Giulio Ciccone

Giulio Ciccone
Ciccone alla Classica di San Sebastián 2019
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 58 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Squadra Lidl-Trek
Carriera
Giovanili
2009-2010Bandiera non conosciuta ASD Intesa BikeAllievi
2011-2012Bandiera non conosciuta ASD Euro 90Junior
Squadre di club
2013Bandiera non conosciuta Palazzago-Maiet-Fenice
2014-2015Team Colpack
2016-2018Bardiani CSF
2019-2023Trek
2023-Lidl-Trek
Statistiche aggiornate al 23 luglio 2023

Giulio Ciccone (Chieti, 20 dicembre 1994) è un ciclista su strada italiano che corre per il team Lidl-Trek.

Professionista dal 2016, ha caratteristiche di scalatore: ha conquistato la maglia azzurra al Giro d'Italia 2019 e la maglia a pois al Tour de France 2023. Ha inoltre vinto 3 tappe al Giro d'Italia e vestito per due giorni la maglia gialla al Tour de France. Tra i suoi altri successi, il Giro dell'Appennino 2018 e il Trofeo Laigueglia 2020.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2013-2015: gli inizi da dilettante[modifica | modifica wikitesto]

Dimostra buone potenzialità in salita già da dilettante: nel 2015, correndo per il Team Colpack, vince la classifica degli scalatori (con un secondo posto di tappa) al Giro della Valle d'Aosta, si impone nella Bassano-Monte Grappa, arriva sesto nella classifica finale del Tour de l'Avenir e secondo al Piccolo Giro di Lombardia. Nella seconda parte di stagione, con in mano un contratto già firmato per il team Professional Bardiani-CSF, vince anche la Milano-Rapallo e la Coppa Città di San Daniele battendo il favorito Gianni Moscon. Questa vittoria gli permette di conquistare la vetta della classifica del Prestigio Bicisport 2015 e la conseguente vittoria del titolo.

2016-2018: gli esordi da professionista[modifica | modifica wikitesto]

Diventa così professionista nel 2016 con la Bardiani-CSF. Nella gara d'esordio, il Gran Premio Costa degli Etruschi, arriva con il gruppo di 11 corridori che si giocano la vittoria, piazzandosi quinto in volata. Successivamente si piazza sesto in classifica alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e quarto nella seconda tappa del Giro del Trentino, con arrivo su una salita breve ad Anras, vestendo anche la maglia bianca di miglior giovane prima che un virus intestinale lo costringa ad abbandonare la corsa. Pochi giorni dopo prende il via al suo primo Giro d'Italia. Nella decima tappa, di media montagna, con arrivo a Sestola, entra nella fuga buona. Si impone con un allungo nel penultimo tratto di discesa prima della rampa finale, andando a vincere con 42" su Ivan Rovnyj e 1'20" su Darwin Atapuma.[1] Successivamente non prende il via della diciannovesima tappa a causa di problemi fisici e la molta stanchezza accumulata.

Ciccone al Grand Prix de Denain 2017

L'inizio della stagione 2017 è molto travagliato a causa di vari infortuni che lo penalizzano. Rientra in gara dopo due operazioni al cuore,[2] e partecipa al Giro d'Italia senza ottenere risultati di rilievo: conclude la corsa rosa con il 95º posto in classifica generale. A luglio partecipa al Giro d'Austria, convocato in maglia azzurra della nazionale italiana dal ct Davide Cassani, e nella quarta frazione con arrivo in salita a Kitzbühel ottiene un buon terzo posto dietro al vincitore Miguel Ángel López e a Stefan Denifl; conclude invece al quarto posto la successiva tappa di alta montagna, dopo aver distanziato anche il gruppo degli uomini di classifica. In luglio prende il via al Tour of Utah, concludendo sesto. Nella corsa statunitense dimostra subito una buona condizione: prima si mette in mostra nella terza frazione, la cronoscalata individuale, concludendo al quinto posto, e poi, nella quinta tappa, scollina in prima posizione sui due GPM di giornata. L'indomani, nella sesta tappa con arrivo al termine di una salita di 8 km, stacca in solitaria tutti gli avversari ai -3,7 km dal traguardo e giunge al traguardo vittorioso.[3] Chiude la stagione 2017 con un altro podio prestigioso, il terzo posto posto ottenuto alla Pro Ötztaler 5500, preceduto dal vincitore Roman Kreuziger e da Simon Špilak.[4]

