Giustina Demetz

Giustina Demetz
Giustina Demetz nel 1967
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 163 cm
Peso 55 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SC Gardena[1]
Termine carriera 1970
 

Giustina Demetz (Santa Cristina Valgardena, 27 aprile 1941) è un'ex sciatrice alpina italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1959-1966[modifica | modifica wikitesto]

Sciatrice polivalente, Giustina Demetz debuttò in campo internazionale in occasione delle SDS-Rennen 1959 (Grindelwald, 7-9 gennaio), dove si classificò 35ª nella discesa libera, 31ª nello slalom speciale e 29ª nella combinata[2]; nel 1963 si piazzò 3ª nello slalom gigante del Grand Prix du Savoie (Méribel, 23 marzo)[3].

Giustina Demetz a Selva di Val Gardena nel 1966, al rientro dai Mondiali di Portillo

L'anno dopo esordì ai Giochi olimpici invernali e a Innsbruck 1964 fu 11ª nella discesa libera, 14ª nello slalom gigante e non concluse lo slalom speciale; nella stessa stagione vinse la discesa libera e si classificò 3ª nella combinata del trofeo Holmenkollen-Kandahar (Voss, 14-15 marzo)[4] e si piazzò 2ª nello slalom speciale di Oppdal (22 marzo)[5]. Nel 1966 fu 2ª nella discesa libera di Sportinia (29 gennaio)[6], vinse la combinata del trofeo Soreghina (Cavalese, 5-6 febbraio)[7] e ai Mondiali di Portillo 1966 ottenne il 6º posto nella discesa libera, il 6º nello slalom gigante, il 21º nello slalom speciale e il 5º nella combinata[8].

Stagioni 1967-1970[modifica | modifica wikitesto]

In Coppa del Mondo esordì nella gara inaugurale del circuito femminile, lo slalom speciale disputato a Oberstaufen il 7 gennaio 1967 (16ª)[9] e ottenne il primo piazzamento a punti l'11 gennaio seguente a Grindelwald in slalom gigante (6ª); il 2 febbraio fu 2ª nella discesa libera del Palio delle Dolomiti al monte Bondone[10], non valido per la Coppa del Mondo, e il 3 marzo seguente conquistò l'unica vittoria di carriera in Coppa del Mondo, nonché unico podio (il primo ottenuto da uno sciatore della nazionale italiana), nella discesa libera disputata sulle nevi di Sestriere e valida anche per il trofeo Arlberg-Kandahar, nel quale si classificò anche 3ª sia nello slalom speciale sia nella combinata[11].

Ai X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968, sua ultima presenza olimpica, si piazzò 13ª nella discesa libera, 14ª nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale; si ritirò nel 1970 e disputò la sua ultima gara il 15 gennaio 1970, quando nella discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Badgastein giunse 9ª.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Classiche[modifica | modifica wikitesto]

Arlberg-Kandahar
  • 1 vittoria (discesa libera[12] a Sestriere 1967)
Holmenkollen-Kandahar
  • 1 vittoria (discesa libera a Voss 1964)

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 9ª nel 1967
  • 1 podio:
    • 1 vittoria

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
3 marzo 1967 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia DH

Legenda:
DH = discesa libera

Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Cristallo d'Oro (1967)[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Giustina Demetz, Giustina Demetz. Justi Erzählt von Sich (PDF), in Barbara Perathoner, Petra Kasslatter, Ulrike Perathoner, Angelo Senoner (a cura di), Schi Club Gherdëina 2020/2021, pp. 171-172. URL consultato il 1º marzo 2024.
  2. ^ (EN) 07-09.01.59. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  3. ^ (EN) 23-24.03.63. Meribel (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  4. ^ (EN) 14-15.03.1964. Voss (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  5. ^ (EN) 21-22.03.64. Oppdal (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  6. ^ (EN) 29-30.01.66. Sportinia (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  7. ^ (EN) 05-06.02.66. Cavalese (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  8. ^ (EN) 05-14.08.1966. Portillo, Chile, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  9. ^ (EN) 07.01.67. Oberstauffen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  10. ^ (EN) 01-03.02.67. Monte Bondone (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  11. ^ (EN) 03-05.03.67. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º marzo 2024.
  12. ^ Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
  13. ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa femminile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 2 marzo 2024.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di gigante femminile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 24 marzo 2021. URL consultato il 2 marzo 2024.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom femminile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 2 marzo 2024.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata femminile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 2 marzo 2024.
  14. ^ Giustina Demetz, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 2 marzo 2024.

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