Gareth Chilcott

Gareth Chilcott
Dati biografici
Paese Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 170 cm
Peso 77 kg
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ruolo Mediano di mischia
Ritirato 1993
Carriera
Attività di club[1]
1977-93Bath373 (66)
Attività da giocatore internazionale
1984-89Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra14 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate all’8 febbraio 2011

Gareth James Chilcott (Bristol, 20 novembre 1956) è un ex rugbista a 15 britannico, internazionale per l’Inghilterra, per sedici stagioni pilone del Bath.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nelle 17 stagioni da pilone del Bath, Chilcott vinse cinque volte consecutive il titolo di campione inglese, più 8 coppe Anglo-Gallesi, di cui 4 consecutive e realizzando in 3 stagioni l'accoppiata titolo inglese/Coppa.

Esordì in Nazionale inglese contro l'Australia nei test autunnali del 1984, e fu anche convocato nei British Lions pur senza mai essere utilizzato nel corso di test match ufficiali.

Prese anche parte alla Coppa del Mondo di rugby 1987, la prima edizione assoluta di tale manifestazione, nella quale si distinse per avere animato una rissa contro il Galles nell'incontro dei quarti di finale perso dall'Inghilterra.

Oggi è, tra le altre attività, presidente onorario della Wooden Spoon Society, organizzazione di beneficenza che raccoglie fondi per l'infanzia abbandonata e povera grazie a esibizioni a inviti di vecchie glorie del rugby, e gestisce un disco bar a Bristol[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • Premiership: 5
    Bath: 1988-89, 1989-90, 1990-91, 1991-92, 1992-93
  • Coppe Anglo-Gallesi: 7
    Bath: 1983-84, 1984-85, 1985-86, 1986-87, 1988-89, 1989-90, 1991-92

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rugby star's music venue dream comes true under the arches in Bristol, in Bristol Post, 5 ottobre 2009. URL consultato il 19 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]