Discussioni utente:Ch3m

--BOSS.mattia (msg) 16:18, 19 ott 2018 (CEST)[rispondi]

Re: Modifica Università degli Studi di Milano[modifica wikitesto]

Gentile utente,

la questione cui fai menzione, rientra nella procedura di "bonifica" delle voci relative agli istituti di formazione, in senso lato, quindi: scuole, collegi, seminari, università, accademie, conservatori, college, ecc. Procedura che ha come oggetto – oltre all'adeguamento di talune sezioni – la rimozione di "Persone legate all'istituto"; "lauree honoris causa"; "docenti, alunni, personalità celebri/illustri" e varie altre o analoghe; le puoi ritrovare e visionare qui [1]; qui [2] e qui [3]. A siffatta procedura si giunse previo mutuo consenso con la discussione (a questo link).

Benché si sia appurato che in taluni casi possa aver senso la citazione, la medesima andrebbe rintracciata e poi documentata la stretta relazione fra "l'ente" e l'ottenimento del Nobel specifico (es. qui: scoperta delle prime sorgenti cosmiche di raggi X, in astrofisica)

Valutata mutualmente l'impossibilità di stabilire con certezza "chi" e/o "che cosa" abbia contribuito in modo imprescindibile a condurre una persona all'ottenimento del Nobel (ad es., nel caso specifico, oltre l'università in esame: la madre Elsa Canni insegnante di matematica e fisica; specifici professori o altre persone; le molteplici scuole da egli frequentate (tra queste il liceo scientifico statale Vittorio Veneto, voce che ha qui subito serenamente la medesima bonifica); enti coi quali collaborò o lavorò (es. Università di Princeton; American Science and Engineering; Harvard-Smithsonian center for astrophysics; Space Telescope Science Institute; European Southern Observatory,...).

Nella fattispecie, trattandosi di un Nobel per la fisica o più correttamente "astrofisica" e considerato altresì l'anno di conferimento (2002):

(EN) The Nobel Prize in Physics 2002, su nobelprize.org, Nobel Media AB, 19 ottobre 2018. URL consultato il 19 ottobre 2018.
«for pioneering contributions to astrophysics, which have led to the discovery of cosmic X-ray sources»

Sarebbe più verosimile pensare che, invero, sia stata maggiormente cruciale l'American Science and Engineering, società dove egli iniziò lo studio delle radiazioni X del cosmo:

A Riccardo Giacconi il Nobel per la fisica 2002, in Le Scienze, 8 ottobre 2002. URL consultato il 19 ottobre 2018.
«È l'astrofisica la protagonista dei Premi Nobel per la fisica di quest'anno, assegnati a Raymond Davis, Jr., Masatoshi Koshiba e Riccardo Giacconi. [...] [Riccardo Giacconi] considerato il padre dell'astronomia a raggi X [...] nel 1959 si trasferì nel Massachusetts per lavorare all'American Science and Engineering, società presso la quale cominciò lo studio della radiazione X proveniente dal cosmo. Nel 1962 ottenne un risultato di enorme importanza: la scoperta della prima sorgente X al di fuori del Sistema Solare. Ciò motivò la costruzione e il lancio di UHURU, il primo osservatorio orbitante per raggi X. Grazie a esso sono state scoperte 339 sorgenti X, riconosciute successivamente come vortici di materia intorno a buchi neri o stelle di neutroni»

Tuttavia anche di questo non v'è certezza assoluta.
Pertanto, onde evitare di inficiare il nostro operato, di creare precedenti ed "eccezioni" che renderebbero inique le modifiche alle voci non eccettuate; oltre al rischio di emulazioni. Si è giunti, conseguentemente, alla conclusione che l'inserimento della citazione sia idonea allorquando il personaggio stesso a riferirlo/dichiararlo, ovviamente riportando la relativa fonte (verificabile, attendibile e autorevole).
Mi sono un poco dilungato sia per mia stessa indole, sia per la tua richiesta di precisazioni puntuali. Ringrazio per la cortese attenzione e collaborazione.--BOSS.mattia (msg) 16:19, 19 ott 2018 (CEST)[rispondi]