Tram ATM serie 5400

Tram ATM serie 5400
Vettura tranviaria a carrelli
Modello in scala H0, esposto alla fiera di modellismo "Hobby Model Expo" del 2013
Anni di costruzione 1958
Anni di esercizio 1958-1981
Quantità prodotta 3
Costruttore Breda
Lunghezza 13.800 mm
Capacità 23 posti a sedere
112 posti in piedi
Scartamento 1.445 mm
Interperno 7.200 mm
Passo dei carrelli 1.800 mm
Massa in servizio 26 t
Massa a vuoto 17,2 t
Rodiggio Bo' Bo'
Potenza continuativa 4 x 45 kW
Velocità massima omologata 50
Alimentazione elettrica da linea aerea
600 V cc
Tipo di motore CGE CV 1135 A
Dati tratti da:
Cornolò, Severi, op. cit., p. 124

Le vetture tranviarie serie 5400 dell'ATM di Milano erano una piccola serie di elettromotrici tranviarie a carrelli, costruite nel 1958 dalla Breda.

Si trattava di 3 unità, strettamente derivate dalle vetture serie 5300 consegnate tre anni prima, con le quali condividevano il disegno della cassa. Le differenze erano nell'equipaggiamento "all electric", anziché elettropneumatico, e nei carrelli di nuovo tipo, a boccole interne, progettati dalla CGE; i carrelli erano interamente coperti da una carenatura, che rendeva caratteristico l'aspetto di queste vetture. Anche i motori erano di nuovo tipo, notevolmente più potenti di quelli delle vetture 5300.

Le 3 unità vennero numerate da 5451 a 5453, probabilmente per non sovrapporre le decine con le unità della serie 5300, analogamente a quanto fatto con le vetture serie 4700, numerate di seguito a quelle della serie 4600.

Le vetture non fecero servizio a lungo: la 5451 fu utilizzata per allestire, nel 1971, la cassa centrale del prototipo di "Jumbotram" serie 4800; le due unità restanti furono vendute nel 1981 all'ATAC di Roma, che dopo la ricostruzione delle casse le classificò nella serie 8000, con numeri 8041 e 8043.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Foto della vettura 5451 (JPG), su amicitram.eu. URL consultato il 30 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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