Stadio Pierre Mauroy

Pierre Mauroy
Grand Stade Lille Métropole
Informazioni generali
StatoBandiera della Francia Francia
UbicazioneBoulevard de Tournai e 261 Boulevard de Tournai, « Borne de l'espoir », quartier de l'Hôtel de Ville 59491 Villeneuve-d'Ascq
Inizio lavoriluglio 2009 e 2012
Inaugurazione17 agosto 2012
Costo324000000 
Proprietariometropoli europea di Lilla
ProgettoPierre Ferret
Valode & Pistre
CostruttoreEiffage
Intitolato aPierre Mauroy
Decathlon
Informazioni tecniche
Posti a sedere50 000
Classificazionecategoria 4 UEFA
Coperturatotale, tetto retrattile
Mat. del terrenoerba ibrida e tappeto erboso
Uso e beneficiari
CalcioLilla
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Pierre Mauroy (in francese Stade Pierre-Mauroy) è un impianto sportivo francese di Villeneuve-d'Ascq a servizio della Città Metropolitana di Lilla. Dedicato principalmente al calcio, fu inaugurato nel 2012 con il nome di Grand Stade Lille Métropole e successivamente intitolato all'uomo politico Pierre Mauroy.

Può diventare un impianto coperto grazie al tetto retrattile di cui è fornito e, in ragione di ciò, ospitare eventi normalmente riservati a palazzi dello sport come incontri di pallacanestro, pallavolo e tennis.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio fu progettato per sostituire l'obsoleto Lille Métropole. L'area in cui sorge l'impianto si trova a Villeneuve-d'Ascq, un comune dell'arrondissement di Lilla. Il cantiere partì ufficialmente il 7 luglio 2009.

Fu inaugurato come Grand Stade Lille Métropole il 17 agosto 2012 con l'incontro tra i padroni di casa del Lilla e il Nancy, valido per la seconda giornata della Ligue 1 2012-2013. Il 21 giugno dell'anno successivo lo stadio fu intitolato alla memoria di Pierre Mauroy, primo ministro socialista dal 1981 al 1984 e sindaco di Lilla dal 1973 al 2001, morto due settimane prima.[1]

Fu coperto per ospitare la finale di Coppa Davis 2014 (21-23 novembre) giocata su terra rossa e vinta 3-1 dalla Svizzera contro la Francia. È stato coperto anche per ospitare la fase finale del Campionato europeo maschile di pallacanestro 2015.

Al Pierre Mauroy si sono disputate sei gare del campionato europeo di calcio 2016. È tornato a ospitare la finale di Coppa Davis nelle edizioni del 2017, nella quale la Francia è tornata a vincere il trofeo dopo 16 anni, e del 2018, persa dai padroni di casa contro la Croazia.

Nell'impianto si sono inoltre giocate diverse partite importanti di rugby a 15, tra cui il test-match del 17 novembre 2018 vinto 28-13 dalla Francia contro l'Argentina.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio nella sua configurazione classica ha un'altezza di 31 m ed una capacità di 50.186 posti a sedere.

Dispone di un tetto retrattile e grazie a degli impianti idraulici la metà campo a nord può essere sollevata ed innalzata sopra l'altra metà liberando così lo spazio per allestire un'arena coperta che può ospitare a seconda delle configurazioni dalle 6000 alle 30000 persone.

Incontri[modifica | modifica wikitesto]

Campionato europeo di calcio 2016[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato europeo di calcio 2016.
Data Ora (CET) Squadra #1 Ris. Squadra #2 Fase del torneo Spettatori
12 giugno 2016 21:00 Bandiera della Germania Germania 2 - 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Girone C 43 035[2]
15 giugno 2016 15:00 Bandiera della Russia Russia 1 - 2 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Girone B 38 989[3]
19 giugno 2016 21:00 Bandiera della Svizzera Svizzera 0 - 0 Bandiera della Francia Francia Girone A 45 616[4]
22 giugno 2016 21:00 Bandiera dell'Italia Italia 0 - 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Girone E 44 268[5]
26 giugno 2016 18:00 Bandiera della Germania Germania 3 - 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Ottavi di finale 44 312[6]
1º luglio 2016 21:00 Bandiera del Galles Galles 3 - 1 Bandiera del Belgio Belgio Quarti di finale 45 936[7]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EL) Le Stade Pierre-Mauroy, allias le Grand Stade de Lille, su goodmorninglille.org.
  2. ^ Germania-Ucraina (PDF), su uefa.com, UEFA, 12 giugno 2016.
  3. ^ Russia-Slovacchia (PDF), su uefa.com, UEFA, 15 giugno 2016.
  4. ^ Svizzera-Francia (PDF), su uefa.com, UEFA, 19 giugno 2016.
  5. ^ Italia-Irlanda (PDF), su uefa.com, UEFA, 22 giugno 2016.
  6. ^ Germania-Slovacchia (PDF), su uefa.com, UEFA, 26 giugno 2016.
  7. ^ Galles-Belgio (PDF), su uefa.com, UEFA, 1º luglio 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]