Rita Guarino

Rita Guarino
Guarino nel 2019
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Inter
Termine carriera 2006 - giocatrice
Carriera
Squadre di club1
1985-1986Juve Piemonte? (?)
1986-1987Torino4 (1)
1987-1992FCF Juventus? (?)
1992-1993Reggiana R. Zambelli29 (15)
1993-1994Fiammamonza29 (19)
1994-1995Torres Fo.S.25 (19)
1995-1996Fiammamonza29 (19)
1996-1998Cascine Vica56 (27)
1998-2001Torres Fo.S.48 (72)
2000Bandiera non conosciuta Maryland Pride7 (8)
2001-2002Ruco Line Lazio23 (27)
2002-2003Foroni Verona23 (35)
2003-2006Torres Terra Sarda139 (151)
Nazionale
1991-2004Bandiera dell'Italia Italia99 (35)
Carriera da allenatore
2015-2017Bandiera dell'Italia Italia U-17
2017-2021Juventus
2021-Inter
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2021

Maria Rita[1] Guarino (Torino, 31 gennaio 1971) è un'allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana, di ruolo attaccante, tecnico dell'Inter.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatrice[modifica | modifica wikitesto]

Attaccante molto prolifica, ottima contropiedista, aveva nella velocità e nell'innato opportunismo in area di rigore le sue migliori qualità.[2]

Allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Si dimostra un'allenatrice votata a un calcio offensivo, senza tuttavia prescindere da un solido assetto difensivo[3] basato, solitamente, su una retroguardia a 4 elementi.[4] In fase di costruzione del gioco predilige uno sviluppo dell'azione dalle fasce laterali, che può prolungarsi financo alla rifinitura;[4] in situazioni di non possesso richiede alle sue giocatrici un immediato pressing onde riconquistare la palla, nonché costanti ripiegamenti da parte delle sue attaccanti.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Guarino alla FCF Juventus nella stagione 1990-1991

Da bambina si divide tra il calcio e il pattinaggio artistico a rotelle, finché con l'adolescenza la passione per il pallone prende il sopravvento;[5] il padre, all'epoca dirigente, l'accompagna quindi per la prima volta nell'allora Juve Piemonte, poi nota come Juventus Bastino e infine FCF Juventus.[5]

Dopo il fugace debutto in prima squadra nella stagione 1985-1986,[2] e una breve parentesi ai concittadini del Torino nell'annata seguente,[5] dal 1987 torna in pianta stabile in bianconero dove emerge tra le protagoniste della formazione che, dalla Serie C, raggiunge la promozione in Serie A nel 1991: Guarino si mette perentoriamente in luce con il campionato di terza serie del 1988-1989 in cui, neanche ventenne, arriva a totalizzare ben 40 reti.[2]

Il primo Scudetto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 passa alla Reggiana, formazione che vive in quel periodo i momenti di massimo splendore della sua storia. Proprio nell'annata 1992-1993 si aggiudica una storica accoppiata scudetto-Coppa Italia senza perdere nemmeno una partita, subendo soltanto 4 reti in tutto il campionato.[5]

I consecutivi successi riportati non consentono al proprietario Renzo Zambelli di sopperire ai problemi gestionali e soprattutto di salute personale, che lo costringono a rinunciare all'iscrizione al successivo campionato di Serie A a causa di difficoltà economiche.

Fiammamonza, Cascine Vica e Torres[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 passa al Fiammamonza nella quale raggiunge una tranquilla salvezza. L'anno successivo sfiora il titolo con la squadra sarda della Torres, grazie anche all'apporto della compagna di reparto Ángeles Parejo. Dopo questa piccola parentesi ritorna a Monza dove per la seconda volta si posiziona al centro della classifica, e Guarino è la capocannoniere della formazione con 19 reti.

Nel 1996 approda nell'ambiziosa formazione piemontese del Cascine Vica[6] dove nel primo anno chiude il campionato a metà classifica, mentre nel secondo si gioca addirittura il titolo chiudendo la stagione regolare a pari punti con il Modena, per poi abdicare nella decisiva partita di spareggio dinanzi alle reti della coppia d'attacco modenese Morace-Panico.

Al termine del campionato, come fu in precedenza per la Reggiana, anche il Cascine Vica rinuncia a iscriversi al successivo campionato di Serie A, sicché Guarino ritorna in Sardegna tra le file della Torres.

Ritorno alla Torres e l'esperienza americana[modifica | modifica wikitesto]

Ritornata dal 1998 alla Torres, qui nei due anni successivi vince due campionati consecutivi, e nell'annata 1999-2000 arriva anche la seconda doppietta con la Coppa Italia. In questi anni la media sottorete di Guarino sale in maniera vertiginosa: il primo anno addirittura arriva a segnare 40 gol in campionato, mentre nei successivi ottiene una media di 32 marcature stagionali, coadiuvati con la vecchia compagna e calciatrice spagnola Ángeles Parejo.

