Supercopa de España 2015

Voce principale: Supercopa de España.
Supercopa de España 2015
Supercoppa di Spagna 2015
Competizione Supercopa de España
Sport Calcio
Edizione 30ª
Organizzatore RFEF
Date dal 14 agosto 2015
al 17 agosto 2015
Luogo Bandiera della Spagna Spagna
Bilbao
Barcellona
Partecipanti 2
Risultati
Vincitore Athletic Bilbao
(2º titolo)
Secondo Barcellona
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera della Spagna Aritz Aduriz (4)
Incontri disputati 2
Gol segnati 6 (3 per incontro)
Pubblico 142 166
(71 083 per incontro)
La festa dei rojiblancos per la vittoria del trofeo
Cronologia della competizione
2014 2016

La Supercopa de España 2015 è stata la trentesima edizione della Supercoppa di Spagna.

Si è svolta il 14 agosto e il 17 agosto 2015 in gara di andata e ritorno tra il Barcellona, vincitore della Primera División 2014-2015, e l'Athletic Bilbao, finalista della Coppa del Re 2014-2015 vinta sempre dai Blaugrana.

La competizione è stata vinta dall'Athletic Bilbao, che si è imposto per 4-0 nella gara d'andata al San Mamés e ha poi pareggiato per 1-1 nel ritorno al Camp Nou di Barcellona.

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Qualificazione Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Barcellona Vincitore della Primera División 2014-2015 e della Coppa del Re 2014-2015 19 (1983, 1985, 1988, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013)
Athletic Bilbao Finalista perdente della Coppa del Re 2014-2015 3 (1983, 1984, 2009)

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

L'avvicinamento alla competizione vedeva il Barcellona dato nettamente per favorito sull'Athletic Bilbao dagli addetti ai lavori, sia per l'ampio divario tecnico in essere tra le due formazioni – con gli azulgrana artefici fin lì di un quadruple grazie alle vittorie dei mesi precedenti nella Liga, nella Coppa del Re, nella UEFA Champions League e nella Supercoppa UEFA, quest'ultima conquistata appena tre giorni prima la doppia sfida contro i leones –,[1][2] sia per la tradizione negativa dei baschi nella supercoppa nazionale contro i catalani, dopo le sconfitte patite nelle edizioni del 1983 e del 2009.[3]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Mikel San José dell'Athletic Bilbao aprì le marcature al San Mamés con uno spettacolare tiro di destro a scavalcare da oltre 50 metri.[1]

L'allenatore blaugrana Luis Enrique, in vista della gara di andata del 14 agosto, scelse di rivoluzionare l'undici vittorioso appena tre giorni prima nella finale di Supercoppa UEFA,[1] rinunciando a titolari quali Iniesta, Piqué e Rakitić[4] per puntare su Ter Stegen tra i pali, sulla coppia centrale di difesa Bartra-Vermaelen e su una mediana formata da Mascherano, Rafinha e Sergi Roberto; in avanti venne confermato Pedro, match winner contro il Siviglia nella succitata supercoppa, anche per via dell'infortunio che aveva reso indisponibile Neymar. Novità anche per Ernesto Valverde, tecnico dei rojiblancos, forzatamente costretto a far fronte alle defezioni di elementi-cardine della squadra titolare quali Iturraspe, Muniain, Rico e Williams.[1]

Nonostante l'ampio divario tecnico pronosticato alla vigilia,[1][2] al San Mamés di Bilbao i padroni di casa misero in mostra fin dai primi minuti una migliore condizione atletica rispetto agli ospiti,[1] da par loro debilitati anche dai recenti sforzi sostenuti nella Supercoppa UEFA – giocatasi a Tbilisi, dall'altra parte del continente europeo, e peraltro conclusasi ai tempi supplementari.[2] Più aggressivi e reattivi sulla palla rispetto ai rivali, i baschi esercitarono un pressing alto che già al 13' diede i suoi frutti: sfruttando un bizzarro rinvio di testa di Ter Stegen, nell'occasione spintosi con azzardo fuori dai pali, San José portò in vantaggio l'Athletic con un pallonetto da centrocampo che sorprese l'estremo difensore catalano.[1] Il primo tempo si chiuse con i leones a legittimare il vantaggio di misura grazie a una costante pressione[4] e per giunta sprecando un paio di ripartenze per il possibile raddoppio,[2] mentre gli azulgrana di fatto non si resero mai pericolosi verso la porta avversaria,[1] eccetto per un tiro-cross di Suárez alla mezz'ora e per un calcio piazzato di Messi sventato da Iraizoz nel recupero.[2][4]

Il leones Aritz Aduriz, protagonista assoluto dell'edizione con 4 gol comprensivi della tripletta nella partita di andata.

