Saint-Dalmas-le-Selvage

Saint-Dalmas-le-Selvage
comune
Saint-Dalmas-le-Selvage – Stemma
Saint-Dalmas-le-Selvage – Veduta
Saint-Dalmas-le-Selvage – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Alpi Marittime
ArrondissementNizza
CantoneSaint-Étienne-de-Tinée
Amministrazione
SindacoJean-Pierre Issautier (LR) dal 1995
Territorio
Coordinate44°17′N 6°52′E / 44.283333°N 6.866667°E44.283333; 6.866667 (Saint-Dalmas-le-Selvage)
Altitudine1 480 m s.l.m.
Superficie114 km²
Abitanti104 (1-1-2021)
Densità0,91 ab./km²
Comuni confinantiJausiers, Santo Stefano di Tinea, Entraunes, Uvernet-Fours
Altre informazioni
Cod. postale06660
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE06119
Nome abitantiSandalmassiers (FR)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Saint-Dalmas-le-Selvage
Saint-Dalmas-le-Selvage
Saint-Dalmas-le-Selvage – Mappa
Saint-Dalmas-le-Selvage – Mappa
Sito istituzionale

Saint-Dalmas-le-Selvage (in italiano, desueto, San Dalmazzo Selvatico) è un comune francese di 104 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte della regina Giovanna I, la comunità di Saint-Dalmas-le-Selvage sostenne Carlo di Durazzo contro Luigi I d'Angiò e gli restò fedele anche dopo la resa di Aix.

Nel 1696 Vittorio Amedeo II di Savoia pretese un riscatto per confermare l'emancipazione della città e poi la dette poi in feudo comitale a Érige Émeric.

La città fu occupata dai protestanti nel 1594 e dai gallispani nel 1744, durante la guerra di successione austriaca. Fu teatro di scontri durante la rivoluzione francese e la seconda guerra mondiale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Stemma d'argento, ai tre abeti di verde, ordinati in fascia, sormontati dalla croce ancorata e mulinata di rosso.»

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Note[modifica | modifica wikitesto]


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN141055903 · LCCN (ENno2002037739 · BNF (FRcb135088268 (data) · J9U (ENHE987007469744905171
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