Matteo Ardemagni

Matteo Ardemagni
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra Chieti
Carriera
Giovanili
199?-200?Sancolombano
200?-2006Milan
Squadre di club1
2005-2006Milan0 (0)
2006-2007Perugia12 (0)
2007Pizzighettone12 (0)[1]
2007-2008Pro Patria20 (2)[2]
2008-2009Triestina25 (1)
2009-2010Cittadella38 (22)[3]
2010-2011Atalanta16 (1)
2011Padova19 (3)[4]
2011-2012Atalanta0 (0)
2012-2013Modena59 (28)
2013-2014Chievo2 (0)
2014Carpi16 (4)
2014-2015Spezia8 (0)
2015-2016Perugia52 (17)[5]
2016-2018Avellino68 (20)
2018-2020Ascoli36 (11)
2020-2021Frosinone7 (0)[6]
2021Reggiana16 (1)
2021-2022Frosinone0 (0)
2022-2023Siena15 (3)
2023-Chieti15 (0)
Nazionale
2004Bandiera dell'Italia Italia U-182 (0)
2005-2006Bandiera dell'Italia Italia U-194 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 13 maggio 2023

Matteo Ardemagni (Milano, 26 marzo 1987) è un calciatore italiano, attaccante del Chieti.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

È un centravanti forte fisicamente, adatto a fare «il lavoro sporco là davanti»[7] ma anche con buone doti di finalizzatore.[8]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Milan, Triestina e Cittadella[modifica | modifica wikitesto]

Muove i primi passi nel Sancolombano, da dove poi entra nel settore giovanile del Milan. Dopo aver esordito in prima squadra negli ottavi di Coppa Italia contro il Brescia, viene mandato in prestito a diverse squadre di Serie C1, nell'ordine Perugia, Pizzighettone e Pro Patria, senza tuttavia riuscire a imporsi. Nell'estate del 2008 viene acquistato in comproprietà dalla Triestina, squadra di Serie B che il 25 giugno 2009 ne riscatta l'altra metà del cartellino.

Il 9 luglio seguente si trasferisce in prestito al Cittadella. Il mister Claudio Foscarini gli dà subito fiducia, e in coppia con Antimo Iunco, forma uno degli attacchi più prolifici dell'intera Serie B, realizzando 34 reti (22 per Ardemagni e 12 per Iunco). Vista l'ottima stagione, la società granata decide di esercitare il diritto di riscatto per la comproprietà verso i giuliani, e il 25 giugno 2010 acquista metà cartellino del giocatore.[9]

Atalanta e Padova[modifica | modifica wikitesto]

L'8 luglio 2010 diventa un giocatore dell'Atalanta.[10] Segna il primo gol con la casacca nerazzurra il 14 agosto, in Coppa Italia contro il Foligno, nella prima uscita stagionale ufficiale della squadra,[11] divenendo il primo acquisto dell'era Percassi.[12] Per la prima rete in campionato si deve aspettare quasi due mesi, più precisamente alla settima giornata, quando segna il gol del momentaneo 1-0 contro il Sassuolo.[12] Nonostante il ritorno al gol, il giocatore non riesce a riconfermarsi sui buoni livelli della stagione passata e, a causa anche di un infortunio, perde terreno nelle gerarchie dell'attacco orobico.[12]

Per trovare continuità, il 27 gennaio 2011 passa al Padova alla ricerca di un attaccante dopo l'infortunio di Succi;[13] la formula è quella del prestito con diritto di riscatto per la comproprietà.[14] Debutta il 29 gennaio nella partita contro il Modena. Il 19 marzo segna i primi gol con la maglia biancoscudata siglando una doppietta contro il Pescara.[15] Il 7 maggio segna il terzo e ultimo gol nella partita terminata 3-1 contro l'Ascoli, vinta appunto dai biancoscudati. Con la squadra patavina arriva fino alla finale play-off persa contro il Novara. A fine campionato dopo il mancato riscatto da parte del Padova torna all'Atalanta,[16] dove rimane per sei mesi senza tuttavia mai scendere in campo in gare ufficiali.

Modena e Chievo[modifica | modifica wikitesto]

L'11 gennaio 2012 si trasferisce in prestito al Modena.[17] Segna il suo primo gol e la sua prima doppietta in gialloblù nella partita contro la sua ex squadra, il Cittadella, terminata 3-0.