La ripresa sembrò proporre un cambio di atteggiamento da parte del Barcellona, che al 51' sfiorò il pareggio con Pedro, sfuggito ai suoi marcatori in campo aperto[4] e fermato dalla traversa a Iraizoz battuto;[1] il portiere basco si riscattò qualche minuto dopo, neutralizzando un insidioso rasoterra di Messi.[2] Tuttavia, dopo il pericolo scampato, l'Athletic tornò a premere; una situazione che mise in luce alcuni grossolani svarioni difensivi della squadra di Luis Enrique,[1] ad opera in particolare di Dani Alves e Rafinha,[4] cui neanche i successivi inserimenti di Iniesta e Rakitić riuscirono a porre rimedio.[2] Approfittando di errati posizionamenti e continui sbandamenti della retroguardia catalana, gli uomini di Valverde ampliarono lo scarto a proprio favore in maniera incolmabile.

Salì in cattedra Aduriz, uomo-partita e autore di una tripletta nel giro di un quarto d'ora:[1] l'attaccante andò in rete dapprima al 53' finalizzando di testa un traversone del compagno di reparto Merino, in un'azione originata da una palla persa da Rafinha; poi al 60' con un rasoterra in diagonale, raccogliendo una palla vagante in area dopo un errore di Dani Alves (e giovando di una deviazione di Bartra sulla propria conclusione); e infine al 68' grazie a un calcio di rigore[2][4] concesso – forse fin troppo fiscalmente[2] – dall'arbitro González, a sanzionare un intervento di Dani Alves su Etxeita.[2][4] La gara si chiuse con il sorprendente risultato di 4-0 per i rojiblancos che di fatto ipotecarono il trofeo, a scapito degli azulgrana che da par loro pagarono oltremodo il poco riposo in un calendario saturo di impegni, il massiccio turnover, la scarsa concentrazione mostrata in campo nonché, probabilmente, l'aver preso sottogamba tale appuntamento.[5]

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Lionel Messi, autore nella sfida al Camp Nou dell'unico gol del Barcellona nell'arco della doppia finale.

A fronte dei propositi di «remuntada» esplicitati dalla formazione catalana,[5] la sfida di ritorno del 17 agosto al Camp Nou di Barcellona vide i padroni di casa scendere in campo con un piglio più battagliero rispetto a quello di tre giorni prima.[3][6] I blaugrana, tornati a riproporre il trio titolare Busquets-Iniesta-Rakitic a centrocampo, fin dai primi minuti mostrarono un giropalla rapido ed efficace nonché un Messi più attivo e al centro dell'azione;[3] già al 5' il Barcellona andò vicino al vantaggio con una doppia occasione tentata prima da Pedro, fermato da Etxeita, e poi da Piqué, il quale colse il montante da posizione ravvicinata.[3][6]

Per tutto il resto del primo tempo furono i catalani a tenere le redini della partita, palesando tuttavia una certa imprecisione al tiro.[3] Dall'altra parte un Athletic ancora alle prese con gli infortuni a Iturraspe, Muniain e Williams (cui si era aggiunto nel frattempo San José, tra i maggiori protagonisti della sfida di andata),[6] e schierato in campo con il preciso intento di capitalizzare l'ampio scarto maturato al San Mamés, riuscì comunque a contenere ordinatamente senza farsi assediare in area e anzi, riproponendo come a Bilbao un pressing alto che offrì ad Aduriz ed Eraso due opportunità in rimessa;[3] quest'ultimo, in particolare, concluse sull'esterno della rete da posizione molto favorevole.[6] L'equilibrio si ruppe a due minuti dall'intervallo, quando una combinazione nello stretto tra Rakitić e Suárez permise a Messi di insaccare agevolmente, con un tocco sottoporta, il pallone del vantaggio azulgrana con cui si andò negli spogliatoi.[3]

Il blaugrana Gerard Piqué, protagonista in negativo della gara di ritorno con il suo cartellino rosso.

Quello che poteva sembrare l'inizio della rimonta degli uomini di Luis Enrique, tuttavia, si rivelò solo un guizzo isolato. Nella ripresa, infatti, i leones perseguirono nel loro organizzato e allo stesso tempo aggressivo atteggiamento difensivo, esercitando una costante pressione che finì per imbrigliare le trame di gioco avversarie, permettendo anzi per due volte ad Aduriz il tiro verso la porta di Bravo.[3] Le speranze del Barcellona si esaurirono di fatto al 55', quando rimase in dieci uomini a causa del rosso diretto estratto dall'arbitro Carballo verso Piqué,[6] colpevole di essersi lasciato sfuggire qualche parola di troppo nei confronti del guardalinee, a seguito di una presunta, mancata segnalazione di fuorigioco su un attacco basco.[3][6]

