Nekhbet

Rilievo di Nekhbet nel Tempio di Kôm Ombo.

Nekhbet (anche chiamata Nechbet e Nekhebit) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto ed era particolarmente venerata a Nekheb, capitale del terzo nomo dell'Alto Egitto.

Si considera protettrice del re e dell'Alto Egitto; viene raffigurata come un avvoltoio di colore bianco, altrimenti come una donna recante la corona bianca. Altro suo luogo di culto era la città di Elkab.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei più antichi templi dell'Egitto antico era il santuario di Nekhbet a Nekheb (El Kab). Era la città gemella di Nekhen, la capitale politica e religiosa dell'Alto Egitto, verso la fine del Periodo Predinastico (3200–3100 aC circa) e probabilmente anche durante il primo periodo dinastico (3100–2686 aC).[1]

Nekhbet era la divinità principale dell'Alto Egitto. Nekhbet e la sua controparte del Basso Egitto spesso comparivano insieme come le Due Signore. Uno dei titoli del faraone era il nome Nebty, che iniziava con i geroglifici per lui/lei delle Due Signore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wilkinson, Richard H. (2003). The Complete Gods and Goddesses of Ancient Egypt. Thames & Hudson. pp. 213–214

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Donadoni, La religione egiziana, in "Storia delle religioni. Le religioni antiche", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 978-88-420-5205-0

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