Pittore di animali

George Stubbs (1724-1806): Whistlejacket (c. 1762), Nation Gallery[1]

Un pittore di animali è un artista specializzato nel ritrarre animali.

L'Oxford English Dictionary data l'uso del termine "animal painter" (pittore di animali) alla metà del XVIII secolo secondo quanto scritto dal medico, naturalista e scrittore John Berkenhout (1726-1791).[2] Dall'inizio del XX secolo il termine è diventato un più generico wildlife artist (artista della natura).[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Soprattutto nel XVII secolo i pittori di animali collaboravano spesso con altri artisti che dipingevano il soggetto principale in un dipinto storico, mitologico o paesaggio. Frans Snyders, uno dei fondatori della tradizione pittorica barocca degli animali, eseguì spesso animali e nature morte con cibo per il collega Pieter Paul Rubens; uno specialista di pittura paesaggistica poteva invece eseguire lo sfondo.[4]

Durante il secolo d'oro olandese questi specialisti tesero a produrre piccoli quadri di genere concentrandosi sulla loro specializzazione.[5] I pittori di animali si trovavano ai più bassi livelli della gerarchia dei generi, ma i migliori pittori potevano avere delle ottime soddisfazioni economiche; molti monarchi e aristocratici erano più interessati a questo genere di pittura che a quelli più prestigiosi. Soprattutto in Inghilterra, c'erano ancora pittori specializzati nel XVIII secolo, i quali ritrassero cavalli da corsa e animali vincitori di premi,[6] mentre in Francia i soggetti animali continuavano ad essere decorativi, spesso inseriti sotto forma di statue in un giardino.

Nel 2014 The Guardian nominò The Goldfinch (1654) di Carel Fabritius (1622-1654) come il più bel ritratto di animali.[7]

Animalier[modifica | modifica wikitesto]

Animalier, un sostantivo plurale, è il termine usato nel passato per indicare una scultura di animali realizzata in piccola scala, in particolare di bronzi, ma anche dipinti di animali. Ne vennero prodotti un grande numero - spesso in produzione di massa - nel XIX secolo in Francia ed altrove. Esistono molti esempi anteriori ma la scultura di animali divenne molto popolare e apprezzata all'inizio del XIX secolo a Parigi, con le opere di Antoine-Louis Barye (1795-1875) - per il quale la critica coniò il termine nel 1831[8] - e Christopher Fratin (1801-1864).[9] Dalla metà del XIX secolo, il gusto per i soggetti animali si diffuse tra le classi medie.[10]

Conservazione della natura[modifica | modifica wikitesto]

Molti artisti moderni della natura o gruppi di artisti ottennero benefici nel sostenere la conservazione dell'ambiente naturale e delle sue forme di vita, o parteciparono a concorsi indetti da organizzazioni per la conservazione della fauna selvatica.[11]

Famosi pittori di animali[modifica | modifica wikitesto]

Prima del 1800[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il 1800[modifica | modifica wikitesto]

Moderni[modifica | modifica wikitesto]

Precursori della scultura di animali:

Modernerni scultori di animali:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Whistlejacket: about 1762, George Stubbs, su nationalgallery.org.uk, Nation Gallery. URL consultato il 9 settembre 2016.
  2. ^ Animal painting [collegamento interrotto], su oxforddictionaries.com, Oxford English Dictionary. URL consultato il 9 settembre 2016.
  3. ^ Wildlife Art of the 20th Century, su worldlandtrust.org, Woodland Trust. URL consultato il 9 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2016).
  4. ^ Frans Snyders, su britannica.com, Encyclopædia Britannica. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  5. ^ Frans Snyders, su metmuseum.org, Metropolitan Museum of Art. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  6. ^ Why the George Stubbs paintings were worth saving, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  7. ^ The top 10 animal portraits in art, su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  8. ^ Walking lion, su collections.vam.ac.uk, Victoria and Albert Museum. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  9. ^ Rise of the animal sculptures, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  10. ^ An Indian panther lying down, su collections.vam.ac.uk, Victoria and Albert Museum. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  11. ^ About the AFC, su natureartists.com, Artists for Conservation. URL consultato il 9 luglio 2016.

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