In superiorità numerica, l'undici di Valverde avanzò il baricentro e si fece più propositivo, esibendosi in un efficace possesso palla volto a rallentare il ritmo e fare scorrere l'orologio. Al 75', sfruttando le larghe maglie della retroguardia catalana dopo l'espulsione di Piqué, i bilbaini raggiunsero anche la rete del pareggio, ancora con Aduriz il quale, dopo l'assistenza di De Marcos bravo ad anticipare Mathieu, si ritrovò a tu per tu con Bravo, facendosi respingere la prima conclusione ma spedendo in rete il successivo tap-in. Con l'esito della doppia sfida ormai deciso, da qui al fischio finale andò a referto unicamente l'espulsione del basco Sola, da poco subentrato a Etxeita, che dall'86' ripristinò la parità numerica. Chiudendo la gara sull'1-1, i rojiblancos misero così in bacheca la seconda Supercoppa di Spagna della loro storia, a trentuno anni di distanza dalla precedente affermazione; per i blaugrana svanì invece la possibilità di sextuple.[3]

Tabellini[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Bilbao
14 agosto 2015, ore 22:00 CEST
Athletic Bilbao4 – 0
referto
BarcellonaSan Mamés (53 332[7] spett.)
Arbitro: Bandiera di Castiglia e León González González

Manica sinistra
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Maglietta
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Manica destra
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Pantaloncini
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Calzettoni
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Athletic Bilbao
Manica sinistra
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Maglietta
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Manica destra
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Calzettoni
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Barcellona

Formazioni[modifica | modifica wikitesto]

Athletic Bilbao
P 1 Bandiera della Spagna Gorka Iraizoz (c)
D 4 Bandiera della Francia Aymeric Laporte
D 16 Bandiera della Spagna Xabier Etxeita Ammonizione al 70’ 70’
D 24 Bandiera della Spagna Mikel Balenziaga
D 10 Bandiera della Spagna Óscar de Marcos
C 5 Bandiera della Spagna Javier Eraso Ammonizione al 45’ 45’ Uscita al 77’ 77’
C 6 Bandiera della Spagna Mikel San José Ammonizione al 90’ 90’
C 14 Bandiera della Spagna Markel Susaeta Ammonizione al 74’ 74’ Uscita al 85’ 85’
C 7 Bandiera della Spagna Beñat Etxebarria Ammonizione al 45’ 45’
C 27 Bandiera della Spagna Sabin Merino Uscita al 66’ 66’
A 20 Bandiera della Spagna Aritz Aduriz
Panchina:
P 13 Bandiera della Spagna Iago Herrerín
D 2 Bandiera della Spagna Eneko Bóveda Ingresso al 85’ 85’
D 18 Bandiera della Spagna Carlos Gurpegi Ammonizione al 89’ 89’ Ingresso al 77’ 77’
C 30 Bandiera della Spagna Iñigo Lekue Ingresso al 66’ 66’
C 3 Bandiera della Spagna Gorka Elustondo
C 23 Bandiera della Spagna Ager Aketxe
A 9 Bandiera della Spagna Enrique Sola
Allenatore:
Bandiera della Spagna Ernesto Valverde
Barcellona
P 1 Bandiera della Germania Marc-André ter Stegen
D 22 Bandiera del Brasile Daniel Alves Ammonizione al 68’ 68’
D 15 Bandiera della Spagna Marc Bartra
D 21 Bandiera del Brasile Adriano
D 23 Bandiera del Belgio Thomas Vermaelen
C 12 Bandiera del Brasile Rafinha Uscita al 52’ 52’
C 14 Bandiera dell'Argentina Javier Mascherano Ammonizione al 81’ 81’
C 20 Bandiera della Spagna Sergi Roberto Uscita al 60’ 60’
A 9 Bandiera dell'Uruguay Luis Suárez
A 7 Bandiera della Spagna Pedro Ammonizione al 41’ 41’ Uscita al 72’ 72’
A 10 Bandiera dell'Argentina Lionel Messi (c)
Panchina:
P 13 Bandiera del Cile Claudio Bravo
D 3 Bandiera della Spagna Gerard Piqué
C 8 Bandiera della Spagna Andrés Iniesta Ammonizione al 90’ 90’ Ingresso al 52’ 52’
C 4 Bandiera della Croazia Ivan Rakitić Ingresso al 60’ 60’
C 5 Bandiera della Spagna Sergio Busquets
A 17 Bandiera della Spagna Munir
A 16 Bandiera della Spagna Sandro Ramírez Ingresso al 72’ 72’
Allenatore:
Bandiera della Spagna Luis Enrique

