Francesco Luserna Rorengo di Rorà

Francesco Luserna Rorengo di Rorà
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato11 novembre 1732 a Campiglione
Ordinato presbitero5 dicembre 1756
Nominato vescovo9 luglio 1764 da papa Clemente XIII
Consacrato vescovo15 luglio 1764 dal cardinale Ferdinando Maria de' Rossi
Elevato arcivescovo14 marzo 1768 da papa Clemente XIII
Deceduto14 marzo 1778 (45 anni) a Torino
 

Francesco Luserna Rorengo di Rorà (Campiglione, 11 novembre 1732Torino, 14 marzo 1778) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Luserna Rorengo di Rorà, figlio di Gaspare Luserna Rorengo, marchese di Rorà e conte di Castiglione, e di Anna Maria dei conti Filippi,[1] era membro di una delle illustri famiglie nobili piemontesi e si laureò ancora in gioventù in teologia ed in lettere.

Nel 1764 fu eletto vescovo di Ivrea, ma il suo incarico in questa sede durò solo quattro anni, in quanto venne successivamente proposto dal re di Sardegna alla sede arcivescovile di Torino.

Per primo notò il violinista Giovanni Battista Viotti mentre suonava a una festa di paese e lo invitò a trasferirsi a Torino per seguire gli studi musicali.

Eletto arcivescovo guidò l'arcidiocesi torinese dal 1768 al 1778 e si distinse come uno dei maggiori arcivescovi della sede torinese del XVIII secolo, assieme al successore Vittorio Costa d'Arignano.

Il 21 settembre 1772 consacrò, inaugurandola, la completata chiesa di Santa Pelagia (Torino).

Nel 1773, dopo la rinuncia del cardinale Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze, divenne anche Grande elemosiniere di Savoia e cappellano maggiore del Re di Sardegna.

Proposto per la porpora cardinalizia, ma ormai malato e minato nel corpo e nello spirito, si spense a Torino il 14 marzo 1778.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Blasonatura
Francesco Luserna Rorengo di RoràArcivescovo di Torino

Bandata d'argento e di rosso a sei pezze.[2]

Motto: Lux in tenebris lucet

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ivrea Successore
Michele Vittorio Villa 1764-1768 Giuseppe Ottavio Pochettini
Predecessore Arcivescovo metropolita di Torino Successore
Giambattista Roero di Pralormo 1768-1778 Vittorio Maria Baldassare Gaetano Costa d'Arignano
Controllo di autoritàVIAF (EN160151247927644270000 · GND (DE1147239908 · WorldCat Identities (ENviaf-160151247927644270000