Grand Tournalin

Grand Tournalin
Il Grand Tournalin ripreso dal vallone che dalle Cime Bianche scende in Val d'Ayas
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Valle d'Aosta
Altezza3 379 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°52′16.92″N 7°41′12.57″E / 45.871366°N 7.686825°E45.871366; 7.686825
Data prima ascensione8 agosto 1863
Autore/i prima ascensioneEdward Whymper, Jean-Antoine Carrel
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Grand Tournalin
Grand Tournalin
Mappa di localizzazione: Alpi
Grand Tournalin
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi del Monte Rosa
SupergruppoContrafforti valdostani del Monte Rosa
GruppoCostiera Tournalin-Zerbion
CodiceI/B-9.III-B.4

Il Grand Tournalin (pron. fr. AFI: [ɡʁɑ̃ tuʁnalɛ̃] - 3.379 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Pennine situata nella Valle d'Aosta lungo lo spartiacque tra la val d'Ayas e la Valtournenche.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Grand e il Petit Tournalin visti dal colle Pinter (lungo lo spartiacque tra la val d'Ayas e la valle del Lys).
Il Grand Tournalin e il Petit Tournalin dalla Becca Trecare.
Il Grand Tournalin visto dalla vetta del Petit Tournalin.

È una montagna particolarmente famosa e frequentata. Dalla vetta si gode una particolare visuale sul Cervino. Fu salita la prima volta l'8 agosto 1863 da Edward Whymper e Jean-Antoine Carrel, che raggiunsero la vetta per studiare la via di salita al Cervino.[1]

Rifugi[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio Grand Tournalin (2.600 m) è costruito ai suoi piedi.

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.

Un possibile itinerario di salita parte dalla frazione Cheneil di Valtournenche. Dalla frazione si sale al colle tra il Grand Tournalin ed il Petit Tournalin (3.207 m). Dal colle si segue la cresta accessibile da tutti con breve tratto attrezzato ma semplice da attraversare per giungere in pochi istanti sull'anticima (3.370 m). La vetta vera e propria la si raggiunge sempre per cresta e presenta difficoltà alpinistiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ WHYMPER 1900, pagg. 147-152

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Edward Whymper, Scrambles amongst the Alps in the years 1860-69, 5ª edizione, Londra, Murray, 1900 (disponibile online); ristampa 2006, Dover Publications, Mineola, NY, USA, ISBN 0-486-28972-9

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