Punta Walker

Punta Walker
La Punta Walker vista da est.
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Regione  Valle d'Aosta
Rodano-Alpi
Provincia  Valle d'Aosta
Alta Savoia
Altezza4 208 m s.l.m.
Prominenza852 m
CatenaAlpi
Coordinate45°52′07.7″N 6°59′16.9″E / 45.868805°N 6.988027°E45.868805; 6.988027
Data prima ascensione30 giugno 1868
Autore/i prima ascensioneHorace Walker con Melchior Anderegg, Johann Jaun e Julien Grange
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Walker
Punta Walker
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Walker
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi del Monte Bianco
SupergruppoMassiccio del Monte Bianco
GruppoCatena Rochefort-Grandes Jorasses-Leschaux
SottogruppoGruppo delle Grandes Jorasses
CodiceI/B-7.V-B.4.b

La Punta Walker (4.208[1] m s.l.m.) è la vetta più alta del massiccio delle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco, posta lungo la frontiera tra l'Italia e la Francia.

Prime ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Il massiccio delle Grandes Jorasses dal versante italiano. La Punta Walker è quella a destra.
Il versante nord (francese) delle Grandes Jorasses. La Punta Walker è la prima a sinistra. Si nota lo Sperone Walker

La montagna fu salita per la prima volta il 30 giugno 1868 da Horace Walker con Melchior Anderegg, Johann Jaun e Julien Grange.[2]

Il versante nord della montagna fu salito dal 4 al 6 agosto 1938 da tre alpinisti italiani: Riccardo Cassin, Luigi Esposito e Ugo Tizzoni. Essi seguirono il cosiddetto Sperone Walker.

Ascesa alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

Oggi si può salire sulla vetta partendo dal Rifugio Boccalatte lungo il versante italiano. La salita è di natura alpinistica e richiede una buona tecnica per la salita su roccia e su ghiacciaio.

Dal rifugio si risale lo sperone roccioso su cui è costruito il rifugio fino a raggiungere il ghiacciaio di Planpincieux. Salito il ghiacciaio si arriva ai Rocher du Reposoir; superati questi si attraversa il Couloir Whymper. Infine si sale la dorsale rocciosa che scende dalla punta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'altezza della montagna viene indicata talvolta in 4.208 oppure in 4.206 m. Cfr: la lista ufficiale UIAA dei Quattromila delle Alpi.
  2. ^ Chabod, Grivel, Saglio e Buscaini, p. 124.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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