Vena mesenterica superiore

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Vena mesenterica superiore
La vena porta e le sue tributarie. Si nota la vena mesenterica superiore.
Anatomia del Gray(EN) Pagina 682
SistemaApparato circolatorio
Confluisce inVena porta
ArteriaArteria mesenterica superiore
Identificatori
TAA12.3.12.018
FMA14332

La vena mesenterica superiore è una vena che drena il sangue dall'intestino tenue (duodeno, digiuno e ileo) e dalla metà destra dell'intestino crasso (cieco, colon ascendente, colon trasverso). Termina dietro il collo del pancreas dove confluisce nella vena porta. La vena mesenterica superiore scorre alla destra dell'arteria mesenterica superiore, la quale origina dall'aorta addominale.

Decorso e topografia[modifica | modifica wikitesto]

Le vene intestinali che drenano i visceri intestinali si anastomizzano in parallelo, formando 3 o 4 ordini di arcate che decorrono lungo i due foglietti del mesentere: in seguito da queste ltre vene che si congiungeranno al lato sinistro, convesso, della vena mesenterica superiore.[1]cecale, a livello della fossa iliaca destra e a destra dell'arteria mesenterica superiore. Successivamente risale lungo il mesentere, formando una curva a concavità destra.[2]

Durante il suo decorso, passa anteriormente all'uretere destro, alla vena cava inferiore, alla terza porzione del duodeno e la porzione inferiore della testa del pancreas. Dietro al collo del pancreas confluisce con

A livello della testa del pancreas riceve:

  • la vena pancreatico-duodenale antero-superiore attraverso il tronco venoso gastro-colico;

A livello del processo uncinato riceve:

  • la vena pancreatico-duodenale inferiore attraverso la vena digiunale.


Patologia[modifica | modifica wikitesto]

Le trombosi della vena mesenterica superiore sono alquanto rare, ma possono essere causa di ischemie intestinali. Si stima che il 10-15% delle ischemie intestinali abbiano origine da una trombosi della mesenterica.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Testut-Latarjet, Angiologia, p. 973.
  2. ^ Henry Gray e Warren Harmon Lewis, Anatomy of the human body, Philadelphia : Lea & Febiger, 1918. URL consultato il 4 settembre 2018.
  3. ^ (EN) Tessier DJ, Williams RA, Mesenteric ischemic thrombosis, su emedicine.com, eMedicine. URL consultato il 30 luglio 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]