Steve Bainbridge

Steve Bainbridge
Dati biografici
Paese Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 201 cm
Peso 106 kg
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ruolo Seconda linea
Ritirato 1993
Carriera
Attività di club[1]
Newcastle Gosforth
Fylde
Orrell
Attività da giocatore internazionale
1982-87
1983
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
British & Irish Lions
18 (0)
2 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 19 dicembre 2013

Steve Bainbridge, vero nome Stephen Bainbridge (Newcastle upon Tyne, 7 ottobre 1956), ex rugbista internazionale per l'Inghilterra, di ruolo seconda linea.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alto 201 cm, Bainbridge giunse al rugby relativamente tardi, intorno ai 15 anni[1]; in precedenza era stato decatleta e campione britannico scolastico in tale specialità[1].

Una volta scoperto il rugby entrò nel Gosforth, club da cui poi prese vita il Newcastle Falcons, e nel 1982 esordì in Nazionale inglese a Parigi contro la Francia durante il Cinque Nazioni di quell'anno; nel 1983 fu convocato per il tour dei British Lions in Nuova Zelanda[1] in cui disputò due test match contro gli All Blacks.

Alla metà degli anni ottanta passò al Fylde, durante la cui militanza fu convocato per la Coppa del Mondo di rugby 1987 in Australia e Nuova Zelanda, il suo ultimo appuntamento internazionale: ivi infatti disputò il suo diciottesimo, e finale, test match contro gli Stati Uniti a Sydney.

Continuò a giocare fino ai primi anni novanta all'Orrell e di nuovo al Gosforth[2], per poi, una volta terminata la carriera, continuare nella sua attività di rappresentante di motori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Bainbridge rushes to join Lions as Lenihan is forced out, in The Herald, Glasgow, 5 maggio 1983. URL consultato il 19 dicembre 2013.
  2. ^ (EN) Steve Bale, Rugby Union: Orrell arm against a cold bath, in The Independent, 23 gennaio 1993. URL consultato il 19 dicembre 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]