Thick as a Brick

Thick as a Brick
album in studio
ArtistaJethro Tull
Pubblicazione3 marzo 1972
Durata43:50
Dischi1
Tracce2
GenereRock
Rock progressivo
EtichettaChrysalis
Island Records Bandiera del Regno Unito
Reprise Records Bandiera degli Stati Uniti
ProduttoreIan Anderson, Terry Ellis
Registrazionedicembre 1971 ai Morgan Studios di Londra
NoteRistampato nel 1997 con 2 bonus tracks
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[1]
(vendite: 500 000+)
Jethro Tull - cronologia
Album precedente
(1971)
Album successivo
(1972)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic
Rolling Stone
Progarchives
George Starostin[2]

«So you ride yourselves over the fields-- and you make all your animal deals-- and your wise men don't know how it feels to be thick as a brick[3]»

Thick as a brick è il quinto album in studio del gruppo musicale britannico Jethro Tull, pubblicato il 3 marzo 1972.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Thick as a Brick è generalmente considerato il primo album strettamente progressive dei Jethro Tull, pur mantenendo, secondo lo stile del gruppo, forti connotazioni rock, blues e folk. La struttura delle tracce è inedita: il disco presenta un unico brano, suddiviso in due parti solo per le esigenze tecniche del vinile. Lo stesso schema verrà adottato successivamente dai Jethro Tull per l'album A Passion Play.

Non sorprende che Thick as a Brick sia un concept album; i testi sono stati inizialmente presentati come opera di un bambino prodigio, il poeta Gerald Bostock che vinse un concorso di poesia presentando appunto il testo di Thick as a Brick, salvo poi venire squalificato per aver detto una parolaccia in diretta; In realtà Gerald Bostock non è altro che un personaggio inventato dallo stesso Ian Anderson.

Pare che l'idea di realizzare un concept album sia venuta a Ian Anderson in reazione ai critici che avevano etichettato come tale il precedente album del gruppo, Aqualung. Con Thick as a Brick Anderson volle prendere ironicamente le distanze dalla "moda" stessa dei concept album tipica del rock progressivo, portando l'idea al suo eccesso (un singolo, monolitico brano). Caratterizzano l'opera numerosi elementi di sarcasmo e umorismo.

Nonostante l'intento ironico della band il risultato fu un disco elaborato e innovativo. Per questo Thick as a Brick viene generalmente considerato uno dei momenti più alti della carriera dei Jethro Tull e una pietra miliare nella storia del rock. Il disco è un perfetto esempio del particolarissimo approccio del gruppo al rock progressivo. Una versione ridotta di questa lunghissima suite costituisce uno degli appuntamenti fissi delle esibizioni dal vivo del gruppo (celebre in particolare la versione live sul doppio Bursting Out).

In occasione del quarantennale di Thick as a Brick, il 5 novembre 2012 il disco dei Jethro Tull venne ristampato in vinile. Accanto al classico disco del 1972 vi fu anche la versione in vinile di Thick as a Brick 2 di Ian Anderson del 2012. Inoltre, lo stesso anno, venne pubblicato anche un nuovo remixaggio chiamato Thick as a Brick 40th Anniversary Special Collector's Edition, ad opera di Steven Wilson, esso venne pubblicato in versione CD e DVD.[4]

Nel giugno del 2015 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album alla settima posizione dei 50 migliori album progressive di tutti i tempi.[5]

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Nell'edizione originale, la copertina era caratterizzata da un packaging molto insolito: il fronte era un intero quotidiano ripiegato e sfogliabile, l'ipotetico St. Cleve Chronicle del 7 gennaio 1972. In prima pagina la notizia della premiazione dell'immaginario Bostock e, all'interno, i testi dell'opera, confusi tra numerose notizie e articoli fittizi e ironici. In proposito la band dichiarò che ci volle più tempo a inventare le notizie da inserire nel giornale che a comporre le musiche del disco.

Ad oggi risulta molto difficile reperire questo LP in buone condizioni, poiché la copertina-quotidiano conteneva anche dei cruciverba e dei giochi che molti hanno compilato.

Live[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Thick as a Brick - Live in Iceland.

Nel 1972 l'album venne completamente eseguito dal vivo, risultando molto complesso nel portare in scena la sequenza musicale originariamente concepita nel disco in studio. Nel corso degli anni i Jethro Tull eseguirono nei loro concerti dal vivo una versione ridotta del brano, inizialmente di circa 15 minuti negli anni settanta, per poi essere ridotto a circa 10 minuti dagli anni ottanta in poi.

Il 22 giugno 2012 Ian Anderson tenne un concerto solista a Reykjavík (Islanda). Il tour mondiale del leader della band a supporto di TAAB2 prevedeva l'esecuzione integrale di Thick as a Brick dei Jethro Tull e Thick as a Brick 2 di Ian Anderson. Il concerto tenuto in Islanda venne pubblicato nell'album/video Thick as a Brick - Live in Iceland del 2014[6].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Ian Anderson e Gerald Bostock.

