Sei Nazioni 2021

Sei Nazioni 2021
2021 Guinness Six Nations Championship
Logo della competizione
Competizione Sei Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione 127ª
Organizzatore Six Nations Rugby Ltd
Date dal 6 febbraio 2021
al 26 marzo 2021
Luogo Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia
Partecipanti 6
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera del Galles Galles
(39º titolo)
Calcutta Cup Bandiera della Scozia Scozia
Triple Crown Bandiera del Galles Galles
Millennium Trophy Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Centenary Quaich Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Trofeo Garibaldi Bandiera della Francia Francia
Auld Alliance Bandiera della Scozia Scozia
Doddie Weir Cup Bandiera del Galles Galles
Whitewash Bandiera dell'Italia Italia
Statistiche
Miglior giocatore Hamish Watson (Scozia)
Miglior marcatore Bandiera dell'Irlanda Jonathan Sexton (65)
Record mete Bandiera della Scozia Duhan v.d. Merwe (5)
Incontri disputati 15
Pubblico 0
(0 per incontro)
Cronologia della competizione
Sei Nazioni 2020 Sei Nazioni 2022

Il Sei Nazioni 2021 (in inglese 2021 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2021; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2021) fu la 22ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 127ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.

Noto per motivi di sponsorizzazione come 2021 Guinness Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con il birrificio irlandese Guinness[1], si tenne dal 6 febbraio al 26 marzo 2021.

Il torneo fu vinto dal Galles, alla sua trentanovesima affermazione (a pari merito dell'Inghilterra) giunta peraltro fuori dal terreno di gioco; all'ultima giornata i gallesi avevano terminato le loro partite ed erano in testa a 20 punti contro i 15 della Francia, che a causa dei rinvii dovuti alle norme di contrasto contro la pandemia di COVID-19 era stata costretta a posticipare l'incontro con la Scozia dopo la disputa di tutte le altre gare in calendario; proprio i francesi avevano battuto il Galles infliggendo loro l'unica sconfitta del torneo ma, per poter vincerlo, avrebbero dovuto battere la Scozia allo Stade de France con almeno 4 mete e 21 punti di scarto[2]. Tuttavia la Scozia non solo riuscì a contenere lo scarto ma, con una meta nel finale, ribaltò il risultato che fino ad allora vedeva la Francia in vantaggio e vinse la partita 27-24, consegnando così il torneo al Galles[2].

L'Inghilterra, penultima in classifica davanti all'Italia, perse la Calcutta Cup in casa per la prima volta dopo 38 anni[3]; era infatti dal 1983 che la Scozia non si aggiudicava tale prestigioso trofeo con una vittoria a Twickenham[4]. Statisticamente rilevante è la designazione dell'irlandese Joy Neville a prima donna ad assumere l'incarico di Television Match Official nel Sei Nazioni, in occasione dell'incontro tra Inghilterra e Italia[5].

Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[6].

Nazionali partecipanti e sedi[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Città Impianto interno
Bandiera della Francia Francia Clermont- Ferrand Stade Gabriel Montpied
Bandiera del Galles Galles Cardiff Millennium Stadium
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Londra Twickenham²
Bandiera dell'Irlanda Irlanda Dublino Aviva Stadium
Bandiera dell'Italia Italia Roma Stadio Olimpico
Bandiera della Scozia Scozia Edimburgo Murrayfield

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

1ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
6 febbraio 2021, ore 15:15 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia10 – 50
referto
Bandiera della Francia FranciaStadio Olimpico (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Matthew Carley

Londra
6 febbraio 2021, ore 16:45 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra6 – 11
referto
Bandiera della Scozia ScoziaTwickenham (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Andrew Brace

Cardiff
7 febbraio 2021, ore 15 UTC+0
Galles Bandiera del Galles21 – 16
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaMillennium Stadium (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

2ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Londra
13 febbraio 2021, ore 14:15 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra41 – 18
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaTwickenham (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Mike Adamson

Edimburgo
13 febbraio 2021, ore 16:45 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia24 – 25
referto
Bandiera del Galles GallesMurrayfield (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Matthew Carley

Dublino
14 febbraio 2021, ore 15 UTC+0
Irlanda Bandiera dell'Irlanda13 – 15
referto
Bandiera della Francia FranciaAviva Stadium (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Luke Pearce

3ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
27 febbraio 2021, ore 15:15 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia10 – 48
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaStadio Olimpico (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Mathieu Raynal

Cardiff
27 febbraio 2021, ore 16:45 UTC+0
Galles Bandiera del Galles40 – 24
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraMillennium Stadium (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Pascal Gaüzère

Saint-Denis
26 marzo 2021, ore 21:00 UTC+1
Francia Bandiera della Francia23 – 27
referto
Bandiera della Scozia ScoziaStade de France (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

4ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
13 marzo 2021, ore 15:15 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia7 – 48
referto
Bandiera del Galles GallesStadio Olimpico (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

Londra
13 marzo 2021, ore 16:45 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra23 – 20
referto
Bandiera della Francia FranciaTwickenham (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Andrew Brace

Edimburgo
14 marzo 2021, ore 15 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia24 – 27
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaMurrayfield (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Romain Poite

5ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Edimburgo
20 marzo 2021, ore 14:15 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia52 – 10
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaMurrayfield (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Pascal Gaüzère

Dublino
20 marzo 2021, ore 16:45 UTC+0
Irlanda Bandiera dell'Irlanda32 – 18
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraAviva Stadium (0 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Mathieu Raynal

Saint-Denis
20 marzo 2021, ore 21 UTC+1
Francia Bandiera della Francia32 – 30
referto
Bandiera del Galles GallesStade de France (0 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Luke Pearce

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos Squadra G V N P PF PS DP BMP Pt
1 Bandiera del Galles Galles 5 4 0 1 164 103 +61 4 20
2 Bandiera della Francia Francia 5 3 0 2 140 103 +37 4 16
3 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 5 3 0 2 136 88 +48 3 15
4 Bandiera della Scozia Scozia 5 3 0 2 138 91 +47 3 15
5 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 5 2 0 3 112 121 −9 2 10
6 Bandiera dell'Italia Italia 5 0 0 5 55 239 −184 0 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Guinness Announced as Title Sponsor of Rugby’s Greatest Championship, su sixnationsrubgy.com, Six Nations Rugby, 7 dicembre 2018. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
  2. ^ a b (EN) France 23-27 Scotland: Campaign feels like 'one of Scotland's best-ever' - Gregor Townsend, in BBC, 26 marzo 2011. URL consultato il 23 febbraio 2022.
  3. ^ (EN) Becky Grey, England 6-11 Scotland: Finn Russell orchestrates first Scottish win at Twickenham since 1983, in BBC, 6 febbraio 2021. URL consultato il 23 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) Bill McMurtrie, Scotland impose the lesson of the three "R"s, in Glasgow Herald, 7 marzo 1983, p. 14. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  5. ^ (EN) Andrew Brace to ref two Six Nations games as Joy Neville makes more history, in The Irish Examiner, 23 dicembre 2020. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2020).
  6. ^ (EN) World Rugby announce sweeping rule changes to speed up the game, in Irish Independent, Dublino, 18 novembre 2016. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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