Inizia la stagione 2018 alla Colombia Oro y Paz, dove dopo un inverno meno travagliato del precedente, appare già in buona forma. In Italia si mette in luce al Gran Premio di Larciano, e conclude quindi decimo alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, con un terzo posto parziale, e nono al Tour of the Alps, dove è costantemente tra i migliori. La prima vittoria stagionale arriva al Giro dell'Appennino, nel quale, dopo aver fatto il vuoto sul Passo della Bocchetta, regola al traguardo di Genova Fausto Masnada e Amaro Antunes.[5] Dopo aver corso il Giro d'Italia, piazzandosi quarto nella tappa di Cervinia e secondo nella classifica dei GPM (preceduto dal solo Chris Froome), conclude al secondo posto l'Adriatica Ionica Race e vince la classifica scalatori al Giro di Slovacchia.

2019: la maglia azzurra al Giro d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla stagione 2019 si trasferisce alla Trek-Segafredo, formazione World Tour.[6] Inizia la stagione con un decimo posto al Challenge de Mallorca. Convocato in Nazionale per il Trofeo Laigueglia, si dimostra tra i migliori in salita e giunge in sesta posizione. Il 23 febbraio centra la vittoria nella seconda tappa del Tour du Haut Var. In seguito partecipa alla Parigi-Nizza.

Il 28 maggio 2019 vince la sedicesima frazione del Giro d'Italia 2019, tappa di alta montagna con partenza da Lovere e arrivo a Ponte di Legno, dopo essere transitato per primo sul Passo del Mortirolo, montagna Pantani del Giro.[7] Al termine della competizione si aggiudica anche la maglia blu di leader della classifica scalatori.

Successivamente, grazie agli ottimi risultati conseguiti al Giro, prende parte anche al Tour de France, in supporto al capitano Richie Porte. Al termine della sesta tappa, con arrivo a La Planche des Belles Filles, conclusa in seconda posizione (battuto dal belga Dylan Teuns) dopo una lunga fuga, conquista la maglia gialla per 6 secondi su Julian Alaphilippe; dopo due giorni è costretto a cedere il simbolo del primato allo stesso Alaphilippe, ma mantiene la maglia bianca fino al termine della decima tappa, quando a indossarla è Egan Bernal, che poi vincerà il Tour.

2020: la stagione della COVID-19[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione 2020 vincendo il Trofeo Laigueglia, prima gara stagionale: nell'occasione, correndo con la maglia della Selezione italiana, è autore di un forcing sulla salita di Colla Micheri con altri tre attaccanti; prima dello scollinamento allunga sui tre rivali e al termine della discesa giunge solitario al traguardo, vincitore con 32" di margine su Biniam Girmay e Diego Rosa.[8]

2023: la maglia a pois al Tour de France[modifica | modifica wikitesto]

Ciccone in maglia a pois al Tour de France 2023

La prima parte della stagione 2023, vissuta in preparazione al Giro d'Italia, è molto promettente: oltre a due vittorie di tappa, una alla Volta a la Comunitat Valenciana (in cui si aggiudica anche la classifica a punti) e una alla Volta a Catalunya, conclude nei primi 10 tutte le brevi corse a tappe a cui prende parte. Partecipa inoltre alle classiche delle Ardenne, cogliendo un quinto posto alla Freccia Vallone e un tredicesimo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Il giorno seguente, tuttavia, risulta positivo al COVID-19 e, dopo una settimana in cui continuano a persistere i sintomi, decide di comune accordo con la Trek-Segafredo di non partecipare alla Corsa Rosa.

