebbe ufficialmente il riconoscimento della presa di posizione del titolo da parte del suo ramo della casata.

La residenza ufficiale della famiglia è attualmente Hodcott House, presso West Ilsley, nel Berkshire.

Conti onorari di Huntingdon, prima creazione (1065)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, seconda creazione (1337)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, terza creazione (1377)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, quarta creazione (1388)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, quinta creazione (1471)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, sesta creazione (1479)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Huntingdon, settima creazione (1529)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Touring Robin Hood's Nottinghamshire on Britannia: Kirklees Priory, su britannia.com. URL consultato il 1º settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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