Nel 2000, in collaborazione con la casa d'abbigliamento Kappa, compie la sua prima e unica esperienza nordamericana, nei Maryland Pride, dove in 7 presenze segna 8 reti.[5][7]

Ruco Line Lazio e Foroni Verona[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2001-2002 approda alla Lazio CF dove vince il suo quarto Scudetto: l'aver chiuso il campionato regolare senza aver mai subito sconfitte, non permette ugualmente alle romane di staccare in classifica il Foroni Verona, in testa a pari punti, costringendo le due squadre a disputare una decisiva partita di spareggio dove la compagine laziale si aggiudica la contesa ai tiri di rigore. Quell'anno Guarino mette a segno 27 reti formando una formidabile coppia d'attacco insieme a Panico, la quale alla fine del campionato conquisterà il titolo di capocannoniere con 47 gol totali.

L'anno seguente il capitolo si ripete nel Foroni Verona, dove si è nel frattempo accasata, e dove vince il suo quinto e ultimo Scudetto proprio contro la sua ex squadra; Guarino segna di nuovo 27 reti, giocando accanto a Chiara Gazzoli che, come la Panico l'anno prima, diventa capocannoniere con 54 reti.

Ultimo ritorno alla Torres[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 fa il suo definitivo ritorno in Sardegna, nella Torres, dove conquista altre due Coppe Italia andando a segno nella finale contro il Foroni Verona e vinta per 6-0, oltre alla Supercoppa sul ACF Milan per 5-0. Nell'annata 2003-2004 il secondo posto in campionato gli consente, la stagione successiva, di fare la sua unica esperienza in Women's Champions League: qui sigla il gol del raddoppio nella partita di andata dei quarti di finale contro l'Arsenal, per poi terminare la competizione nella sfida di ritorno dopo la sconfitta per 4-1.[8]

Conclude la sua attività agonistica il 20 maggio 2006, alla 22ª e ultima giornata del campionato di Serie A 2005-2006, dove allo stadio Vanni Sanna di Sassari la Torres supera per 3-1 la Vigor Senigallia: in quest'occasione Guarino è autrice di una doppietta, siglando al 20' la rete che apre le marcatore e al 67' quella del sorpasso sulle avversarie.[9]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Grazie alle prestazioni offerte in campionato e causa l'infortunio di Antonella Carta, Guarino viene chiamata dalla FIGC per vestire la maglia della nazionale italiana iscritta al primo campionato mondiale ufficiale, l'edizione di Cina 1991, con la squadra sotto la responsabilità del commissario tecnico Sergio Guenza. Sua la rete siglata il 24 novembre 1991 all'80' davanti ai 13 000 spettatori dello Jiangmen Stadium con la quale, ai quarti di finale, nell'incontro con le avversarie della Norvegia, riesce a riportare il risultato in parità (2-2) giocandosi l'opportunità, poi sfumata ai tempi supplementari, di accedere alla semifinale.[10]

Parteciperà anche al Mondiale di Stati Uniti 1999, ma soprattutto è per ben due volte finalista europea con le Azzurre, dapprima nell'edizione casalinga del 1993, soccombendo ancora dinanzi alle norvegesi, e poi nel 1997 in Scandinavia, vedendo sfumare il titolo continentale stavolta per mano della Germania; all'Europeo del 2001 in terra tedesca, ultima importante manifestazione cui prende parte in maglia azzurra, Guarino trova la rete del pareggio nella sfida della fase a gironi, sempre contro la Norvegia.

Allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Laureata in psicologia, dopo avere appeso gli scarpini al chiodo ha conseguito un master in psicologia dello sport e l'abilitazione ad allenatore professionista UEFA-A; è inoltre fondatrice del centro di formazione calcistica "FootbalLab".[11]

Dopo avere collaborato come assistente di Enrico Sbardella nella nazionale Under-17, fa il suo esordio ufficiale sulla panchina delle Azzurrine in occasione della doppia amichevole dell'8 e 11 settembre 2015 con le pari età della Danimarca.[12]

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Guarino (a sinistra), allenatrice della Juventus, alla conferenza stampa di presentazione della finale di Coppa Italia 2018-2019 insieme a Cristiana Girelli, sua centravanti di riferimento negli anni in bianconero.