Dopo avere realizzato 5 reti in 6 mesi,[12] il successivo 20 luglio viene confermato il prestito del giocatore al club emiliano anche per la stagione 2012-2013, con la formula del diritto di riscatto della metà e controriscatto.[18] Segna il suo primo gol stagionale l'11 agosto 2012 in Coppa Italia contro il Südtirol, partita terminata 2-0 in favore dei canarini. Il 6 ottobre sigla una tripletta nel 4-0 contro il Cesena. Chiude la sua seconda stagione a Modena con 23 reti[12] (secondo in classifica marcatori, dietro solo a Daniele Cacia autore di una marcatura in più), 25 contando anche le due segnature in altrettante gare di Coppa Italia. Nel complessivo, nel suo anno e mezzo passato sotto la Ghirlandina ha realizzato 30 reti in 61 presenze.

Ritornato all'Atalanta, il 2 settembre 2013 viene ceduto al Chievo in prestito oneroso con diritto di riscatto di metà cartellino.[19] Debutta col club clivense il 25 settembre seguente nella partita Chievo-Juventus (1-2), subentrando nel secondo tempo a Paloschi. Segna il suo primo gol assoluto con la maglia gialloblù il 3 dicembre, realizzando il gol del momentaneo 3-1 nella partita del quarto turno di Coppa Italia vinta per 4-1 contro la Reggina.[20]

Carpi, Spezia e Perugia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo non avere trovato spazio a Verona,[12] il 23 gennaio 2014 passa in prestito al Carpi; segna il suo primo gol con la maglia della squadra emiliana il successivo 31 gennaio, in una partita vinta sul campo del Padova. Chiude la sua esperienza in biancorosso con 17 presenze e 4 gol.

Il 9 agosto 2014 si trasferisce sempre in prestito allo Spezia, con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro;[21] dopo aver giocato 10 partite (8 in campionato e 2 in Coppa Italia) senza mai segnare, il 2 febbraio 2015 il prestito viene interrotto anzitempo.[22]

Ardemagni viene quindi ceduto, nella sessione di mercato invernale 2014-2015, ancora con la formula del prestito, al Perugia, sempre tra i cadetti, ritornando dopo otto anni a vestire la maglia biancorossa.[23] Fa il suo secondo esordio con la squadra umbra il 7 febbraio, giocando da titolare nella partita persa per 3-1 sul campo del Vicenza. Con 16 presenze e 6 reti aiuta i perugini a raggiungere i play-off, persi al turno preliminare contro il Pescara. Il 14 luglio seguente viene confermato il prestito ai grifoni, con obbligo di riscatto da parte della società umbra in caso di promozione in Serie A.[24]

Avellino, Ascoli, Frosinone, Reggiana, Siena e Chieti[modifica | modifica wikitesto]

Tornato inizialmente in seno all'Atalanta nell'estate del 2016, il 31 agosto si trasferisce a titolo definitivo all'Avellino,[25] lasciando quindi definitivamente dopo sei anni il club orobico. Segna il suo primo gol per i biancoverdi il primo ottobre 2016, nella partita giocata al Partenio contro la Pro Vercelli, finita 3 a 2 per la compagine irpina. Il 21 gennaio 2017 mette a segno la sua prima doppietta in maglia biancoverde nella vittoriosa trasferta di Brescia, fissando il risultato sullo 0-2. Chiude la sua prima esperienza in maglia avellinese totalizzando 13 gol in 35 presenze, risultando tra i migliori giocatori irpini della stagione nonché primo marcatore della squadra.

In seguito al fallimento della società biancoverde, il 16 agosto 2018 viene ingaggiato dai pari categoria dell'Ascoli.[26] Debutta con i marchigiani il successivo 26 agosto, nel pareggio casalingo col Cosenza (1-1). Il 15 settembre realizza il primo gol con i bianconeri, che vale il successo casalingo sul Lecce (1-0).[27] Con il gol segnato nel 3-1 contro lo Spezia il 1º dicembre raggiunge quota 100 gol in Serie B.

Nell'agosto 2019, dopo la partenza di Emanuele Padella, diventa il nuovo capitano della squadra marchigiana.[28] Rimane tuttavia in maglia bianconera solo per il successivo semestre, poiché nel gennaio 2020 si trasferisce a titolo definitivo al Frosinone, nell'ambito dell'operazione che porta ad Ascoli Piceno, in prestito, Marcello Trotta.[29][30] Qui gioca 6 partite di campionato e 5 di play-off senza segnare alcun gol. La stagione seguente gioca solo una partita di campionato e una di Coppa senza incidere finendo di conseguenza ai margini della rosa.

L'11 gennaio 2021 passa in prestito alla Reggiana fino al termine della stagione.[31][32] Segna il suo primo gol in maglia granata il successivo 14 febbraio, decidendo su calcio di rigore la sfida contro la sua ex squadra dell'Ascoli.[33] Torna al Frosinone nell'estate seguente, venendo tuttavia relegato fuori squadra. Dopo la prima metà della stagione 2021-2022 trascorsa senza collezionare presenze con i ciociari, il 31 gennaio 2022 si trasferisce a titolo definitivo al Siena.[34][35] Il successivo 6 marzo segna la sua prima rete con i toscani, dimezzando il passivo nella sconfitta per 2-1 sul campo del Pescara.[36] Il 3 luglio 2023 passa agli abruzzesi del Chieti, giocando così per la prima volta nella sua carriera in Serie D.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 3 febbraio 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2005-2006 Bandiera dell'Italia Milan A 0 0 CI 1 0 UCL 0 0 - - - 1 0
2006-gen. 2007 Bandiera dell'Italia Perugia C1 12 0 CI+CI-C 1+2 0 - - - - - - 15 0
gen.-giu. 2007 Bandiera dell'Italia Pizzighettone C1 12+1[37] 0 CI-C - - - - - - - - 13 0
2007-2008 Bandiera dell'Italia Pro Patria C1 20+2[37] 2 CI-C 2 0 - - - - - - 24 2
2008-2009 Bandiera dell'Italia Triestina B 25 1[38] CI 1 0 - - - - - - 26 1
2009-2010 Bandiera dell'Italia Cittadella B 38+2[39] 22 CI 3 2 - - - - - - 43 24
2010-gen. 2011 Bandiera dell'Italia Atalanta B 16 1 CI 1 1 - - - - - - 17 2
gen.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Padova B 19+3[39] 3 CI - - - - - - - - 22 3
2011-gen. 2012 Bandiera dell'Italia Atalanta A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Atalanta 16 1 1 1 - - - - 17 2
gen.-giu. 2012 Bandiera dell'Italia Modena B 20 5 CI - - - - - - - - 20 5
2012-2013 B 39 23 CI 2 2 - - - - - - 41 25
Totale Modena 59 28 2 2 - - - - 61 30
2013-gen. 2014 Bandiera dell'Italia Chievo A 2 0 CI 1 1 - - - - - - 3 1
gen.-giu. 2014 Bandiera dell'Italia Carpi B 16 4 CI - - - - - - - - 16 4
2014-gen. 2015 Bandiera dell'Italia Spezia B 8 0 CI 2 0 - - - - - - 10 0
gen.-giu. 2015 Bandiera dell'Italia Perugia B 16+1[39] 6 CI - - - - - - - - 17 6
2015-2016 B 36 11 CI 2 2 - - - - - 38 13
Totale Perugia 64+1 17 5 2 - - - - 70 19
2016-2017 Bandiera dell'Italia Avellino B 35 13 CI 0 0 - - - - - - 35 13
2017-2018 B 33 7 CI 1 0 - - - - - - 34 7
Totale Avellino 68 20 1 0 - - - - 57 20
2018-2019 Bandiera dell'Italia Ascoli B 18 8 CI 0 0 - - - - - - 18 8
2019-gen. 2020 B 18 3 CI 2 1 - - - - - - 20 4
Totale Ascoli 36 11 2 1 - - - - 38 12
gen.-giu. 2020 Bandiera dell'Italia Frosinone B 6+5[39] 0 CI - - - - - - - - 11 0
2020-gen. 2021 B 1 0 CI 1 0 - - - - - - 2 0
gen.-giu. 2021 Bandiera dell'Italia Reggiana B 16 1 CI - - - - - - - - 16 1
2021-gen. 2022 Bandiera dell'Italia Frosinone B 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Frosinone 7+5 0 1 0 - - - - 13 0
gen.-giu. 2022 Bandiera dell'Italia Siena C 15 3 CI-C - - - - - - - - 15 3
2022-2023 C 0 0 CI-C 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Siena 15 3 0 0 - - - - 15 3
2023-2024 Bandiera dell'Italia Chieti D 14 0 CI-D 1 0 - - - - - - 8 0
Totale carriera 437 112 23 9 0 0 - - 460 121

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 13 (0) se si comprendono le presenze nei play-out di Serie C1 2006-2007.
  2. ^ 22 (2) se si comprendono le presenze nei play-out di Serie C1 2007-2008.
  3. ^ 40 (22) se si comprendono le presenze nei play-off di Serie B 2009-2010.
  4. ^ 22 (3) se si comprendono le presenze nei play-off di Serie B 2010-2011.
  5. ^ 53 (17) se si comprendono le presenze nei play-off di Serie B 2014-2015.
  6. ^ 12 (0) Se si comprendono le presenze nei play-off di Serie B 2019-2020.
  7. ^ Dario Colombo, Ardemagni novità, «Segno per papà e mi ispiro a Vieri», in La Gazzetta dello Sport, 15 ottobre 2009.
  8. ^ Ardemagni, un gol e tanto onore, su gazzettadimodena.gelocal.it, 8 aprile 2013.
  9. ^ Definite tutte le comproprietà, su ascittadella.it, 25 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  10. ^ Ufficiale: Ardemagni ha firmato È nerazzurro. Contratto di 4 anni, su ecodibergamo.it, 8 luglio 2010. URL consultato l'8 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2010).
  11. ^ Coppa Italia, passa l'Atalanta: il Foligno battuto per 3-1, su ecodibergamo.it, 14 agosto 2010. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  12. ^ a b c d e f Andrea Losapio, Ardemagni, l’Atalanta vende il primo colpo dell’era Percassi: la fine di un’odissea, su Corriere della Sera, 3 settembre 2016. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  13. ^ Matteo Ardemagni in biancoscudato [collegamento interrotto], su padovacalcio.it, 27 gennaio 2011.
  14. ^ Padova, i fuochi d’artificio Il bomber sarà Ardemagni, su corrieredelveneto.corriere.it, 27 gennaio 2011.
  15. ^ Pescara-Padova 0-2 [collegamento interrotto], su padovacalcio.it, 19 gennaio 2011.
  16. ^ Succi, Di Gennaro, De Paula e Ardemagni se ne vanno: il Padova non li riscatta
  17. ^ Notizie dal Calciomercato, su modenafc.net, 11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  18. ^ Il Modena compra e ora aspetta i soldi, su gazzettadimodena.gelocal.it, 20 luglio 2012.
  19. ^ Ufficiale: Matteo Ardemagni al Chievo Archiviato il 5 settembre 2013 in Internet Archive. ChievoVerona.it
  20. ^ Verona, Chievo - Reggina 4-1 | Mister Corini fa volare la squadra in Coppa Italia, su veronasera.it. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  21. ^ Mercato: per le Aquile i gol di Matteo Ardemagni, su acspezia.com. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  22. ^ Mercato: Matteo Ardemagni torna all'Atalanta, su acspezia.com. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  23. ^ Ardemagni è del Perugia, su acperugiacalcio.com, 2 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2015).
  24. ^ Ardemagni torna al Perugia!, su acperugiacalcio.com, 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
  25. ^ Matteo Ardemagni è dell’Avellino, su usavellino.club, 31 agosto 2016. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2016).
  26. ^ Calciomercato: triennale per Matteo Ardemagni., su ascolicalcio1898.it. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  27. ^ Massimiliano Mariotti, Ascoli-Lecce 1-0, Ardemagni esalta il Del Duca, su ilrestodelcarlino.it, 15 settembre 2018.
  28. ^ Bruno Ferretti, Ardemagni: «È un onore essere capitano dell'Ascoli», su cronachepicene.it, 7 agosto 2019.
  29. ^ Calciomercato: Ardemagni al Frosinone, Trotta all’Ascoli., su ascolicalcio1898.it. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  30. ^ Ardemagni al Frosinone, Trotta all'Ascoli, su frosinonecalcio.com, 27 gennaio 2020.
  31. ^ Ardemagni alla Reggiana, su frosinonecalcio.com, 12 gennaio 2021. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  32. ^ Andrea Montanari, Matteo Ardemagni in granata fino al termine della stagione, su reggianacalcio.it, 12 gennaio 2021. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  33. ^ Tommaso Maschio, Reggiana, Ardemagni: "Finalmente il gol. Ascoli? È un po' casa mia, ma sono un professionista", su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  34. ^ ARDEMAGNI AL SIENA, su frosinonecalcio.com. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  35. ^ Acquistato bomber Matteo Ardemagni, su acnsiena.it. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2022).
  36. ^ Guido De Leo, Pescara-Siena 2-1, la Robur cade ancora, su lanazione.it, 6 marzo 2022.
  37. ^ a b Play-out.
  38. ^ Alcune fonti gli attribuiscono 2 reti, assegnandogli anche la marcatura in Ancona-Triestina (2-1) del 20 dicembre 2008, seppur realizzata dal compagno di squadra R. Allegretti.
  39. ^ a b c d Play-off.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]