Mizar (azienda)

Mizar
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1963 a Busto Arsizio
Fondata daFurio Cicogna
Chiusura2006
Sede principaleBusto Arsizio
SettoreTessile
ProdottiTessuti in varie fibre
Dipendenti210 (2006)

La Mizar è stata un'azienda italiana del settore tessile, che ha operato a Busto Arsizio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu fondata da Furio Cicogna, presidente della Châtillon nel 1963[1] come integrazione a valle della produzione delle fibre artificiali e si dedicò alla produzione di tessuti indemagliabili. In un primo tempo nella società Mizar erano ricompresi solo gli aspetti commerciali, mentre la produzione era considerata uno stabilimento della casa madre Châtillon. Lo scorporo e conferimento in una autonoma società per azioni avvenne nel 1972. L'unità produttiva ebbe un rapido sviluppo raggiungendo i 500 addetti. Nel 1972, in occasione della costituzione del gruppo Montefibre[2] fu ceduta a un gruppo di imprenditori, per poi passare nel 1978 completamente al gruppo SITIP di Bergamo.[3]

Per molti anni è stata considerata una delle importanti società industriali italiane[4] si è dedicata ai diversi settori in cui sono utilizzati i tessuti indemagliabili, compresi i rivestimenti dei sedili per automobili. Nel 1984, insieme alla consociata Alcor, anch'essa di Busto raggiungeva i 30 miliardi di fatturato[5]. Nel 2001 l'occupazione era ancora sopra le 350 unità. La successiva crisi del settore ha comportato periodi di contrasti con le organizzazioni sindacali[6] e nel 2006 il numero dei dipendenti era sceso a 110[7] per proseguire con un lento stillicidio[8] di ricorso agli ammortizzatori sociali[9] fino al completo trasferimento a Cene, in provincia di Bergamo, e la chiusura.[10]

Nel luglio 2019 SITIP, proprietaria dell'ex area Mizar (70.000 metri quadrati) abbandonata dal 2006, ha presentato un piano per il recupero che prevede un cinema multisala, negozi, capannino per attività produttive, un centro sportivo.[11] I lavori di demolizione di parte dei capannoni della ex azienda sono stati svolti a cavallo tra il 2020 e il 2021.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dizionario biografico Treccani, su treccani.it.
  2. ^ La Montefibre fu costituita tramite l'accorpamento nella Châtillon di Rhodiatoce e Polymer, venendo a costituire uno dei maggior gruppi industriali del settore delle fibre
  3. ^ Società Italiana Tessuti Indemagliabili Pezzoli-Sitip, su sitip.it. URL consultato il 22 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  4. ^ Archivio storico Mediobanca 1975 (PDF), su archiviostoricomediobanca.mbres.it (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  5. ^ Eco di Bergamo (PDF), su circologiovanniruffini.myblog.it.
  6. ^ sentenza su assemblea indetta dai Cobas, su legge-e-giustizia.it (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  7. ^ Varese news, su www3.varesenews.it.
  8. ^ http://www3.varesenews.it/busto/impiegata-trasferita-operai-della-mizar-in-mobilitazione-11440.html Varese news
  9. ^ Il lavoro logora, su illavorologora.blogspot.it.
  10. ^ Busto, gli ex Mizar "Dimenticati da tutti", su laprovinciadivarese.it, 12 maggio 2011. URL consultato il 18 marzo 2020.
  11. ^ Recuperare l'area di 70.000 mq con cinema, negozi, centro sportivo: ecco il piano per la ex Mizar, su varesenews.it, 3 luglio 2019. URL consultato il 20 marzo 2020.
  12. ^ Orlando Mastrillo, Iniziati i lavori di demolizione all'ex-Mizar, parte il progetto di riqualificazione commerciale, VareseNews, 10 dicembre 2020. URL consultato il 15 gennaio 2021.

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