Nel giugno 2017 passa alla guida della neonata Juventus[13] con cui alla stagione di esordio, 2017-2018, conquista immediatamente il suo primo Scudetto in panchina nonché il primo titolo nella storia delle bianconere.[14] Negli anni seguenti l'allenatrice instaura un vittorioso ciclo che porta a Vinovo altri tre scudetti consecutivi[15] oltreché una Coppa Italia e due Supercoppe italiane, prima di lasciare la squadra nel maggio del 2021.[16]

La rosa juventina costruita in questo quadriennio da Guarino, inoltre, diventa il serbatoio della nazionale italiana di Milena Bertolini che al campionato mondiale di Francia 2019 raggiunge i quarti di finale, eguagliando il migliore piazzamento iridato delle azzurre risalente all'edizione di Cina 1991.[17]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 giugno 2021 viene ufficializzata come nuova allenatrice dell'Inter.[18]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
24-11-1991 Jiangmen Norvegia Bandiera della Norvegia 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1991 - Quarti di finale 1 Ingresso al 68’ 68’
Totale Presenze 99 Reti 35

Statistiche da allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 26 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2017-2018 Bandiera dell'Italia Juventus A 22+1 20 0+1 2 CI 5 4 0 1 - - - - - - - - 28 24 1 3 85,71
2018-2019 A 22 18 2 2 CI 6 5 1 0 UWCL 2 0 1 1 SI 1 0 0 1 31 23 4 4 74,19
2019-2020 A 16 14 2 0 CI 2 2 0 0 UWCL 2 0 0 2 SI 1 1 0 0 21 17 2 2 80,95
2020-2021 A 22 22 0 0 CI 6 5 0 1 UWCL 2 0 0 2 SI 2 2 0 0 32 29 0 3 90,63
Totale Juventus 82+1 74 4+1 4 19 16 1 2 6 0 1 5 4 3 0 1 112 93 7 12 83,04
2021-2022 Bandiera dell'Italia Inter A 22 12 2 8 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 26 14 3 9 53,85
2022-2023 A 26 11 6 9 CI 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 32 13 8 11 40,63
2023-2024 A 23 10 3 10 CI 3 1 2 0 - - - - - - - - - - 26 11 5 10 42,31 in corso
Totale Inter 71 33 11 27 13 5 5 3 84 38 16 30 45,24
Totale carriera 154 107 16 31 32 21 6 5 6 0 1 5 4 3 0 1 196 131 23 42 66,84

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Reggiana: 1992-1993
Torres: 1999-2000, 2000-2001
Lazio: 2001-2002
Foroni Verona: 2002-2003
Reggiana: 1992-1993
Torres: 1994-1995, 1999-2000, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005
Torres: 2000, 2004
Torres: 2004

Allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021
Juventus: 2018-2019
Juventus: 2019, 2020

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2020-2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Rita Guarino, su femminile.football.it.
  2. ^ a b c Roberto Condio, Ammira Schillaci, ma Totò non la conosce, in La Stampa, 2 gennaio 1991.
  3. ^ Rita Guarino: «Orgogliosa di essere alla Juventus», su juventus.com, 23 giugno 2017.
  4. ^ a b c Roberto Salterio, Analisi Tattica: la Juventus Women di Rita Guarino, su assoanalisti.it, 26 febbraio 2018.
  5. ^ a b c d e Rita Guarino, su calciodonna.it.
  6. ^ Roberto Condio, Rita, bomber sulle orme di Lippi, in La Stampa, 23 maggio 1997, p. 46, sez. Torino.
  7. ^ Mario Basile, Intervista a Rita Guarino, su telegiornaliste.com, 9 ottobre 2006.
  8. ^ UWCL: LA TORRES NELLA TANA DELLE ARSENAL LADIES., su lfootball.it, 18 marzo 2013.
  9. ^ Torres, vittoria con tre addii, in La Nuova Sardegna, 21 maggio 2006. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2018).
  10. ^ Rita Guarino: i club maschili faranno la fila per avere le donne!, su calciofemminileitaliano.it, 21 maggio 2016.
  11. ^ Chi siamo, su footballab.it. URL consultato il 23 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2017).
  12. ^ Con la Danimarca esordio in panchina per Rita Guarino: "Una grande emozione", su figc.it, 27 agosto 2015. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  13. ^ Rita Guarino allenerà la squadra della Juventus Femminile!, su juventus.com, 21 giugno 2017. URL consultato il 22 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).
  14. ^ Juventus Women CAMPIONESSE D'ITALIA!, su juventus.com, 20 maggio 2018. URL consultato il 21 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2018).
  15. ^ Coach Guarino, una guida #F4BULOUS!, su juventus.com, 8 maggio 2021.
  16. ^ Grazie di tutto, Rita!, su juventus.com, 21 maggio 2021.
  17. ^ È (ancora) un'ItalJuve: il blocco bianconero trascina le azzurre, su gazzetta.it, 15 giugno 2019 (archiviato il 3 luglio 2019).
  18. ^ Rita Guarino è la nuova allenatrice dell'Inter, su inter.it, 17 giugno 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Barboni e Gabriele Cecchi, Annuario del calcio femminile 2002-2003, Edizioni Etruria Football Club, 2003, p. 38.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]