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona
17 agosto 2015, ore 22:00 CEST
Barcellona1 – 1
referto
Athletic BilbaoCamp Nou (88 834[8] spett.)
Arbitro: Bandiera di Madrid Velasco Carballo

Manica sinistra
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Manica destra
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Pantaloncini
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Calzettoni
Calzettoni
Barcellona
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Athletic Bilbao

Formazioni[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona
P 13 Bandiera del Cile Claudio Bravo
D 22 Bandiera del Brasile Daniel Alves
D 14 Bandiera dell'Argentina Javier Mascherano
D 3 Bandiera della Spagna Gerard Piqué  56’
D 24 Bandiera della Francia Jérémy Mathieu
C 4 Bandiera della Croazia Ivan Rakitić Uscita al 68’ 68’
C 8 Bandiera della Spagna Andrés Iniesta (c)
C 5 Bandiera della Spagna Sergio Busquets
A 9 Bandiera dell'Uruguay Luis Suárez
A 7 Bandiera della Spagna Pedro Ammonizione al 45’ 45’ Uscita al 68’ 68’
A 10 Bandiera dell'Argentina Lionel Messi
Panchina:
P 1 Bandiera della Germania Marc-André ter Stegen
D 15 Bandiera della Spagna Marc Bartra
C 12 Bandiera del Brasile Rafinha
D 23 Bandiera del Belgio Thomas Vermaelen
C 20 Bandiera della Spagna Sergi Roberto
A 17 Bandiera della Spagna Munir Ingresso al 68’ 68’
A 16 Bandiera della Spagna Sandro Ramírez Ingresso al 68’ 68’
Allenatore:
Bandiera della Spagna Luis Enrique
Athletic Bilbao
P 1 Bandiera della Spagna Gorka Iraizoz
D 4 Bandiera della Francia Aymeric Laporte
D 16 Bandiera della Spagna Xabier Etxeita Uscita al 66’ 66’
D 24 Bandiera della Spagna Mikel Balenziaga
D 2 Bandiera della Spagna Eneko Bóveda Ammonizione al 30’ 30’
C 5 Bandiera della Spagna Javier Eraso Ammonizione al 41’ 41’
C 10 Bandiera della Spagna Óscar de Marcos
C 14 Bandiera della Spagna Markel Susaeta
C 7 Bandiera della Spagna Beñat Etxebarria Ammonizione al 60’ 60’ Uscita al 83’ 83’
C 18 Bandiera della Spagna Carlos Gurpegi (c)
A 20 Bandiera della Spagna Aritz Aduriz Ammonizione al 59’ 59’ Uscita al 81’ 81’
Panchina:
P 13 Bandiera della Spagna Iago Herrerín
C 6 Bandiera della Spagna Mikel Rico Ingresso al 83’ 83’
C 27 Bandiera della Spagna Sabin Merino Ingresso al 77’ 77’
C 30 Bandiera della Spagna Iñigo Lekue
C 3 Bandiera della Spagna Gorka Elustondo Ingresso al 68’ 68’
C 23 Bandiera della Spagna Ager Aketxe
A 9 Bandiera della Spagna Enrique Sola  86’ Ingresso al 81’ 81’
Allenatore:
Bandiera della Spagna Ernesto Valverde

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Adriano Seu, Athletic Bilbao-Barcellona 4-0: Aduriz fa 3 gol, sextete miraggio per Messi, su gazzetta.it, 14 agosto 2015.
  2. ^ a b c d e f g h i j Athletic Bilbao-Barcellona 4-0, tracollo blaugrana in Supercoppa di Spagna, su repubblica.it, 14 agosto 2015.
  3. ^ a b c d e f g h i j Adriano Seu, La Supercoppa va a Bilbao: Barcellona-Athletic 1-1, Messi non basta, su gazzetta.it, 17 agosto 2015.
  4. ^ a b c d e f g Paolo Pegoraro, Imbarcata storica per il Barça: 4-0 Athletic al San Mames!, su it.eurosport.com, 14 agosto 2015.
  5. ^ a b Stefano Cantalupi, Barcellona, difesa sotto accusa. Ma Luis Enrique non rinnega le sue scelte, su gazzetta.it, 15 agosto 2015.
  6. ^ a b c d e f Paolo Pegoraro, Niente "remuntada" per il Barcellona: 1-1 al Camp Nou e trionfo dell'Athletic Bilbao, su it.eurosport.com, 17 agosto 2015.
  7. ^ Athletic Bilbao 4 - 0 Barcelona, su livescore.com, 14 agosto 2015. URL consultato il 20 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
  8. ^ Barcelona 1 - 1 Athletic Bilbao, su livescore.com, 17 agosto 2015. URL consultato il 20 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2016).

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