Petit col Ferret

Petit Col Ferret
StatiBandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dell'Italia Italia
Regione  Vallese
  Valle d'Aosta
Località collegateCourmayeur
Orsières
Altitudine2 490 m s.l.m.
Coordinate45°53′54.6″N 7°04′05.87″E
Altri nomi e significatiCol du Petit Ferret
Infrastrutturasentiero
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Svizzera
Petit Col Ferret
Petit Col Ferret

Il Petit Col Ferret (o Col du Petit Ferret; pron. fr. AFI: [pəti kɔl fɛʁɛ] o [kɔl dy pəti fɛʁɛ]) è un valico alpino che collega Orsières nel Vallese con Courmayeur in Valle d'Aosta, sul confine fra Svizzera e Italia, congiungendo geograficamente la val Ferret svizzera con la val Ferret italiana.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Petit col Ferret si apre sulla Catena principale alpina ad una altezza di 2.490 m[1]. Esso riveste una particolare importanza perché separa le Alpi Occidentali dalle Alpi Centrali (tradizionalmente le Alpi Graie dalle Alpi Pennine[2]), nonché il Massiccio del Monte Bianco dal ben più basso gruppo del Grand Golliaz.

Nonostante questa peculiarità, è meno noto e frequentato del Col du Grand Ferret (spessoe indicato col toponimo di Col Ferret'[3]), che sorge a sud del Petit col Ferret ed è posto lungo il percorso del Giro del Monte Bianco.

I due valichi sono separati da una modesta elevazione piramidale di erba e sfasciumi: la Tête de Ferret (2714 m).

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Il colle si trova sull'itinerario per il bivacco Cesare Fiorio che serve la conca del ghiacciaio di Pré de Bar. L'accesso è meno agevole da entrambi i lati rispetto a quella al Col du Grand Ferret, per via del terreno ripido.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Hartmut Eberlein, Mont Blanc: Mit der "Tour du Mont Blanc". 50 Touren. Mit GPS-Daten, Bergverlag Rother GmbH, 2017, p. 82. URL consultato il 29 gennaio 2010.
  2. ^ (EN) The Geographical Journal, vol. 71, Royal Geographical Society, 1928, p. 39. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  3. ^ (DE) Ruth Rudner, Wandering: A Walker's Guide to the Mountain Trails of Europe, Dial Press, 1972, pp. 142. URL consultato il 30 gennaio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]