Passo Tre Croci

Passo Tre Croci
Cristallo e Piz Popena dal passo Tre Croci.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
Provincia  Belluno
Località collegateCortina d'Ampezzo
Auronzo di Cadore
Altitudine1 805 m s.l.m.
Coordinate46°33′22.32″N 12°12′16.2″E / 46.5562°N 12.2045°E46.5562; 12.2045
Infrastruttura delle Dolomiti
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo Tre Croci
Passo Tre Croci

Il passo Tre Croci (Són Zuógo in ladino) è un valico alpino delle Dolomiti posto a 1.805 m[1] nella zona dell'Ampezzano, fra il monte Cristallo a nord e il Sorapiss a sud. Mette in comunicazione la valle del Boite e Cortina d'Ampezzo con Misurina, Auronzo di Cadore e la val d'Ansiei.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del valico è un omaggio ad una tragedia avvenuta nel febbraio del 1789: una madre con i suoi due figli, partiti da Auronzo di Cadore alla volta di Cortina d'Ampezzo in cerca di lavoro, morirono per assideramento nelle vicinanze del passo. In ricordo dell'accaduto sono state erette tre croci in legno.[2]

Presso il passo sono presenti diverse opere difensive (bunker) facenti parte dello sbarramento Passo Tre Croci, parte del Vallo Alpino.[3]

Il Tre Croci è un frequentato punto di partenza per gli escursionisti: da qui partono i sentieri 215 (E) e 213-216-215 (EE) per raggiungere il rifugio Vandelli[4] e il lago di Sorapiss.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Il valico è stato percorso varie volte dal Giro d'Italia, la prima nell'edizione 1966:[5][6][7]

Anno Tappa Primo in vetta Versante scalato
1966 20ª: Moena > Belluno Bandiera dell'Italia Ambrogio Portalupi Cortina
1970 19ª: Rocca Pietore > Dobbiaco Bandiera dell'Italia Michele Dancelli Cortina
1971 18ª: Lienz > Falcade Bandiera dell'Italia Selvino Poloni Misurina
1973 19ª: Andalo > Auronzo di Cadore Bandiera della Spagna José Manuel Fuente Cortina
1980 19ª: Longarone > Cles Bandiera dell'Italia Claudio Bortolotto Cortina
1981 20ª: San Vigilio di Marebbe > Tre Cime di Lavaredo Bandiera della Svizzera Beat Breu Cortina
1985 5ª: Selva di Val Gardena > Vittorio Veneto Bandiera della Colombia Rafael Acevedo Misurina
2007 15ª: Trento > Tre Cime di Lavaredo Bandiera dell'Italia Leonardo Piepoli Cortina
2013 20ª: Silandro > Tre Cime di Lavaredo Bandiera della Russia Pavel Brutt Cortina
2018 15ª: Tolmezzo > Sappada Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Cortina
2023 19ª: Longarone > Tre Cime di Lavaredo Bandiera del Canada Derek Gee Cortina

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., Dalla val Belluna alle Dolomiti, in Venezia e il Veneto la Laguna, il Garda, le Ville, i colli Euganei e le Dolomiti, Touring club italiano, 1999, p. 298. URL consultato il 4 aprile 2022.
  2. ^ TrueRiders, Passo Tre Croci, su TrueRiders, 18 luglio 2018. URL consultato il 26 giugno 2019.
  3. ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
  4. ^ sentieri e vie, su rifugiovandelli.it. URL consultato il 26 giugno 2019.
  5. ^ CyclingCols - Passo Tre Croci, su cyclingcols.com. URL consultato il 26 giugno 2019.
  6. ^ Giro d'Italia (Ita) - Cat.2.UWT, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 26 giugno 2019.
  7. ^ Tre Croci [collegamento interrotto], su tour-giro-vuelta.net. URL consultato il 26 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Fini, Cadore e Ampezzano, Nordpress Edizioni 2002, ISBN 88-85382-94-0.
  • Paolo Salvini, Perle Dolomitiche - Nascita e curiosità dei rifugi storici in Cadore e Ampezzano, Edizione Grafica Sanvitese.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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