Torna alle corse a inizio giugno, al Giro del Delfinato, aggiudicandosi l'ultima frazione e la maglia a pois riservata al miglior scalatore. Partecipa quindi al Tour de France con due obiettivi principali: una vittoria di tappa e la maglia a pois; giunge secondo, dopo essere entrato nella fuga di giornata, nella quinta frazione, e al termine della quindicesima, dopo aver fatto nuovamente parte dei battistrada, veste per la prima volta la maglia a pois. Nelle tappe successive riesce a mantenere la leadership e durante la ventesima tappa si assicura matematicamente la maglia, che mancava in Italia dall'edizione del 1992 con Claudio Chiappucci.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Strada[modifica | modifica wikitesto]

Gran Premio Città di Boscochiesanuova
Trofeo Rigoberto Lamonica
Gran Premio Città di Boscochiesanuova
Bassano-Monte Grappa
Milano-Rapallo
Coppa Città di San Daniele
  • 2016 (Bardiani-CSF, una vittoria)
10ª tappa Giro d'Italia (Campi Bisenzio > Sestola)
  • 2017 (Bardiani-CSF, una vittoria)
6ª tappa Tour of Utah (Heber Valley > Snowbird)
  • 2018 (Bardiani-CSF, una vittoria)
Giro dell'Appennino
  • 2019 (Trek-Segafredo, due vittorie)
2ª tappa Tour du Haut-Var (Le Cannet-des-Maures > Mons)
16ª tappa Giro d'Italia (Lovere > Ponte di Legno)
  • 2020 (Trek-Segafredo, una vittoria)
Trofeo Laigueglia
  • 2022 (Trek-Segafredo, una vittoria)
15ª tappa Giro d'Italia (Rivarolo Canavese > Cogne)
  • 2023 (Trek-Segafredo, tre vittorie)
2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Novelda > Benissa)
2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Mataró > Vallter)
8ª tappa Giro del Delfinato (Le Pont-de-Claix > La Bastille)

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica scalatori Giro della Valle d'Aosta
Classifica scalatori Giro della Valle d'Aosta
Classifica scalatori Okolo Slovenska
  • 2019 (Trek-Segafredo)
Classifica scalatori Giro d'Italia
Cycling Stars Criterium Belluno
  • 2023 (Trek-Segafredo)
Classifica a punti Volta a la Comunitat Valenciana
Classifica scalatori Giro del Delfinato
Classifica scalatori Tour de France

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2016: non partito (19ª tappa)
2017: 95º
2018: 40º
2019: 16º
2020: non partito (14ª tappa)
2021: non partito (18ª tappa)
2022: 25º
2019: 31º
2022: 58º
2023: 32º
2021: ritirato (16ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

2018: 66º
2020: 30º
2017: 49º
2018: 41º
2019: 22º
2020: 5º
2022: 15º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Tokyo 2020 - In linea: 60º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cyclingnews.com, http://www.cyclingnews.com/giro-ditalia/stage-10/results/.
  2. ^ Nuovo intervento ablativo per Giulio Ciccone, debutto rinviato, su bicitv.it. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Tour of Utah 2017: Stage 6 Results, su cyclingnews.com, 5 agosto 2017. URL consultato il 22 luglio 2023.
  4. ^ Pro Oetztaler 5.500 2017, Kreuziger primo vincitore su Spilak e Ciccone, su cyclingpro.net, 25 agosto 2017. URL consultato il 22 luglio 2023.
  5. ^ Giro dell'Appennino 2018: Giulio Ciccone trionfa in via XX Settembre, su genovatoday.it. URL consultato il 22 luglio 2023.
  6. ^ LA TREK SEGAFREDO ANNUNCIA L'ARRIVO DI GIULIO CICCONE, su tuttobiciweb.it. URL consultato il 19 settembre 2018.
  7. ^ Giro: Ciccone trionfa, Nibali attacca e Roglic perde, su ansa.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
  8. ^ Ciclismo, Trofeo Laigueglia: vittoria solitaria di Ciccone, 16 febbraio 2020. URL consultato il 3 agosto 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]