  1. Thick as a Brick Part 1 – 22:45
    • "Really Don't Mind / See There a Son Is Born"
    • "The Poet and the Painter"
    • "What Do You Do When the Old Man's Gone? / From The Upper Class"
    • "You Curl Your Toes In Fun / Childhood Heroes"
  2. Thick as a Brick Part 2 – 21:05
    • "See There a Man Is Born / Clear White Circles"
    • "Believe In the Day"
    • "Tales of Your Life"
    • "Childhood Heroes Reprise / Thick as a Brick

Bonus track presenti nella versione del 1997 (XXV anniversario)

  1. Thick as a Brick (live al Madison Square Garden, 1978) - 11:48
  2. Interview with Jethro Tull's Ian Anderson, Martin Barre, and Jeffrey Hammond - 16:28

Thick as a Brick 40th Anniversary Special Collector's Edition[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, a quarant'anni dalla sua pubblicazione, Thick as a Brick venne celebrato con l'uscita delle 40th Anniversary Special Collector's Edition.

Thick as a Brick 40th Anniversary Special Collector's Edition CD & AUDIO DVD[modifica | modifica wikitesto]

Questa edizione ripropose i brani di Thick as a Brick rimasterizzati e remixati da Steven Wilson su CD e su DVD in formato 5.1 DTS e Dolby Digital, accompagnati da un cofanetto contenente la versione rimontata in 40 pagine del giornale originale St. Cleve Chronicle & Linwell Advertiser del 1972, con in aggiunta un supplemento a colori di 60 pagine con la storia del disco, interviste ai protagonisti, foto e rarità. Nel cd vi è presente solo il remix del 2012 al quale, nella seconda parte, mancano 10 secondi rispetto all'originale[7].

Tracce CD[modifica | modifica wikitesto]

  1. Thick As A Brick (Part 1) (2012 Remix)
  2. Thick As A Brick (Part 2) (2012 Remix)

Tracce DVD[modifica | modifica wikitesto]

  1. Thick As A Brick (Part 1) (5.1 Mix DTS & Dolby Digital)
  2. Thick As A Brick (Part 2) (5.1 Mix DTS & Dolby Digital)
  3. Thick As A Brick (Part 1) (2012 Remix)
  4. Thick As A Brick (Part 2) (2012 Remix)
  5. Thick As A Brick (Part 1)
  6. Thick As A Brick (Part 2)
  7. Radio Spot

Thick as a Brick 40th Anniversary Special Collector's Edition 2 LP[modifica | modifica wikitesto]

Questa edizione presentò Thick as a Brick in vinile con il nuovo mixaggio ad opera di Steven Wilson. Il secondo LP del boxset presentò la proposta in vinile di Thick as a Brick 2 di Ian Anderson del 2012.[8]

Disco 1[modifica | modifica wikitesto]

Thick As A Brick
Lato A

  1. Thick As A Brick (Part 1) (2012 Remix)

Lato B

  1. Thick As A Brick (Part 2) (2012 Remix)

Disco 2[modifica | modifica wikitesto]

Thick As A Brick 2
Lato A

  1. From a Pebble Thrown
  2. Pebbles Instrumental
  3. Might Have Beens
  4. Upper Sixth Loan Shark
  5. Banker Bets, Banker Wins
  6. Swing It Far
  7. Adrift and Dumfounded
  8. Old School Song
  9. Wootton Bassett Town

Lato B

  1. Power and Spirit
  2. Give Till It Hurts
  3. Cosy Corner
  4. Shunt and Shuffle
  5. A Change Of Horses
  6. Confessional
  7. Kismet in Suburbia
  8. What-ifs, Maybes and Might-have-beens

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1972) Posizione
massima
Australia[9] 1
Canada[10] 1
Germania[11] 2
Italia[12] 2
Norvegia[11] 3
Paesi Bassi[11] 3
Regno Unito[13] 5
Stati Uniti[14] 1

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1972) Posizione
Australia[9] 2
Italia[12] 8
Paesi Bassi[15] 22
Stati Uniti[16] 26

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jethro Tull - Thick as a Brick – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
  2. ^ Recensione di George Starostin
  3. ^ E così cavalcate per i campi/e fate i vostri bestiali affari/ed i vostri saggi non sanno come ci si senta ad essere ottusi come un mattone.
  4. ^ Thick as a Brick 40th Anniversary Special Collector's Edition Official website Archiviato il 16 settembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) Jon Dolan, Dan Epstein, Reed Fischer, Richard Gehr, Brandon Geist, Kory Grow, Will Hermes, Ryan Reed e Jon Weiderhorn, 50 Greatest Prog Rock Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 17 giugno 2015. URL consultato il 12 ottobre 2015.
  6. ^ Thick As A Brick Live in Iceland, su burningshed.com, j-tull.com, 2014. URL consultato il 28-06-2014.
  7. ^ Nel remix del 2012 la seconda parte dura 20:55 minuti, mentre nell'originale la seconda parte dura 21:05 minuti.
  8. ^ Thick as a Brick 2 in vinile Archiviato il 16 settembre 2013 in Internet Archive.
  9. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  10. ^ (EN) Top Albums - June 24, 1972, su Library and Archives Canada. URL consultato il 3 settembre 2016.
  11. ^ a b c (NL) Jethro Tull - Thick As A Brick, su Ultratop. URL consultato il 3 settembre 2016.
  12. ^ a b Gli album più venduti del 1972, su Hit Parade Italia. URL consultato il 3 settembre 2016.
  13. ^ (EN) Official Albums Chart: 26 March 1972 - 1 April 1972, su Official Charts Company. URL consultato il 3 settembre 2016.
  14. ^ (EN) Jethro Tull – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 3 settembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  15. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1972, su Dutch Charts. URL consultato il 3 settembre 2016.
  16. ^ (EN) Top Pop Albums of 1972, su billboard.biz. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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