Pigno

Pigno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
Provincia  Catania
CittàCatania
CircoscrizioneSan Giorgio Librino - San Giuseppe La Rena Zia Lisa Villaggio Sant'Agata
Altri quartieriLibrino, Pantano d'Arci, San Giorgio, Villaggio Sant'Agata, Zia Lisa
Codice postale95121
Catania
Municipi

Pigno (U Pignu in dialetto catanese) è un quartiere della città di Catania facente parte della VI Circoscrizione (San Giorgio Librino - San Giuseppe La Rena Zia Lisa Villaggio Sant'Agata).

Origine del toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Pigno deriva dalla presenza nella zona su cui sorge l'odierno quartiere, fino alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo, di numerosi alberi di pino.[1]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere Pigno è situato nella parte meridionale dell'abitato di Catania. Confina a nord con il quartiere Librino, a nordest con il quartiere Gelso Bianco, a sud e ad ovest con Bicocca, ad est con Fontanarossa.

Attraversato dalla Via Gelso Bianco, che collega Zia Lisa alla Zona industriale di Catania, il suo abitato è caratterizzato da strade piccole in larghezza e lunghezza, e di queste la più importante è la Via degli Agrumi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo del quartiere avvenne su un vasto vigneto situato all'estrema periferia meridionale della città di Catania di proprietà della famiglia Pulvirenti, nel 1958, i cui eredi vendettero le diverse porzioni del loro fondo a famiglie immigrate provenienti in massima parte dalle province di Enna e di Messina, nonché pure dalla Calabria e dall'Emilia-Romagna, giunte nel capoluogo etneo per motivi di lavoro, che vi edificarono così le proprie abitazioni.[2][3]

Il processo di edificazione, non regolamentato e perciò abusivo, nonostante il Piano Regolatore Generale redatto da Luigi Piccinato adottato dal Comune nel 1964, proseguì per tutto il decennio.[4] Nonostante fosse un'area già urbanizzata, il Pigno fu individuato dal progetto dell'urbanista giapponese Kenzō Tange del 1970, come area destinata al "verde agricolo" del nascente quartiere Librino.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Al quartiere Pigno è presente un luogo di culto cattolico, la Chiesa di San Giuseppe al Pigno, in stile moderno, edificata nel 1967 su un terreno donato cinque anni prima dal suo proprietario.[5]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel quartiere è presente una scuola di istruzione primaria, ed una biblioteca comunale ("Biblioteca Pigno"), ubicata in Via Gelso Bianco.[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Area agricola prima della sua edificazione, al Pigno si trova un centro commerciale, "Le Porte di Catania", inaugurato nel 2010, che sorge su un'area di 52.000 m² e dispone un ipermercato Conad e di 160 negozi.[7]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tra le aree economicamente più depresse della città di Catania, il Pigno presenta elevati livelli di disoccupazione, e di degrado socioculturale e ambientale[8], problematica che investe tutti i quartieri della VI Circoscrizione.

Elevati sono inoltre anche i livelli di criminalità presenti tra la popolazione che vi risiede.

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La zona è regolarmente servita dai mezzi pubblici dell'AMT, e vi transitano gli autobus delle linee 523, 802M, 802R.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Privitera, E l’«avvulu rossu» sta sempre lì da oltre 150 anni, in La Sicilia, 14 novembre 2014, p. 24.
  2. ^ M. Siciliano, Al Pigno si nomina un nuovo parroco, in Periferica.it, 4 ottobre 2007. URL consultato il 27-09-2018.
  3. ^ L. Bruno, F. D'Urso, Un prete operaio a Catania, in I Siciliani.it, Febbraio 2012. URL consultato il 27-09-2018.
  4. ^ a b F. Mannino - GENESI DI PERIFERIE STORICHE TRA RETAGGI E PAESAGGI NELLA CATANIA DEL XIX-XX SECOLO (PDF), su archivia.unict.it. URL consultato il 27-09-2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2018).
  5. ^ Chiesa di San Giuseppe al Pigno, su necrologie.repubblica.it. URL consultato il 27-09-2018.
  6. ^ Biblioteca "Pigno", su comune.catania.it. URL consultato il 27-09-2018.
  7. ^ Centro Commerciale Le Porte di Catania, su ilprincipehotel.com. URL consultato il 27-09-2018.
  8. ^ PTOF Triennale 2016-2019, su cercalatuascuola.istruzione.it. URL consultato il 27-09-2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. D'Amico, Catania: i quartieri nella metropoli, Catania, Le Nove Muse, 2001, pp. 175-180, ISBN 8887820139.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia