Malik Zidi

Malik Zidi al Festival du film de Cabourg 2013

Malik Zidi (Châtenay-Malabry, 14 febbraio 1975) è un attore francese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Studi e attività teatrale[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Châtenay-Malabry, nell'Île-de-France, figlio d'un informatico algerino e d'una farmacista francese originaria di Concarneau (nella Bretagna)[1], trascorre la propria adolescenza nella vicina Saint-Maur-des-Fossés, per poi stabilirsi a Parigi. Dopo il liceo, che non porta a termine, frequenta i corsi di arte drammatica di Véronique Nordey e dei corsi d'acrobata al Théâtre de la Piscine con E. Audibert, di clown al Théâtre de la Piscine con L. Jamet e di cinéma allo Studio Pygmalion con P.E. Luneau. Esordisce sul palcoscenico con Fatima-en-France di Nora Boublil, regia di Stéphan Boublil, al Théâtre de Proposition di Parigi (1997), seguita da Iphigénie, regia di Véronique Nordey, al Théâtre Gérard Philipe di Saint-Denis (1999).

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nel 1996 nel "corto" Les corps ouverts di Sébastien Lifshitz. Si fa notare in Place Vendôme di Nicole Garcia (1997), dove ha un piccolo ruolo accanto a Catherine Deneuve. Nel 1999 François Ozon lo sceglie per il ruolo del ventenne Franz in Gocce d'acqua su pietre roventi, tratto dal lavoro teatrale di Rainer Werner Fassbinder. Seguono Un moment de bonheur di Antoine Santana (2002), Un Monde presque paisible di Michel Deville (2002), Mes enfants ne sont pas comme les autres di Denis Dercourt (2003), Les Oiseaux du ciel di Eliane de Latour (2004)

Tra gli ultimi film, I tempi che cambiano di André Téchiné (2004), Oublier Cheyenne di Valérie Minetto (2006), Les Amitiés maléfiques di Emmanuel Bourdieu (2006, grand prix de la Semaine de la Critique a Cannes), Le grand Meaulnes di Jean-Daniel Verhaeghe (2006), Jacquou le Croquant di Laurent Boutonnat (2007), Clara, di Helma Sanders-Brahms (2007), nel quale ha il ruolo del compositore tedesco Johannes Brahms, Un chat, un chat, di Sophie Fillières (2008), Après l'océan di Eliane de Latour (2008), e i "corti" Rendez-vous au tas de sable (2006) di Niko, Faits divers (2007) di Bill Barluet e Le Baiser (2008) di Yann Coridian.

In Francia, è considerato uno degli attori più interessanti della sua generazione. La sua attività cinematografica si è orientata soprattutto verso prodotti di qualità, nei quali spesso ha il ruolo di giovane sensibile e al tempo stesso leale e dotato di un'inesauribile ricchezza umana. "Nel suo volto - ha detto il regista Jérôme Bonnel che nel 2009 lo ha diretto ne La Dame de Trefle - c'è una mescolanza confusa di candore infantile e di bassezza".[2]

Malik Zidi è attivo anche in Italia. Nel 2005 ha lavorato con il regista italiano Luca Guadagnino interpretando il "corto" The Golden Mirror. Nel 2008 è stato scelto da Fausto Brizzi per interpretare il ruolo di Marc in Ex, uscito nel 2009.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Ha interpretato numerose fictions televisive trasmesse su France 2 e su altre emittenti francofone: Les Thibault (2003), Sissi l'Impératrice rebelle (2004), Le Père Goriot (2005), Les Rois maudits (2005, trasmesso in Italia su Raiuno con il titolo La maledizione dei templari), Les Camarades (2006, trasmesso in Italia su Raitre con il titolo Compagni di strada), Les zygs (2006), Miroir, mon beau miroir (2008), Vénus et Apollon - Saison 2 (2009), Douce France di Stéphane Giusti (2009).

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Malik Zidi è comparso nella videoclip Tu n'es plus là di Amel Bent - Karim Ouaret.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Malik Zidi a Deauville nel 2010

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Malik Zidi è stato doppiato da:

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Prix Beaumarchais 1997 per lo spettacolo teatrale Fatima-en-France

Nomina "meilleur jeune espoir masculin" ai César 2001, 2003 e 2005.

"César du Meilleur jeune espoir masculin" (Premio César per la migliore promessa maschile) per il film Les Amitiés maléfiques del 2007.

Nel 2008, ha ottenuto il "Prix d'interprétation masculine" (premio per l'interpretazione maschile) all'ottavo Festival del Cortometraggio di Nizza per Le baiser di Yann Coridian.

Nel 2009 è membro della giuria del Festival de Cinéma Européen des Arcs.

Il 9 luglio 2013 è stato nominato dal ministro della Cultura e della Comunicazione, Aurélie Filippetti, cavaliere dell'Ordre des arts et des lettres.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Didier Péron, «Au début de ma carrière, j’avais peur d’être un intrus», in Libération, 13 gennaio 2010. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  2. ^ (FR) La Dame de trèfle, su allocine.fr, AlloCiné. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  3. ^ (FR) Nomination dans l'ordre des Arts et des Lettres juillet 2013, su culture.gouv.fr, Ministère de la Culture - Republique Française, 9 luglio 2013. URL consultato il 5 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Premio César per la migliore promessa maschile Successore
Louis Garrel
per Les amants réguliers
2007
per Les amitiés maléfiques
Laurent Stocker
per Ensemble, c'est tout
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